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A Roma si dice che “stai rosicando” quando un tuo potenziale rivale compie un'azione importante e magari ti mette un po' nell'ombra: ad Elon Musk, evidentemente, ha fatto un po' (un bel po'...) di fastidio l'esordio molto brillante alla Borsa di New York del marchio Rivian.
Intendiamoci, non siamo (ancora) a livelli di orticaria, ma il boss di Tesla non sembra esattamente ottimista sulle prospettive di Rivian Automotive Inc.
Infatti, ha prima cavallerescamente augurato all'azienda di Scaringe (che già in molti indicano come il prossimo alter ego dello stesso Musk) di aumentare i tassi di produzione e portare il flusso di cassa in pareggio, ma ha poi scritto un tweet ben più piccato in cui ha sottolineato come tra centinaia di startup, "Tesla sia l'unica casa automobilistica americana a raggiungere una produzione ad alto volume e un flusso di cassa positivo negli ultimi cento anni".
Si profila, almeno verbalmente, già una bella rivalità con il brand capace di portare a casa la più grande IPO (Offerta Pubblica Iniziale) in tutto il mondo quest'anno e di arrivare in pochi giorni a capitalizzare già 107 miliardi di dollari, diventando così la quinta Casa automobilistica per capitalizzazione di mercato.
Rivian, ricordiamo, che sta allestendo furgoni elettrici per le consegne di Amazon, oltre ad avere in gamma un pick-up a zero emissioni per gli appassionati di attività all'aperto, ha portato tra i suoi dipendenti molti di ex di Tesla, soprattutto ingegneri coinvolti nel team di sviluppo della Model 3.
E forse neanche questa campagna-acquisti è piaciuta a Musk...