ACI: il Presidente Sticchi Damiani favorevole al limite di 150 km/h

ACI: il Presidente Sticchi Damiani favorevole al limite di 150 km/h
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Angelo Sticchi Damiani, attuale Presidente dell'ACI, si è dichiarato favorevole all'inalzamento a 150 km/h del limite di velocità laddove questo fosse possibile in condizioni di sicurezza
3 aprile 2012

La sicurezza resta una priorità nelle azioni dell'Automobile Club d'Italia, partner del programma internazionale di crash-test Euro NCAP, ma sotto la nuova presidenza di Angelo Sticchi Damiani sono numerosi gli altri temi su cui il club, che rappresenta gli interessi di oltre 1 milione di automobilisti italiani, intende impegnarsi.

«Sono favorevole - ha dichiarato Sticchi Damiani - all'innalzamento del limite di velocità a 150 km/h, naturalmente nei tratti autostradali a 3 corsie e dove i pannelli a messaggio variabile possano segnalare che esistono le condizioni per viaggiare a quella velocità. Ma sono anche pronto a sostenere - ha ribadito nel corso dell'incontro 'Auto: la sicurezza non è un optional' organizzato presso la sede romana dell'Aci in occasione del'assemblea annuale dell'Unione Italiana Giornalisti dell'Automotive - l'istituzione di una super-patente per guidare modelli ad alte prestazioni.»

Il neo eletto Presidente dell'Automobile Club d'Italia ha ribadito con forza che «l'ACI deve essere il partito degli automobilisti» e che deve quindi impegnarsi per sostenere in questo ambito le iniziative per risolvere molte delle gravi situazioni che stanno penalizzando gli automobilisti e l'intera filiera della mobilità individuale.

«Bisogna fare qualcosa per il costo dei carburanti - ha continuato Sticchi Damiani - e non mi farò condizionare. E' una situazione che sta penalizzando non solo gli automobilisti, ma anche la rete di distribuzione, visto che i consumi stanno calando del 13-14% rispetto al 2011.»

Nel ribadire di essere assolutamente contrario alla demonizzazione fiscale del "bene" automobile, Sticchi Damiani ha anche sottolineato che «la penalizzazione dei modelli di lusso influisce negativamente anche su quelle aziende, come Ferrari, Maserati e Lamborghini, che sono il vanto della nostra industria nel mondo e testimoniano la grandezza dell'Italia.»

Toccando il tema degli elevati costi delle polizze assicurative, il Presidente dell'ACI ha ricordato che la situazione, che si ripercuote sugli utenti onesti, nasce da più anomalie, la più grave delle quali è quella degli oltre 3 milioni di tagliandi falsi, il cui mancato gettito viene fatto riassorbire nei premi per la RCA.

«Servono controlli più rigidi - ha puntualizzato Sticchi Damiani - anche sui soggetti che contribuiscono alle truffe assicurative e, dove il sinistro esiste davvero, ad amplificare i danni e quindi i rimborsi, danni morali compresi. La scatola nera che Sara, la compagnia assicuratrice dell'ACI ha introdotto per prima in Italia, è una buona soluzione. Credo - ha concluso - che si possano fortemente abbattere i costi delle polizze e lo dimostreremo in una conferenza stampa il 3 aprile.»

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