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L'Automobile Club d'Italia (ACI) ha pubblicato il suo annuario statistico per il 2023, rivelando dati significativi sullo stato dell'automotive in Italia. Il mercato auto ha mostrato segni di ripresa rispetto al 2022, con 1,6 milioni di nuove immatricolazioni, registrando un incremento del 18%. Nonostante questo, siamo ancora lontani dai numeri del decennio d'oro 2000-2010 e dal periodo pre-COVID del 2017-2019.
La cosiddetta "domanda netta" di auto è pari a 600.000 unità, rappresentando il livello più basso dal 2000 al 2023, influenzato dal numero più basso di radiazioni di veicoli del medesimo periodo. Interessante notare che l'età media del parco circolante è salita a 12 anni e 10 mesi, con una percentuale del 25% di veicoli classificati come Euro 0-3.
Nel 2023, i passaggi di proprietà dell'usato hanno visto un aumento del 7%, raggiungendo quasi i 2,9 milioni di transazioni. La spesa totale per l'auto è cresciuta del 7,9%, toccando i 159 miliardi di euro, con una spesa media per automobilista salita a 3.900 euro, segnando un aumento del 6,1% rispetto all'anno precedente.
Il gettito fiscale derivante dall'automotive ha fatto un balzo del 16,1%, arrivando a quasi 69 miliardi di euro. La maggior parte di queste entrate proviene dalla vendita di carburanti (38 miliardi), seguita dall'IVA sugli acquisti di veicoli (9,2 miliardi) e dal bollo auto (6,9 miliardi).
Con un aumento di 700.000 unità rispetto al 2022, il parco auto circolante ha raggiunto la cifra record di 41 milioni, posizionando l'Italia come il paese con il più alto indice di automobili per abitante in Europa: 693 auto ogni 1.000 abitanti.