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Un'infrastruttura diffusa di ricarica lenta, economica e perfettamente integrata con l'arredo urbano, che consenta alle persone sprovviste di un posto auto privato di collegare il proprio veicolo elettrico idealmente la sera e riprenderlo carico la mattina. È il concept alla base delle nuove colonnine City Plug installate a Brescia dalla società energetica A2A.
L'inaugurazione delle prime colonnine di questo genere, il cui design è curato da Giugiaro Architettura, è avvenuta questa mattina in via Boves, zona sud della città Capitale della Cultura 2023, alla presenza dell’AD di A2A Renato Mazzoncini, del Presidente di Giugiaro Architettura Fabrizio Giugiaro e dell’Assessore alle Politiche della Mobilità Federico Manzoni.
Il prototipo di City Plug è stato progettato a seguito di un contest a cui hanno partecipato i dipendenti della società ed è prodottto industrialmente da A2A stessa che si è servita dell'esperienza di Giugiaro Archietttura per la parte di design.
"Abbiamo avuto l'opportunità di lavorare su un oggetto che va nella direzione della sostenibilità" - ha commentato Fabrizio Giugiaro - "Il design è semplice in quanto deve essere parte dell'arredo urbano, ma allo stesso tempo poco impattante, con una particolare attenzione all'ergonomia e alla facilità d'utilizzo".
L'obiettivo è stato quindi rendere le colonnine poco invasive in termini di spazio occupato e impatto visivo, con un ingrombro minimo al suolo tale da permettere loro di essere inserite facilmente anche nei pali della luce o in monitor pubblicitari. Tra l'altro in caso di guasto la sostituzione è semplice in quanto basta "sfilare" la struttura in alluminio.
L'idea è quella di realizzare un'infrastruttura urbana capillare che possa permettere ai proprietari di auto elettriche di connettere la propria vettura nei pressi dell’abitazione nel modo più semplice possibile. Le colonnine erogano fino a 7,4 kW di potenza e sono alimentate esclusivamente con energia 100% rinnovabile certificata.
L'impatto sulla rete elettrica è trascurabile rispetto ad altre soluzioni, inoltre, grazie a un controllo software specifico, il sistema è in grado di gestire il carico di potenza per distribuirla correttamente a seconda del numero di vetture collegate a ogni singolo dispositivo.
Per ricaricare la propria auto elettrica è sufficiente iscriversi all'app di A2A, inserire un metodo di pagamento e il collegamento alla colonnina avviene in pochi secondi. L'accessibilità è in ogni caso garantita anche con le applicazioni di altri provider di servizi di ricarica interoperabili.
L'azienda ha comunicato che la tariffa sarà allineata all'offerta più bassa disponibile, quella per potenze di ricarica fino a 22 kW - al momento è di 0,56 €/kWh - con la possibilità di ridurre il costo del servizio qualora le colonnine vengano in maniera importante dai cittadini.
"Per il segmento e-mobility il Piano strategico di A2A prevede oltre 280 milioni di euro di investimenti al 2030" - ha chiarito l'AD di A2A Renato Mazzoncini - Il progetto avviato oggi rappresenta l’ulteriore sviluppo di un percorso che ci porterà a installare 22.000 punti di ricarica in tutta Italia, contribuendo in modo significativo anche all’elettrificazione dei consumi”
L'azienda stima che il costo di ogni colonnina "cittadina" corrisponda a 1/7 di quelle con potenza di ricarica da 22 kW, un risparmio che diventa ancora più evidente in paragone alle ultrafast: per ogni stazione DC ad altissima potenza si potrebbero installare 140 punti di ricarica City Plug.
Nei prossime mesi la rete di ricarica della città di Brescia verrà potenziata con l'obiettivo - dichiarato dall'Assessore alle politiche della Mobilità del Comune Federico Manzoni - "di portare a 150 i punti di ricarica, raggiungendo capillarmente tutti i quartieri cittadini. In tale contesto A2A si è impegnata a installare, in aggiunta alle proprie 24 colonnine già presenti su suolo pubblico, altri 46 punti di ricarica nel corso di quest’anno".