Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Partiamo dai numeri, spesso crudeli: negli ultimi tre anni, sulle strade della Capitale si sono contate ben 31 vittime e quasi 4.800 feriti tra gli under 18.
Muove da tali cifre la necessità di un intervento formativo sulla sicurezza stradale che portato Aci, Miur (il Ministero dell’Istruzione) e Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) a coinvolgere diverse centinaia di studenti di Roma, ospiti del Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga.
Una giornata dedicata ai giovani della scuola primaria e secondaria, una “full immersion” per aumentare nei guidatori di domani la consapevolezza nell’uso dei veicoli anche attraverso un maggior rispetto di sé e degli altri, stimolando senso di responsabilità, percezione dei rischi e necessità di prevenzione.
Le attività, basate anche su una didattica innovativa messa a punto dal network Ready2Go svolta negli spazi attrezzati del Centro, hanno visto come protagonisti i bambini dai 6 agli 11 anni e i ragazzi dai 14 ai 18 anni che si sono alternati nei vari percorsi.
A dare un rilievo istituzionale alla giornata sono intervenuti Gabriele Toccafondi, Sottosegretario del Miur, Francesco Tufarelli, Segretario Generale ACI, Giuseppina Fusco, Vice Presidente ACI e Presidente ACI Roma, Giovanni Biondi e Flaminio Galli, Presidente e Direttore Generale dell’Indire.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto #iopartecipo portato avanti dalla Direzione Generale per lo Studente del MIUR per favorire l’inclusione e la formazione dei giovani.
La manifestazione dà il via a una serie di iniziative in collaborazione tra Miur, Aci e Indire, che mirano a promuovere la cultura della mobilità in sicurezza e, soprattutto, una formazione preventiva nei bambini e ragazzi che non hanno ancora la patente di guida, educandoli al rispetto delle regole.
«L’educazione alla sicurezza stradale - ha ricordato il Sottosegretario Toccafondi - è prima di tutto un’operazione culturale, ed in quanto tale richiede competenze specifiche. Creare e coltivare sinergie virtuose tra mondo scolastico e operatori del settore è stato il nostro impegno in questi anni. Giornate come queste, con la collaborazione tra Ministero, Aci ed Indire, dimostrano come sia importante un gioco di squadra su temi vitali come l’Educazione alla Sicurezza Stradale».
«Siamo ben consapevoli del valore della formazione sulla sicurezza stradale - ha dichiarato Giuseppina Fusco - soprattutto se rivolta ai giovani, capaci di assorbire principi e regole di condotta e trasformarli in comportamenti virtuosi, naturali e spontanei da adulti. Per questo da molti anni collaboriamo con gli Istituti scolastici di Roma, formando in media 3.500 tra bambini e adolescenti, secondo i più evoluti modelli formativi messi a punto dall'Aci».