A gennaio cambia il rinnovo patente. Speriamo che si accordino

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L'entrata in vigore del decreto 59/2011 allinea la scadenza patente alla "regola del compleanno", contrariamente al parere della motorizzazione
6 settembre 2012

Il decreto 59/2011 (che recepisce parte delle nuove direttive europee in materia di patenti) entrerà in vigore il prossimo 19 gennaio 2013. Il suddetto decreto introduce la patente AM che abiliterà alla guida di ciclomotori e microcar, ma soprattutto si adeguerà alla "regola del compleanno" introdotta dal decreto semplificazioni (5/2012) entrato in vigore il 10 febbraio 2012.

Cosa significa? Che per le patenti A e B verrà applicato quanto il suddetto decreto ha stabilito per i documenti d'identità: la scadenza deve coincidere con il compleanno del possessore, per ridurre i mancati rinnovi per dimenticanza - sarà ancora possibile dimenticarsi l'anno in cui scade un documento, molto più difficile scordarsi giorno e mese. Ancora meglio: chi avesse ottenuto o rinnovato la patente successivamente all'entrata in vigore del decreto semplificazioni potrà ignorarne la data di scadenza indicata e considerare quella del compleanno successivo.

Ma sarà realmente effettivo?

A prescindere dallo scetticismo in merito all'universalità di recepimento di questo provvedimento da parte delle forze dell'ordine sul territorio italiano (all'estero non ne parliamo...) che potrebbe portare a qualche rivolo di sudore gelato lungo la schiena nel momento in cui si venisse fermati e controllati, il problema ha contorni più ampi e frastagliati. Lo scorso marzo, infatti, la Motorizzazione Civile ha pensato bene di specificare come non ritenesse corretto applicare la regola sopra descritta alla patente di guida, considerandola una mera licenza e non un documento d'identità.

A prescindere dallo scetticismo in merito all'universalità di recepimento di questo provvedimento da parte delle forze dell'ordine, il problema ha contorni più ampi e frastagliati


Il problema è annoso, nel senso che da tempo immemore c'è chi sostiene (o auspica, anche se ce ne sfugge la ragione) che la patente non debba essere considerata un documento d'identità, tanto da aver addirittura instillato tale convinzione in gran parte del pubblico. C'è voluto il DPR 445/2000 per ribadire (in più commi degli articoli 1 e 35, nella speranza che repetita iuvant...) che la patente, in quanto documento ufficiale contenente generalità e identificazione fotografica del titolare, è invece da considerarsi un titolo d'identità a tutti gli effetti. Il decreto è quindi passato allineando la patente agli altri documenti.

La motorizzazione tarda a fornire chiarimenti

Siamo in attesa di una risposta della Motorizzazione la quale però, a distanza di oltre tre settimane, continua a tacere. Sarebbe auspicabile un chiarimento sulla posizione della MCTC, possibilmente allineata a quella normativa stabilita ormai dodici anni fa dai Ministeri dei Trasporti e dell'Interno (che a lume di naso dovrebbero costituire autorità superiore alla Motorizzazione), almeno prima che il decreto 59 entri in vigore. Va bene che siamo in Italia, ma non ci sembra chiedere troppo...

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