A febbraio arrivano le aste di auto più calde del 2023 tra Ferrari, Bugatti, McLaren e non solo

A febbraio arrivano le aste di auto più calde del 2023 tra Ferrari, Bugatti, McLaren e non solo
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Una carrellata delle cinque fuoriserie più costose che verranno messe all’incanto a Parigi, più due molto particolari. Compresa la Ferrari di David Beckham
31 gennaio 2023

Il 2022 è finito con il botto per le varie case d’aste che trattano auto e il 2023 sta iniziando alla grande. Oggi a Parigi si tiene quella che potrebbe essere una tra le aste più importanti dell’anno con modelli ricercatissimi e stime stellari.

Ovviamente la casa d’aste non può che essere RM Sotheby’s che, in questi ultimi anni, si è accaparrata buone fette del mercato dell’epoca ma anche delle supersportive contemporanee. Il pezzo forte della giornata sarà indubbiamente la Bugatti Chiron Profilée del 2022

Già di per sé la Chiron Pur Sport, realizzata in soli 500 esemplari, è impossibile da trovare sul mercato, tanto più che è andata sold out nel giro di pochissimo tempo, ma il modello in vendita è ancora più singolare essendo il primo ed unico modello preserie della Profilée. Effettivamente la Profilée, nei piani di Bugatti, avrebbe dovuto prender vita in 30 esemplari ma l’incredibile velocità con cui la Pur Sport fu venduta, bloccò definitivamente i progetti per la realizzazione degli altri 29 esemplari. 

L’auto è semplicemente esagerata, in perfetto stile Bugatti: W16 da 8 litri, 1.500 CV e ben quattro turbo che la fanno schizzare a una velocità massima limitata elettronicamente a 380 km/h e che le fanno raggiungere i 200 km/h, badate bene, 200, in soli 5,5 secondi. 

Quanto vale questo esemplare unico? Tanto, tantissimo, con un prezzo stimato tra i 4,2 e i 5,5 milioni di euro, che potrebbero crescere ulteriormente se dovesse scatenarsi una guerra al rialzo.

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Ferrari 275 GTB/4

A seguire a poca distanza c’è la splendida Ferrari 275 GTB/4, che si prende con eleganza la seconda posizione in classifica tra le più care all’asta. Il modello è indubbiamente uno tra i più iconici tra quelli sfornati da Maranello e soltanto 330 esemplari ne furono realizzati tra il 1966 e il 1968. 

L’auto in questione è passata per diversi proprietari negli anni e, ad oggi, si trova in uno stato che si potrebbe definire museale ed è completamente matching numbers. 

Negli ultimi anni, stando a quanto riportato da RM Sotheby’s, è stata completamente restaurata, dagli interni, passando per le sospensioni e ogni altro dettaglio, con il conto che ha sfiorato i 100.000 euro. Ovviamente, durante i lavori di restauro, è stato anche tratta a dovere il gioiello che si trova sotto al cofano, il V12 da 3,3 litri

Ovvio, tanta bellezza si paga e gli esperti della casa d’aste pensano che possa essere aggiudicata ad un prezzo che supera di poco i tre milioni di euro. Dato che l’ultimo proprietario è tedesco, sarebbe bello se la 275 GTB/4 potesse tornare in Italia.

Ferrari 643

Sul terzo gradino del podio all’interno della graduatoria delle auto più costose messe all’incanto ci sarà la Ferrari 643 del 1991. La monoposto, guidata da Jean Alesi e da Gianni Morbidelli, è stata completamente restaurata ed è pronta a far tornare in pista.

Il suo V12 da 3,5 litri urla ancora come una volta e quest’auto può vantare la partecipazione a tre diversi Grand Prix nella stagione 1991. La stima, in questo caso, si aggira tra i 2,9 e i 3,4 milioni di euro. Piccola curiosità, Prost, che, come Alesi, correva sulla 643, la definì “un camion” durante un’intervista. Questo scherzetto gli costò il posto in Ferrari e non poté partecipare all’ultima gara della stagione. 

Se volete approfondire la sua storia, qui trovate un articolo a lei dedicato.

McLaren Speedtail

Volete avere in garage l’ultima interpretazione della Formula 1 firmata da McLaren? Allora la Speedtail potrebbe fare al caso vostro, ma preparate un assegno di quelli belli corposi. Se avete un budget compreso tra i 2,2 e i 2,6 milioni di euro e 1.055 CV non vi intimidiscono, RM Sotheby’s mette all’incanto un gioiello che unisce armoniosamente potenza, tecnologia e design.

Arrivata a 28 anni dall’originale F1, auto che già aveva rivoluzionato i paramenti delle hypercar utilizzabili su strada, la Speedtail è, ad oggi, la McLaren stradale più veloce mai realizzata con i suoi 403 km/h di velocità di punta. Una delle tante particolarità? Oltre a un colore custom made che passa dal verde del muso al nero del posteriore, il layout dell’abitacolo vede un posto centrale, riservato al guidatore, con due sedili lievemente arretrati riservati ai fortunati passeggeri. Sembra una navicella spaziale.

Realizzata in soli 106 esemplari, quella in vendita è la trentesima ad essere uscita dalla linea di produzione e la si potrebbe definire come nuova. L’attuale proprietario, che per inciso è anche l’unico, non ha nemmeno portato a termine il rodaggio e la strumentazione segna soli 114 km all’attivo.

Ferrari F40

Non poteva mancare in un’asta di questo calibro forse la più collezionabile tra le youngtimer, la Ferrari F40. Voluta dallo stesso Enzo Ferrari che temeva che i modelli del Cavallino si stessero allontanando troppo dalle proprie radici, la F40 monta un V8 da quasi tre litri che è capace di sprigionare la bellezza di 478 CV a 7.000 giri. 

Prima dell'arrivo della McLaren F1, la F40 era considerata l'auto stradale più veloce del mondo grazie alla propria velocità di punta che sfiora i 320 km/h.

L’esemplare che verrà battuto è corredato dal certificato Ferrari Classiche e ha all’attivo poco più di 4.000 km ed è stato valutato tra i 2,1 e i 2,5 milioni di euro. Soldi, a nostro parere, che sarebbero ben spesi.

Ferrari 360 Spider David Beckham

Il vostro budget è alto ma non così tanto ma non volete rinunciare a un investimento? Spostandoci da Parigi al Regno Unito, potete accaparrarvi la Ferrari 360 Spider appartenuta alla leggenda del calcio David Beckham.

Acquistata da Beckham nell’estate del 2001, quando era alle battute finali con il Manchester United e da lui tenuta fino al 2003, anno del suo passaggio al Real Madrid, la Ferrari ha percorso poco più di 12.000 km da nuova

Nello specifico, l’auto del calciatore venne ordinata in colorazione nera con interni sabbia abbinati a sedili in fibra di carbonio e con alcuni optional, come il cambio al volante F1, la griglia posteriore Challenge e lo scarico sportivo Tubi che la rendono, oltre che interessante dak punto di vista collezionistico, anche parecchio divertente da guidare. 

Per portarvi a casa il V8 da 3,6 litri e 400 CV, la cifra richiesta – non si tratta di un’asta – è di poco superiore alle 110.000 sterline e potrebbe rivelarsi un buon investimento. 

Land Rover Discovery 300 TDi Camel Trophy

Se strade e piste non vi entusiasmano e all’asfalto preferite le dune, segnatevi sul calendario il 3 febbraio. Tra una manciata di giorni, infatti, a casa d’aste Artcurial metterà all’incanto un rarissimo esemplare di Land Rover Discovery 300 TDi Camel Trophy.

Il Camel Trophy, per chi non sapesse cosa fosse, è stato uno dei rally più in voga tra il 1980 e il 2000 ed era sponsorizzato proprio da Land Rover.

L’esemplare che verrà battuto risale all’edizione del 1997, anno in cui il rally si svolse in Mongolia. Ma perché Puntare proprio su quest’auto? La prima ragione è facile da trovare seguendo il cuore: il fascino delle auto da rally di quegli anni suscita ancora un grande entusiasmo. In secondo luogo, questa Discovery può essere davvero considerata da collezione, dato che appartiene ad un lotto di sole 20 vetture pesantemente equipaggiate per affrontare le sfida più estreme.

Assieme all’auto, curiosamente, sono inclusi anche un kayak originale dell’epoca e due mountain bike, non potreste chiedere di più!

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