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C'è una azienda specializzata in tuning, nel nord della Germania (Dortmund), che della Porsche 911 ha fatto il suo credo. Sì, ogni tanto si offre di "prendere per mano" anche qualche Boxster, Cayman e Cayenne, ma è evidente come la 911 rimanga per lei il miglior modo di veicolare idee e sogni, frutto di una passione sfrenata del proprietario Jan Fatthauer per la mitica sportiva tedesca. Il nome dell'azienda? 9ff.
Qualcuno dei nostri lettori ricorderà con piacere che di alcuni loro prodotti abbiamo già parlato qualche mese fa...ma quando le novità passano dall'officina agli scatti dei fotografi ufficiali, non possiamo che tornare a parlarne. Questa volta la protagonista dell'opera di tuning è una 911 Cabrio, che è stata dotata del propulsore della Turbo opportunamente rivisto e corretto per raggiungere l'obiettivo: quello di realizzare la vettura cabrio più veloce al mondo.
Una pazza idea che sul circuito di Nardò, durante una comparativa organizzata da Continental ed AutoBild tra maxi-sportive "ritoccate", si è concretizzata in un incredibile 380.5 km/h, con passaggi a 100, 200 e 300 km/h rispettivamente a quattro, nove e venti secondi dopo la partenza da fermo.
Un record frutto di un propulsore preparato a regola d'arte dai tecnici della factory tedesca, che sono riusciti a far erogare al sei cilindri boxer la bellezza di 780 CV e 830 Nm di coppia massima. Esteticamente la vettura si distingue per alcuni dettagli piuttosto aggressivi ma anche per una discreta mancanza di appendici alari che, a causa del minore coefficiente di penetrazione aerodinamica, avrebbero potuto rallentare la vettura...trasformando il display della strumentazione GPS in un oggetto volante non identificato volato fuori dal finestrino della 911!
Jan Fatthauer si è incaricato personalmente di lanciare la 911 Cabrio alla velocità massima nei tre giri concessi (36 km circa) e subito dopo aver ottenuto il record, ha dichiarato: "volevamo rendere giustizia alla nostra reputazione di preparatori che vanno oltre le leggi della fisica. Una missione che mi sembra assolutamente rispettata, ma questo era probabilmente chiaro anche prima del test..."