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Si dice Porsche e da amanti dell’auto si pensa subito alle attuali 911, quelle da sogno, da urlo magari se si tratta di quelle che corrono in pista, ma il marchio tedesco nel 2018 non vuole certo dire solo quello e, come ci ha ricordato di recente il Direttore Generale Pietro Innocenti, ci sono tante attività con un modo di vivere il lifestyle Porsche che esce dai circuiti e dai concessionari. Per festeggiare il grande traguardo della Casa, operativa con propri modelli dal 1948, in Italia abbiamo persino un Tour fatto di sei tappe, quando molte nazioni ne hanno una sola e noi di Automoto siamo stati alla terza, quella dei laghi lombardi.
Che dire, un effetto scontato quello della bellezza da applauso a scena aperta, quando si vedano settanta auto di Stoccarda, di ogni età, sfilare e parcheggiare nei luoghi più belli tra le province di Como e Varese. Non solo il lago, partendo da Cernobbio e terminando a Como, che ha fatto in piazza da palcoscenico finale, con tanto di hospitality e mostra con tutta la storia Porsche, raccontata. Hanno colpito soprattutto durante il tour le rare bellezze delle ville storiche dedicate all’arte (FAI): come quella Porro Pirelli in provincia di Varese, o la stupenda Villa Panza, settecentesca dimora con giardino curatissimo, dove la fila di Porsche è rimasta metaforicamente a osservare in silenzio; sia le bellezze architettoniche, sia le opere in mostra, doppia (collezione permanente e retrospettiva di Barry X Ball, ndr).
Se tra i protagonisti diretti, dei porschisti al volante in coppia con tanto di road book e bandierina, si trovano cultori del marchio di ogni età, con persino equipaggi composti di sole donne, a bordo strada sono soprattutto i giovanissimi a incollare gli occhi sui modelli più recenti, come la cattivissima e pura 911 GT3 RS che abbiamo guidato, senza patema alcuno nonostante i 520 CV del sei cilindri aspirato, durante i vari trasferimenti. Il bello di un evento solo apparentemente distante per chi non sia possessore, è quello di portare invece vicino a luoghi di rara bellezza ma anche normali piazze, le vetture figlie di un mito: per farle vedere, ascoltare, toccare. Ci si trovano le ultime uscite nel 2018 sotto l’hashtag #sportcarstogether, ma anche le classiche, fino alla rarissima perla: 356 Speedster del 1956. La succosa versione aperta della capostipite Porsche, con piccolo motore 1.6, ha vinto per attenzioni dal pubblico più esperto, con un sottofondo di “E’ questa la più bella” ripetuto nei tre giorni e anche molto “interesse” dei collezionisti presenti.
Separatamente vi parleremo di queste due reginette dello Sportscar Together lombardo, sulle nostre pagine, nel frattempo ci si può godere la fotogallery con oltre 150 immagini sapendo che i bei percorsi lungo lo Stivale e i premi, quelli della “Caccia al tesoro” dove la frenesia ha prevalso, nel decidere chi più ne sa di Porsche a suon di risposte veloci, a quesiti storici e di scatti fotografici, non terminano a Como. A metà del tour tricolore, ci sono ancora altre tre tappe per la festa dei 70 anni Porsche: 13/15 luglio Lazio (Roma) 14/16 settembre Basilicata/Campania (Matera e Sorrento) infine 05/07 ottobre Toscana/Emilia Romagna, con il mega raduno finale di chiusura all’Autodromo di Imola.
Maggiori informazioni e dettagli sulle tappe rimanenti, con orari e location precise, sono sul sito dedicato all’evento: tour70anni.porscheitalia.com/ita/