50 anni di Miura, una mostra in suo onore al Museo Lamborghini

50 anni di Miura, una mostra in suo onore al Museo Lamborghini
Pubblicità
Lamborghini ha dedicato alla Miura una mostra d'arte, appena inaugurata presso il suo Museo storico di Sant’Agata
29 aprile 2016

Per i 50 anni di una leggenda come la Miura non potevano bastare dei semplici festeggiamenti. Per questo Auomobili Lamborghini ha pensato bene di dedicare ad uno dei suoi più preziosi capolavori una mostra d'arte, appena inaugurata presso il suo Museo storico di Sant’Agata.

“Velocità e Colore”, questo il nome della mostra, rimarrà aperta al pubblico fino al 30 giugno. Ad aprire ufficialmente l’esposizione Stefano Domenicali, CEO di Automobili Lamborghini, Vittorio Sgarbi, critico e storico dell’Arte e il pittore Alfonso Borghi, autore delle opere in mostra. I rispettivi discorsi inaugurali alla presenza di autorità, stampa, clienti e collezionisti d’arte, hanno celebrato l’unione tra arte motoristica, rappresentata dalle supersportive Lamborghini, e arte figurativa, che trova nell’astrattismo di Alfonso Borghi uno dei suoi massimi interpreti contemporanei. 

10 opere inedite che intendono interpretare l’essenza, il dinamismo e i colori delle vetture del marchio del Toro

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Borghi è un artista del territorio, di Campegine (Reggio Emilia), scelto da Lamborghini per realizzare 10 opere inedite che intendono interpretare l’essenza, il dinamismo e i colori delle vetture del marchio del Toro. Caratterizzata da un linguaggio informale e astratto, la pittura di Borghi è il risultato della rielaborazione inconscia delle forme dinamiche, degli stilemi del design e dell’innovazione nei colori che hanno da sempre contraddistinto le supersportive Lamborghini. Dieci tele di grandi dimensioni (otto da 200x150 cm, due da 180x180 cm) a olio e tecnica mista svelano lentamente tra forti giochi di colore ad effetto tridimensionale alcuni particolari di Lamborghini di ieri e di oggi, dall’iconica Miura alla Reventón, dalla Sesto Elemento all’Aventador. 

L’esposizione si inserisce con naturalezza e rispetto nella prestigiosa collezione del Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, inaugurato nel 2001. Un luogo unico, frutto della volontà di Automobili Lamborghini di mettere in luce il suo importante patrimonio storico, che coniuga la migliore tradizione artigianale italiana con una costante innovazione tecnologica. Le più belle automobili progettate e costruite a Sant’Agata Bolognese – dal 1963 sino ad oggi – sono presentate agli occhi dei visitatori in una sequenza mozzafiato: percorrendo i due piani del Museo si possono ammirare sia vetture storiche come la 350 GT, la Miura, la Countach, l’LM 002 e la Diablo, sia concept e vetture in serie limitata come la Reventón, la Sesto Elemento e l’Urus, il concept del futuro SUV Lamborghini.

L’esposizione, che ha visto la collaborazione di Automobili Lamborghini, Artioli 1899 (storico editore modenese e società di eventi culturali) e il Prof. Paolo Fontanesi, è stata allestita dallo studio di architettura Binini Partners. E’ accompagnata da un volume edito da Artioli 1899, i cui capitoli sul mondo Lamborghini sono a cura del giornalista Daniele Buzzonetti. Completano il volume i saggi critici sull’artista Borghi, tra cui un intervento di Vittorio Sgarbi. L’esposizione, in programma dal 28 aprile al 30 giugno, è visitabile dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17.

Argomenti

Pubblicità