5 milioni di Km per una Volvo 1800 S

Se si chiede ad un bravo meccanico quanta strada può percorrere in media un’automobile, difficilmente si otterrà una risposta precisa. Solitamente infatti ci si sente rispondere che un’automobile valida e di qualità, può viaggiare potenzialmente per un’infinità di chilometri, a patto che venga sottoposta ad importanti interventi di manutenzione straordinaria, oltre che naturalmente ai normali tagliandi periodici.

Al di là del fascino che può racchiudere una risposta di questo tipo, è normale che con il passare degli anni sopraggiungano guasti, cedimenti strutturali e problemi meccanici e quindi è evidente che un’automobile utilizzata quotidianamente difficilmente potrà sopravvivere all’infinito. La Volvo 1800 S di Irvin Gordon acquistata nel lontano 1966 negli Stati Uniti però sembra voler dimostrare proprio il contrario.

La vettura di Irvin infatti ha percorso 4.743.000 Km, facendo segnare un nuovo record che è stato subito certificato e registrato nel libro dei Guinness. La buona fama raccolta negli anni dalla Casa svedese in termini di qualità ed affidabilità sembra essere quindi ben confermato dalla Volvo 1800 S di Irvin, che per il futuro non ha alcuna intenzione di riporre la propria auto in garage.

La Volvo 1800 S è una coupé sportiva realizzata in circa 47.000 esemplari dalla Casa svedese dal 1961 fino al 1973. Inizialmente commercializzata con il nome di P 1800, assumeva la denominazion 1800 S solo pochi anni dopo l’avvio della produzione. Una scelta effettuata per distinguere gli esemplari prodotti presso gli stabilimenti Volvo di Goteborg (S) da quelli realizzati inizialmente dall'azienda britannica Jensen (P).

La coupé svedese di Irvin monta un propulsore a quattro cilindri alimentato a benzina da 1.8 litri, capace di sviluppare 103 CV di potenza massima. Questa vettura veniva equipaggiata già negli anni ’60 con quattro freni a disco, una vera rarità per l’epoca, che testimonia con efficacia la particolare attenzione che la Casa svedese rivolge da sempre alla sicurezza.

Il sistema di trasmissione era affidato ad un cambio manuale a quattro velocità con l’innovativa funzione overdrive, che consentiva in pratica di usufruire dei vantaggi di una quinta marcia alle velocità autostradali, mentre la trazione era rigorosamente posteriore.