35 anni di Lamborghini Countach

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Automobili Lamborghini festeggerà il trentacinquesimo compleanno della Lamborghini Countach alla prossima Techno-Classica, la principale manifestazione a livello mondiale dell’automobile d’epoca che si terrà ad Essen dal 29 marzo all’ 1 aprile 2007
2 aprile 2007
Automobili Lamborghini festeggerà il trentacinquesimo compleanno della Lamborghini Countach alla prossima Techno-Classica, la principale manifestazione a livello mondiale dell’automobile d’epoca che si terrà ad Essen dal 29 marzo all’ 1 aprile 2007. In tale occasione, la casa costruttrice che vanta una lunga tradizione nella produzione di auto supersportive, espone due modelli: accanto alla Countach LP400 si potrà ammirare la Lamborghini Countach 25° Anniversario. Entrambe le vetture provengono dalla collezione Lamborghini del Museo di Sant’Agata Bolognese e saranno in mostra al padiglione 7, stand 509.

La Lamborghini Countach LP400
Quando Lamborghini e la Carrozzeria Bertone presentarono il loro ultimo progetto al Salone di Ginevra del 1971, i visitatori rimasero senza fiato. Quello che videro non fu solo il primo prototipo di una nuova Lamborghini. L’auto incarnava il concetto di design più radicale e futuristico non comune in una supersportiva di quei tempi. La linea e le porte ad apertura verticale ricordavano più un jet da combattimento che un’automobile. Ideatore di questo design rivoluzionario fu Marcello Gandini della Carrozzeria Bertone, che aveva già partecipato alla progettazione della Lamborghini Miura. Alla vettura venne assegnato il nome Lamborghini Countach LP 500.

La sigla LP stava a significare “longitudinale posteriore” e indicava l’esatta posizione di montaggio del motore a dodici cilindri: appunto longitudinale posteriore. Il numero indicava la cilindrata del V12 di 60 gradi. Il nome “Countach” è un’espressione dialettale piemontese che significa grande, meraviglioso, incredibile.

Pare che Nuccio Bertone l’avesse pronunciata quando vide per la prima volta i prototipi finiti di Gandini e Ferruccio Lamborghini e ritenne che questo fosse il nome più appropriato per l’auto. Le prestazioni erano inoltre incredibili: 440 CV e velocità massima di 300 km/h. A quei tempi, nessun’altra auto sportiva superava questi valori.
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