24h di Le Mans: i segreti dell'Audi R18 e-tron quattro

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La prima vettura ibrida vittoriosa a Le Mans vanta una tecnologia d'avanguardia sotto molti aspetti che trascendono il semplice accostamento di una unità termica ad una elettrica
18 giugno 2012

Come vi abbiamo anticipato nel precedente servizio, Audi ha conquistato l'ottantesima edizione della mitica 24h di Le Mans piazzando le R18 e-tron quattro nelle prime due posizioni e segnando così l'inizio ad un nuovo capitolo nella storia delle competizioni automobilistiche.

Dominio di Ingolstadt

I primi due gradini del podio sono stati infatti occupati dalle R18 e-tron quattro (gommate Michelin), che per percorrere i 1.440 minuti di gara, corrispondenti a 378 giri, hanno potuto contare su un propulsore dotato di una combinazione ibrida così composta:

 

Asse posteriore

- V6 turbodiesel da 3.7 litri in grado di erogare 510 CV di potenza massima

 

Asse anteriore

Gruppo elettrico MGU da 2 x 75 kW (201 CV) sviluppato in collaborazione con Bosch montato sull'asse anteriore: particolarità di questa unità è la capacità di generare corrente elettrica durante la fase di frenata per poi rilasciarla nell'istante in cui la vettura supera i 120 km/h di velocità.

audi r18 e tron hybrid (15)
La peculiarità del sistema ibrido Audi è quello di non avere pacchi batteria per accumulare l'energia. Al suo posto un volano

Non c'è batteria

Principale peculiarità dell'Audi R18 ibrida, a differenza delle vetture stradali che siamo abituati a conoscere, è l'assenza del pacco batterie. L'elevato valore di corrente generato nel corso delle decelerazioni dal gruppo MGU, viene infatti impiegato al fine di accelerare un volano in fibra di carbonio funzionante sotto vuoto spinto.

Tale particolare soluzione – imposta dal regolamento tecnico per questa categoria di vetture  - permette di trasmettere alle ruote anteriori, in fase di accelerazione, fino a 500 kJ di energia pulita in fase di uscita di curva, prima che una successiva frenata permetta il recupero di altra energia di cui poter usufruire nel corso dell'accelerazione successiva.

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L'unità elettrica permette di trasmettere alle ruote anteriori, in fase di accelerazione, fino a 500 kJ di energia pulita

La vittoria è il frutto della ricerca

«Ottenendo questo ulteriore successo nella gara endurance più importante al mondo - ha commentato Rupert Stadler, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Audi AG, che ha seguito personalmente la gara a Le Mans - i nostri ingegneri hanno dimostrato la loro competenza tecnologica in modo impressionante.»

«Con la R18 e-tron quattro che combina anche un design ultraleggero – ha proseguito - abbiamo portato sulla griglia di partenza una tecnologia completamente nuova ed abbiamo subito vinto con essa. Un fatto che non può essere dato per scontato soprattutto qui a Le Mans.»

 

Il rifornimento della Audi R18 e-tron quattro

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