24h di Le Mans 2012: vince la Audi R18 e-tron quattro
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Lotterer, Fassel e Trèluyer vincono la 24 Ore di Le Mans 2012 su Audi R18 e-tron quattro. Fischella ha vinto con la Ferrari della AF Corse la categoria GTE-Pro
16 giugno 2012
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Ore 15:01
Lotterer, Fassel e Trèluyer vincono la 24 Ore di Le Mans 2012 su Audi R18 e-tron quattro. E' la prima vittoria di un'auto ibrida a Le Mans. Complimenti ad Audi.
Bene anche Fisichella e la Ferrari: il suo team taglia il traguardo della GTE-Pro in testa dopo un dominio in corsa assoluto.
Ore 14:35
La R18 e-tron quattro di Lotterer, attualmente in testa, procede lentamente. Si ferma ai box. Riparte senza particolari interventi da parte dei meccanici.
Ore 14:20
Mancano poco più meno 40 minuti alla fine della 24h di Le Mans 2012 ed in testa c'è l'Audi R18 e-tron quattro di Lotterer. Ad un giro segue la vettura gemella guidata da Kristensen mentre sul terzo gradino del podio, se tutto dovesse finire così, salirebbe la Audi R18 Ultra di Rockenfeller.
La quarta delle Audi, pilotata da Duval, è attualmente in quinta posizione preceduta dalla Lola di Jani: per lui, come il resto del suo team, è stata una corsa da incorniciare.
Il LMP2 conduce Dalziel (HPD) mentre la Ferrari di Fisichella conduce nella GTE-Pro. In GTE-Am, invece, conduce la Porsche di Armindo seguita dalla Chevrolet di Lamy.
Ore 12:25
Anche la Audi R18 Ultra n.3 è ripartita.
Ore 12:20
McNish è ripartito.
Ore 12:10
Incidente fotocopia a quello di Marc Gené, solo in un altro punto della pista, anche per la Audi R18 e-tron quattro dell'esperto McNish. In questo momento, nello stesso box, i tecnici Audi stanno intervenendo per lo stesso problema alla sospensione anteriore destra sulle vetture. A due ore e cinquanta minuti dalla fine la strada dell'Audi R18 e-tron quattro n.1 sembra spianata. Possibilità di podio in vista anche per la Lola, in questo momento condotta da Jani: per lui ora il ritardo da McNish è di 10 giri.
Ore 12:06
Marc Gené, Audi Ultra n.3, ha sbattuto all'uscita della chicane Forza Motorsport. La vettura è molto danneggiata. Sta rientrando lentamente ai box.
Ore 12:00
A tre ore dalla fine della corsa la 24 Ore di Le Mans targata 2012 vive momenti interessanti per via della sfida tra le gemelle Audi R18 e-tron quattro per le posizioni di testa.
Al comando in questo momento c'è McNish, succeduto a Capello, che sta man mano aumentando il distacco da Treluyer subentrato a Fassler alla guida della Audi n.1.
Ancora problemi per la Audi R18 Ultra n.4: dopo Bonanomi anche per Jarvis sono toccati problemi elettrici/elettronici e qualche secondo di gelo a bordo pista. Quarta è la quarta Audi Ultra, in questo momento guidata da Dumas.
La Lola Toyota del team Rebellion Racing è prima assoluta delle LMP1 alimentate a benzina ed è singolare il fatto che dopo 21 ore di corsa l'equipaggio Jani/Prost/Heidfeld sia in corsa con appena un giro di distacco dall'Audi che precede.
In GTE-Pro domina come nelle ore precedenti la 51 di Bruni/Fisichella/Vilander mentre la 458 Italia del team Luxury Racing (Mokowiecki/Melo/Farnbacher) è seconda di categoria con tre giri di distacco. Terza è la Aston Martin ufficiale di Mucke/Turner/Fernandez.
In LMP2 la vettura del team Starworks Motorsports è prima e settima assoluta mentre al secondo posto è la Oreca Nissan di Pecom Racing con l'equipaggio Kaffer/Ayari/Perez.
In GTE-Am la Corvette n.50 è ancora alle prese con 911 della IMSA Performance.
Ore 11:00
Secondi difficili per Marco Bonanomi, Audi n.4, attorno alle 10:35.
Il pilota della Audi ufficiale, infatti, sembrava ormai costretto al ritiro nei pressi della Chicane Dunlop senza un apparente motivo.
In realtà il problema è stato di natura elettrica/elettronica e dopo un completo reset dei sistemi la vettura è riuscita a ripartire permettendo a lui, Jarvis e Rockenfeller la prosecuzione di una gara che li vede a podio già da qualche ora.
Ore 10:00
A poco meno di 5 ore dal termine continuano gli scambi di posizioni di testa tra i piloti delle Audi.
E e-tron quattro di Fassler ha infatti ceduto la posizione a Capello che ora guida la classifica con alcuni secondi di vantaggio.
Terza posizione per la Audi R18 ultra di Bonanomi e quarta per Dumas. Ottima corsa per Heidfeld che con la Lola mantiene saldamente la quinta posizione. Sesto Chandhock con la HPD.
Ore 9:00
Il plurivincitore di Le Mans, Kristensen, ha portato la sua Audi R18 e-tron quattro al comando della classifica generale.
Dopo una toccata, alcuni minuti fa, i tecnici Audi hanno deciso di richiamare ai box la R18 di Fassler, sino a quel momento in testa, permettendo così alla R18 n2 di recuperare i due minuti di svantaggio che aveva accumulato sino a questo momento.
Fassler ha provato immediatamente una risposta all'attacco del compagno di squadra dalla Chicane Forza Motorsport finendo però nella sabbia ma senza alcuna conseguenza sul tempo.
In questo momento i due piloti sono in scia l'uno all'altro. Ci attendono sei ore incandescenti...
Ore 08:00
Il popolo della 24h di Le Mans ha finalmente iniziato ad abbandonare le tende tornando ad affollare le tribune in una splendida giornata di sole.
Alle 8 rimangono saldamente in vetta alla classifica le Audi R18 e-tron quattro di Lotterer e Kristensen mentre in terza posizione c'è la Audi R18 Ultra di Rockenfeller. Sorprende la quarta posizione tenuta da Prost - Lola - ed ereditata da qualche minuto da Heidfeld anche se è lo scambio di posizione con Duval, Audi R18 Ulta, è solo una questione di tempo: la vettura di Ingolstadt, gira mediamente una decina di secondi più veloce di quella dell'ex-pilota tedesco di F1 ed il vantaggio di un giro si assottiglia rapidamente.
Nella LMP2 a dominare sono ancora le HPD (al volante ora Potolicchio) mentre in GTE Pro la Aston Martin di Mucke ha dovuto cedere il passo alla Ferrari 458 Makowiechi a causa di un incidente. In vetta alla classifica rimangono Fisichella-Bruni-Vilander.
Ore 6:00
L'ottantesima 24h di Le Mans, nella notte, si è trasformata definitivamente in un affare Audi: le due R18 e-tron quattro, infatti, si stanno dando battaglia con gli equipaggi Lotterer-Fassler-Treluyer (n.1) e McNish-Capello-Kristensen (n.2) con pochissimi secondi di distacco l'uno dall'altro.
Il ricompattamento delle Audi è stato favorito dall'uscita di scena della 911 TSR GTE di Alfaisal-Curtis-Edwards, che ha provocato l'ingresso della safety car in pista.
Nella LMP2 comanda la HPD Potolicchio-Dalziel-Kimber-Smith davanti Perez Companc-Kaffer-Ayari su Oreca.
La Ferrari 458 Italia di Fisichella-Bruni-Vilander è in testa fra le GTE Pro davanti alla Aston Martin di Mucke-Turner-Fernandez.
Nella notte sono arrivate anche informazioni riguardanti lo sfortunato pilota Toyota coinvolto nel drammatico incidente con la Ferrari di Perazzini a Mulsanne: Davidson aveva da subito accusato un forte dolore alla schiena che all'ospedale è stato certificato con una frattura delle vertebre T11 e T12. Il pilota non è comunque in alcun modo in pericolo per quanto concerne la perdita di mobilità degli arti.
Nella notte anche Ben Bowlby ha parlato della sua Nissan Deltawing e dell'incidente che l'ha coinvolta dopo poche ore di gara: "dovremmo essere delusi perchè siamo stati buttati fuori irrimediabilmente dopo poche ore di gara da un avversario. Abbiamo però dimostrato che la Deltawing è un progetto interessante ed i piloti si sono divertiti nel guidarla: è una vera auto da corsa, leggera, stabile e veloce".
Ore 23:00
Sono passate poco più di 8 ore dal via della 24 Ore di Le Mans 2012 ed è già successo molto. Dopo una prima fila tutta Audi, infatti, era prevedibile che le due versioni delle R18 avrebbero preso il sopravvento sulle Toyota.
In realtà così non è stato così visto che prima del drammatico incidente di Davidson (n.8) e la lunghissima sosta ai box della numero 7 le Toyota sembravano avere tutte le carte in regola per dare filo da torcere alle Audi.
Al momento sono dunque in testa Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler mentre i veterani Capello/Kristensen/McNish, a bordo della seconda R18 e-tron quattro, seguono il team di testa con un paio di minuti di ritardo. Terzo posto per la R18 Ultra (diesel) di Bonanomi/Jarvis/Rockenfeller.
Molto bene la Rebellion Racing: le Lola motorizzata Toyota dominano tra le LMP1 alimentate a benzina anche se, con ogni probabilità, il quarto ed il quinto posto verrà ceduto rapidamente alla Audi n.3 (ora in pista con Gené) ferma ai box dopo un incidente di Dumas.
Nella LMP2 vanno molto forte le Morgan-Judd della Oak Racing, seguite dalla HPD della Starworks, mentre l'altra Morgan è molto attardata per via di una foratura.
E' una gara di velocità, più che di durata, quella della Classe GTE pro: la Corvette di Gavin/Milner/Westbrook precede di alcuni secondi la Ferrari #51 di Bruni/Fisichella/Vilander, mentre l'Aston Martin di Mucke/Turner/Fernandez è molto attardata per via di un problema tecnico.
Nella GTE-Am Lamy/Canal/Bornhauser hanno un grande vantaggio sulla Porsche della IMSA Performance.
Poco successo, invece, per la Nissan Deltawing: un contatto con la Toyota di Nakajima l'ha sostanzialmente messa fuori gioco.
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