24h di Le Mans 2012: l'incidente della Toyota di Davidson

24h di Le Mans 2012: l'incidente della Toyota di Davidson
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La dinamica è sempre la stessa ed il risultato, un incidente devastante, anche. In buone condizioni Perazzini, Ferrari, due vertebre rotte per Davidson
17 giugno 2012


La dinamica di questo tipo di incidente è sempre la stessa, ovvero l'incomprensione tra il pilota di una LMP1 e quello di una GT, ma ciò non toglie che la cosa faccia sempre una certa impressione, soprattutto a fronte di impatti frontali contro le barriere come quello di ieri.

 

I protagonisti dello sfortunato evento sono stati Anthony Davidson, Toyota n.8, e la Ferrari 458 di Perazzini: il pilota italiano, indubbiamente in buona fede, non ha visto sopraggiungere l'ibrida Toyota finendo per toccarla alla staccata di Mulsanne.

 
Il contatto ha prima fatto sovrasterzare la vettura nipponica trasformandola poi in un'ala d'aereo per via dell'effetto portante generato dal fondo sollevato da terra: l'impatto contro le barriere, per entrambi, è stato devastante per le vetture mentre per quanto riguarda i piloti è andata bene a Perazzini ed un po' peggio per Davidson.
 
Il pilota inglese della TS30 Hybrid, infatti, ha riportato la frattura di due vertebre ma non è assolutamente in pericolo per quanto concerne la mobilità degli arti.
 
Un vero peccato per la Toyota, ritirata poi anche con la seconda vettura, che sino a quel momento aveva dimostrato di avere tutto il potenziale necessario per contrastare l'armata Audi.
 
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