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Dopo una battaglia durata un giorno intero, a vincere la gara inaugurale del campionato IMSA, la 24h di Daytona è stato il team di Acura, già in pole dopo le qualifiche.
La classe GTP si è presentata da subito come interessante, in quanto è possibile studiare le nuove LMDh. Sono stati i piloti dell’equipaggio Meyer Shank Racing – Blomqvist, Pagenaud, Braun e Castroneves– ad essere incoronati come i primi vincitori della nuova era di questi prototipi. Al secondo posto troviamo un’altra Acura, quella della Konica Minolta di Taylor, Albuquerque, Deletraz e Hartley, costretti ad una distanza di 4.190 dai vincitori. Completa il podio la Cadillac di Bourdais, van der Zande e Dixon.
Ad aggiudicarsi la LMP2, invece, è stato il team Proton Competition di Pizzi, Poordad, Allen e Bruni, che ha tenuto alle spalle Crowdstrike Racing con Kurtz, Hanley, McMurry e Gutierrez. Questa classe ha dalla sua un numero molto esteso di limitazioni al BoP (Balance of Performance), una novità che rende i tempi dei prototipi simili a quelli segnati dalle LMP3. Il podio della LMP2 è chiuso da AF Corse, il cui equipaggio è composto da Perrodo, Vaxiviere, Canal e Vielsen.
La classe LMP3, invece è stata conquistata da AWA di Boyd, Varrone, Merrill e Mantella, primo davanti alla Ligier di Willsey, Barbosa, Pino e Segel.
Nella classe GTD si sono distinti i team Aston Martin e Mercedes (quest’ultima ha vinto nella GTD PRO). La classe GTD è stata conquistata dall’Aston Martin Vantage GT3 di Roman De Angelis, Marco Sorensen, Ian James e Darren Turner, occupata fino alla fine in un duello con Winward Racing Mercedes-AMG GT3.
La GTD PRO, invece, come anticipavamo, ha visto la vittoria della Mercedes di Engel, Gounon, Juncadella e MacNeil sulla Corvette dell’equipaggio composto da Garcia, Taylor e Milner.