24 Ore di Spa: trionfano Maserari in GT1 e Ferrari in GT2!

24 Ore di Spa: trionfano Maserari in GT1 e Ferrari in GT2!
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Cavallino e Tridente dominano la durissima 24 Ore belga nelle rispettive classi
1 agosto 2006

Trionfo Maserati alla 24 Ore di Spa-Francorchamps: dopo un giorno intero di gara, la Maserati MC12 del Vitaphone Racing Team con i piloti Andrea Bertolini-Michael Bartels-Eric Van de Poele ha conquistato una vittoria incredibile, ottenuta negli ultimi 45 minuti di gara dopo 589 giri e un serratissimo duello con la Aston Martin DBR9 di Piccini-Deletraz-Lemeret-Fassler, seconda al traguardo con 1'41"452 di ritardo. Al terzo posto la Corvette C6R di Longin-Kumpen-Hezemans-Mollekens a 10 giri. Partita dalla terza posizione in griglia, la MC12 è sempre rimasta in lotta per il primo posto: un duello a ritmo elevatissimo durato per l'intera gara. Il colpo di scena a poco più di 2 ore dal termine, quando una leggera pioggia è cominciata a cadere sui quasi 7 chilometri del circuito. A questo punto è stata vincente la strategia degli ultimi due pit-stop, con la Maserati che è riuscita a colmare un distacco di circa 1 minuto dalla Aston Martin per superare definitivamente la vettura inglese nell'ultima mezz'ora e conquistare la sua seconda vittoria consecutiva in questa selettiva "24 Ore".

La cronaca
Dopo 1 ora e 45 minuti di gara, la seconda Maserati MC12 di Vosse-Davies-Biagi è stata costretta al ritiro mentre era al comando con al volante Thomas Biagi. Una perdita d'acqua, con il liquido entrato in contatto con dell'olio, ha causato un principio di incendio appena la vettura è rientrata ai box e i danni subiti dalle fiamme non hanno permesso di proseguire la gara.
Al semaforo verde le due Maserati MC12 mantengono le posizioni della griglia di partenza, con Jamie Davies al secondo e Andrea Bertolini al terzo posto. Ma già al termine del secondo giro i due sono al comando dopo aver superato l'Aston Martin di Andrea Piccini. Dopo

 

svariati cambi di posizione, in seguito ai primi pit-stop, e dopo le prime tre ore di gara, si accende il duello per il primo posto tra la Maserati MC12 di Van de Poele-Bartels-Bertolini e l'Aston Martin di Lemeret-Deletraz-Piccini-Fassler. Il duello diventa lotta a tre con l'inserimento della Corvette di Longin-Kumpen-Hezemans-Mollekens. In seguito, e per tutta la notte, le posizioni rimangono sostanzialmente invariate, anche se la corsa vive un passo regolare ed un ritmo molto elevato.

Due episodi poco fortunati caratterizzano la gara a fari accesi della Maserati MC12: il primo al 171° giro quando, al rientro in pista dopo il regolare pit-stop, l'ingresso della safety-car rallenta il recupero dopo la sosta. Il secondo, tra l'undicesima e la dodicesima ora, al 274° giro, è rappresentato da una foratura sul rettifilo del traguardo: costretto a percorrere un giro intero con il pneumatico posteriore sinistro senza pressione prima di entrare ai box, il Vitaphone Racing Team vede pesantemente compromessa la sua rincorsa.
Durante le prime ore del giorno, la MC12 prosegue la rimonta recuperando secondi preziosi senza ulteriori inconvenienti. Al 465°, poco prima delle 11, l'Aston Martin di Lemeret-Deletraz-Piccini-Fassler va in testa-coda su un tratto di pista sporco d'olio. Van de Poele al volante della Maserati MC12 passa indenne e riesce a ridurre il gap a soli 9 secondi riaprendo così la corsa a cinque ore dal termine. Un'ora dopo, al giro 490, Bertolini - che ha preso il posto di Van de Poele - riprende il comando della corsa con quasi 20" di vantaggio sull'Aston Martin. Decisivo poi il pit-stop al 500° giro, a 3 ore e mezza dal termine: di nuovo uno scambio di posizioni, ma il finale di gara è incandescente.

 

A poco più di due ore dalla bandiera a scacchi comincia a cadere una pioggia sottile che mette in allarme tutte le squadre. Ancora una volta la strategia Maserati ideata dall'ingegner Giorgio Ascanelli si rivela vincente. Si attende al limite per il pit-stop della MC12, effettuato al 550° giro a 1 ora e mezza dalla fine. Al rientro in pista, Van de Poele ha solo 10 secondi di svantaggio su Piccini, ma giro dopo giro il gap si assottiglia sempre più fino a quando, al 557° giro, i due sono divisi da un solo secondo. L'ultima sosta è quella decisiva: Michael Bartels prende il posto di Van de Poele e rientra in pista definitivamente al comando sull'Aston Martin passata nelle mani di Fassler. Negli ultimi 45 minuti di gara, Bartels amministra i secondi di vantaggio sull'inseguitore, che alla bandiera a scacchi diventeranno 1'41"452. Al terzo posto chiude la Corvette C6R di Longin-Kumpen-Hezemans-Mollekens, con un ritardo di 10 giri.
Questo secondo successo nella 24 Ore di Spa-Francorchamps conferma, una volta di più, quanto le vetture Maserati siano imbattibili nelle corse endurance: merito della resistenza e dell'affidabilità dei prodotti del Tridente messi a dura prova su un tracciato così probante e tecnico come quello delle Ardenne.
In ottica di Campionato FIA GT, la vittoria della 24 Ore di Spa-Francorchamps, quarto appuntamento della stagione, porta alla Maserati, al team Vitaphone ed ai suoi piloti un notevole bottino di punti.

Parlano i protagonisti
"Concludere una 24 ore a tre giri dalla fine e con dieci secondi di vantaggio credo rimarrà nella storia di questo sport - ha affermato Andrea Bertolini - Oramai le 24 ore si sono trasformate in gare sprint dove si è costretti ad attaccare dal primo all'ultimo giro. Quando

 

un pilota ha la possibilità di contare su un team organizzato come il Vitaphone Racing ed una vettura come la Maserati MC12, nessuna impresa è impossibile".

"E' stato semplicemente fantastico - ha ricordato il belga Eric Van de Poele - siamo dovuti andare sempre molto forte per conquistare il primo posto. Abbiamo forato nella notte ed anche per questo motivo ci siamo dovuti inventare qualcosa a livello di strategie: Giorgio Ascanelli è stato fantastico. La vettura non ha avuto problemi, le gomme Pirelli sono state ottime e per questo possiamo dire che sia stata una grande vittoria di squadra".

"Non sappiamo ancora di preciso cosa sia successo - ha spiegato Biagi - ma quel che posso dire è che fino a quel momento la MC12 era davvero perfetta e avevamo iniziato la gara alla grande. Sia io sia il mio compagno Davies sentivamo un ottimo feeling e avremmo potuto proseguire in testa alla corsa".

Classifica finale "24 Ore di Spa-Francorchamps"
1. Van de Poele-Bartels-Bertolini (Maserati MC12) 589 giri in 24h01'39"542; 2. Lemeret-Deletraz-Piccini-Fassler (Aston Martin DBR9) + 1'41"452; 3. Longin-Kumpen-Hezemans-Mollekens (Corvette C6R) + 9 giri; 4. Pescatori-Babini-Enge-Kox (Aston Martin DBR9) + 11 giri; 5. Menten-Belloc-Bornhauser-Bouvy (Corvette C6R) + 24 giri; 6. Salo-Aguas-Scheider (Ferrari 430) + 32 giri

Classifica Piloti Campionato FIA GT (dopo quattro gare): 1. Bartels e Bertolini 38; 3. Piccini e Deletraz 31; 5. Janis e Bert 28,5; 7. Babini 21,5; 8. Gollin 17,5; 9. Pescatori 14,5; 10. Davies, Biagi Lemeret e Fassler 14.

Classifica Squadre: 1. Vitaphone Racing Team 52; 2. Aston Martin Racing BMS 32; 3. Phoenix Motorsport 31; 4. Zakspeed 28,5; 5. GLPK Carsport 11.

Tripletta Ferrari in GT2
La festa italiana alla 24 Ore di Spa è stata completata nel migliore dei modi dal risultato della classe GT2, dove ha trionfato la Ferrari piazzando ben tre F430 GTC ai primi tre posti, regolando le numerose Porsche e la diretta inseguitrice Spyker.

Per le nuove F430 GTC, sviluppate dal reparto Corse Clienti di Maranello, si è trattato dell'esordio in una competizione di così lunga durata e questo risultato rafforza la leadership della Ferrari nella Coppa Costruttori FIA GT2.
Per la cronaca, il primo e secondo posto è stato ottenuto dal team italiano AF Corse di Amato Ferrari (pneumatici Pirelli), con gli equipaggi Salo/Aguas/Scheider e Bobbi/Melo/Ortelli nell'ordine, sesti e settimi assoluti; terza posizione finale per la formazione Kinch/Kirkaldy/Franchitti della Scuderia Ecosse, che aveva conquistato la pole position.

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