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Era ora che un grande costruttore che si impegna nella massima formula automobilistica a ruote coperte, con tecnologia di primo livello e sforzi decennali, ottenesse il massimo risultato. La 24 ore di Le Mans è più di un terno al lotto e anche per quello vincerla vale tanto, per chi realizza la vettura prima al traguardo. Toyota quest’anno piazza addirittura le prime due e meritatamente, dominando dall’inizio alla fine. L’ultimo successo della tecnologia giapponese risale ai primi anni Novanta, con Mazda. Oggi è l’idolo della F1 spagnolo Alonso ad accompagnare i compagni Nakajima e Buemi sul gradino più alto del podio più ambito, quello dove conta prima il mezzo dei piloti. Per le vetture GTE non si smentisce però il dominio tedesco, con Porsche che ben festaggia il proprio 70esimo.
La TS050 ha vinto e bene, come da programma, sarebbe stato quasi imbarazzante l’ennesimo contrattempo a limitare un progetto di questa portata, non da tutti. Gioco facile per qualcuno, vedendo i rivali non spalleggiati da un colosso dell'automotive e i distacchi, con la Rebellion a 11 giri, ma Le Mans non è mai facile, per nessuno, anche se si corra contro.. Se stessi. Lo sa Alonso, che si è ben comportato, guadagnando stima e un alloro importantissimo, con meno sbavature in pista di colleghi più avvezzi al tipo di gara endurance.
Ora Fernando è chiamato alla ciliegina sulla torta di una carriera che si può rivitalizzare e divenire inavvicinabile: vincere a Indianapolis la 500 Miglia e, oggettivamente, non è certo facile ma non più difficile di una 24 ore o di un Mondiale F1, già messi in cantiere.
In LMP2 trionfa G-Drive con Rusinov/Pizzitola/Vergne, mentre Porsche addirittura pone la sua Pink Pig, con Christensen Estre e Vanthoor, davanti a tutte le altre 911 RSR e alla concorrenza, vedasi l’agguerrita Ford, terza alla 24esima ora, in GTE Pro. Porsche che vince anche la GTE AM con Campbell Ried e Andlauer.
A questo link, la classifica Finale completa, con distatti e posizioni di ogni classi, in formato .pdf.
Ci siamo: la 24 Ore di Le Mans 2018, l'ottantaseiesima edizione della classica del Circuit de la Sarthe, prenderà il via alle 15.00 di oggi. La favorita della vigilia è per forza di cose Toyota: gli unici due prototipi LMP1 ibridi rimasti sullo schieramento dopo gli addii di Porsche e Audi, hanno mostrato una superiorità schiacciante nei confronti delle vetture non ibride della classe regina del WEC, andando ad occupare le prime due posizioni.
A conquistare la pole position è stato il nipponico Kazuki Nakaijma, che condivide la TS050 Hybrid n.8 con Sébastien Buemi e con il rookie più atteso di quest'anno, Fernando Alonso. L'asturiano lascerà alle spalle momentaneamente le ambasce vissute con McLaren in Formula 1 per centrare una vittoria attesissima da Toyota e sfuggita negli ultimi anni per via di una sfortuna a volte spietata. Un successo, questo, che avrebbe un significato importante per lo stesso Alonso, visto che gli pemetterebbe di fare un passo in più verso la triple crown del motorsport da lui tanto ambita.
A cercare di concretizzare i sogni di gloria di Toyota nella gara di Endurance più famosa al mondo ci sarà anche l'equipaggio della vettura gemella, la n.7, composta da quel Kamui Kobayashi autore di un giro monstre per la pole lo scorso anno e da José Maria Lopez e Mike Conway. Nomi di rilievo anche tra i piloti delle LMP1 non ibride, con gli specialisti ex Porsche André Lotterer e Neel Jani con la Rebellion R13 n.1 e l'ex campione del mondo di F1, Jenson Button, in azione sulla BR1 AER n.11 della SMP Racing.
Nella classe LMP2 sarà lotta aperta tra i prototipi ORECA 07 Gibson, che hanno monopolizzato le prime posizioni della classifica in qualifica. A scattare dalla pole position sarà l'ORECA 07 Gibson n.48 della Idec Sport, affidata a Paul-Loup Chatin, Paul Lafargue e Memo Rojas. Avrà voglia di rivincita l'equipaggio della ORECA 07 Gibson n.28, che si è vista annullare la pole di Duval per una penalità. Tanti anche qui i nomi di spicco, con l'ex F1, Pastor Maldonado, impegnato sull'ORECA Gibson n.31 della Dragonspeed, seconda di classe, e l'attuale leader del mondiale di Formula E, Jean-Eric Vergne, in azione sull'ORECA 07 Gibson n.26, preparata dalla G-Drive Racing.
Italia in prima linea in LMGTE Pro, con la pole position colta dal nostro Gimmi Bruni sulla Porsche 911 RSR n.91 con livrea Rothmans, condivisa con Richard Lietz e Frederick Mackowiecki. La superiorità di Porsche sul giro secco si è fatta sentire: lo dimostra la doppietta ottenuta con il secondo posto della gemella n.92, affidata a Michael Christensen, Laurens Vanthoor e Kevin Estre. Il binomio Italia-Porsche va forte anche in LMGTE Am, con Matteo Cairoli e Giorgio Roda davanti a tutti sulla 911 RSR n.88 della Dempsey Proton Racing, che condividono con Khaled Al Qubaisi.
Questi sono i favoriti sulla carta, ma in 24 ore di corsa può accadere di tutto: è questo il fascino della 24 Ore di Le Mans, che mette duramente alla prova la solidità delle vetture in lizza ma anche i nervi dei piloti. Quando scende la notte, poi, il Circuit de la Sarthe diventa magico. Domani alle 15.00 ci sarà il verdetto finale; in attesa di sapere chi festeggerà, ci sarà da godere dello spettacolo della gara di durata più famosa al mondo.
15.00 Scatta la 24 ore di Le Mans 2018, sotto un sole intenso, ma la pioggia è in agguato
15.10 Le due Toyota sono davanti, con pista preventivamente dichiarata bagnata
15.19 Prima acqua sull'asfalto e intanto la Toyota numero 8 con Buemi è al comando
15.27 Giancarlo Fisichella (AF Corse) con la Ferrari 488 GTE #54 guida la classe LMGTE Am.
16.00 Ecco la classifica dopo la prima ora di gara, per LMGTE Am e Pro, LMP2, LMP1
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°8
2. Toyota Gazoo Racing n°7
3. SMP Racing n°17
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. TDS Racing n°28
3. Signatech Alpine Matmut n°36
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Ford Ganassi Team USA n°68
3. Porsche GT Team n°91
LMGTE Am
1. Gulf Racing n°86
2. Spirit of Race n°54
3. Dempsey - Proton Racing n°88
16.30 Tricolore in odor di podio per GTE/Am: Fisichella su Ferrari davanti a Cairoli con la 911 RSR
17.00 Mike Conway sulla Toyota numero 7 prende il posto della vettura sorella, di Sébastien Buemi, al comando della 24h. Ecco il poker al comando di tutte le classi alla seconda ora:
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°7
2. Toyota Gazoo Racing n°8
3. Rebellion Racing n°3
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. TDS Racing n°28
3. Signatech Alpine Matmut n°36
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Porsche GT Team n°91
3. Ford Ganassi Team USA n°68
LMGTE Am
1. Spirit of Race n°54
2. JMW Motorsport n°84
3. Dempsey - Proton Racing n°77
17.35 Pit stop per la Toyota numero 7: Jose Maria Lopez al volante
18.15 Out la Dallara di Nasr, finita nella ghiaia senza danni per nessuno
18.30 Alonso è al comando, sulla Toyota, davanti ai compagni di poco. Terza la Rebellion a 1 giro.
20.00 La classifica delle quattro categorie
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°8
2. Toyota Gazoo Racing n°7
3. SMP Racing n°17
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. Signatech Alpine Matmut n°36
3. Panis-Barthez Compétition n°23
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. BMW Team MTEK n°81
3. Porsche GT Team n°93
LMGTE Am
1. Dempsey - Proton Racing n°77
2. JMW Motorsport n°84
3. Team Project 1 n°56
22.00 Conway prende margine su Buemi, oltre i 30 secondi
00.30 Dopo lo stop&go di 60 secondi, la Toyota di Buemi segue quella dei compagni a 2:09
01.00 Alla decima ora le due Toyota sono saldamente davanti, con 4 giri di vantaggio sulla prima Rebellion
04.00 Uscita di pista per la Oreca 07 – Gibson #40 che vede Jose Gutierrez uscire dall'auto che era in 12esima piazza della classifica generale
05.00 Queste le posizioni di vertice alle cinque del mattino, quando il sole non illumina ancora del tutto il tracciato francese
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°7
2. Toyota Gazoo Racing n°8
3. Rebellion Racing n°3
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. Panis-Barthez Compétition n°23
3. Signatech Alpine Matmut n°36
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Porsche GT Team n°91
3. Ford Chip Ganassi Team USA n°68
LMGTE Am
1. Dempsey - Proton Racing n°77
2. Keating Motorsports n°85
3. Spirit of Race n°54
06.00 Le due Toyota saldamente al comando e distaccate di poco, si sono alternate spesso di posizione
06.30 Tre uscite di pista in meno di 10 minuti (BMW M8 #47, Cetilar Villorba Corse # e Ferrari F488 GTE #84)
07.00 I primi tre di ogni classe, alla sedicesima ora di gara,
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°8
2. Toyota Gazoo Racing n°7
3. Rebellion Racing n°3
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. Panis-Barthez Compétition n°23
3. Signatech Alpine Matmut n°36
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Porsche GT Team n°91
3. Ford Chip Ganassi Team USA n°68
LMGTE Am
1. Dempsey - Proton Racing n°77
2. Keating Motorsports n°85
3. Spirit of Race n°54
07.20 In LMGTE Pro al comando c'è la Porsche 911 RSR #92 che precede la vettura sorella #91
07.30 Entrambe le Toyota LMP1 al comando, sono penalizzate per eccesso di velocità nella "slow zone" (max 80 kmh, penalità 1 minuto)
07.45 L'ultima BMW M8 rimasta in gara torna in pista, è al 15esimo posto, mentre la Porsche 911 RSR #88 abbandona definitivamente.
08.20 La anche la Dragonspeed #10 abbandona
10.00 Ecco le posizioni quando mancano "solo" cinque ore al termine
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°8
2. Toyota Gazoo Racing n°7
3. Rebellion Racing n°3
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. Panis-Barthez Compétition n°23
3. Signatech Alpine Matmut n°36
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Porsche GT Team n°91
3. Ford Chip Ganassi Team USA n°68
LMGTE Am
1. Dempsey - Proton Racing n°77
2. Spirit of Race n°54
3. Keating Motorsports n°85
11.00 L'aggiornamento delle posizioni per i podi provvisori, o meglio sperati, vista l'ora, delle quattro classi
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°8
2. Toyota Gazoo Racing n°7
3. Rebellion Racing n°1
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. Signatech Alpine Matmut n°36
3. IDEC Sport n°48
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Porsche GT Team n°91
3. Ford Chip Ganassi Team USA n°68
LMGTE Am
1. Dempsey - Proton Racing n°77
2. Keating Motorsports n°85
3. Spirit of Race n°54
11.15 Una grafica con la progressione delle posizioni per la LMP1
11.45 Due super debuttanti di quest'anno, Bruno Senna e Fernando Alonso puntano attualmente al podio, mentre Juan Pablo Montoya, è quinto in LMP2.
12:05 Ahia!! Inatteso testacoda, con il retro della Toyota TS050 Hybrid #7, quella al secondo posto, che parte in uscita di una variante. ..Ma è solo un piccolo contrattempo.
13.21 Brivido: la #7 Toyota rlallenta paurosamente a 1.38 dalla fine
14.00 Ecco l'ultimo aggiornamento orario, prima del termine, quando mancano 60 minuti:
LMP1
1. Toyota Gazoo Racing n°8
2. Toyota Gazoo Racing n°7
3. Rebellion Racing n°3
LMP2
1. G-Drive Racing n°26
2. Signatech Alpine Matmut n°36
3. Graff-SO24 n°39
LMGTE Pro
1. Porsche GT Team n°92
2. Porsche GT Team n°91
3. Ford Chip Ganassi Team USA n°68
LMGTE Am
1. Dempsey - Proton Racing n°77
2. Spirit of Race n°54
3. Keating Motorsports n°85
15.00 Le Toyota vincono in parata la 24 ore di Le Mans 2018. Trionfo giapponese in tutti i sensi, con Nakajima davanti a Kobayashi.
15.10 I podi delle quattro categorie, con la Pink Pig Porsche prima in GTE-Pro
Foto: PURE WRC AGENCY: Manrico Martella - DPPI AGENCY
Video: source Youtube