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Terza la prima delle Audi
Male Toyota e Nissan
I vincitori nelle altre classi
Colpo di scena al vertice: a Mark Webber, in testa alla corsa al volante della sua Porsche 919 Hybrid n.17, è stato infatti comminato uno stop-and-go di un minuto per aver sorpassato in regime di bandiere gialle. L'alfiere della casa di Zuffenhausen, dopo aver scontato la sua penalità, è rientrato in pista in quarta posizione, prima di effettuare un altro pit stop, questa volta per cedere il volante a Timo Bernhard. In questo momento al comando della classifica troviamo un'altra Porsche, la n.19, guidata da Nico Hulkenberg. René Rast e Marcel Fassler, sulle due Audi gemelle - n.9 e n.7, rispettivamente - inseguono. In LMP2, invece, è la ORECA 05 Nissan n.47 ad essere davanti a tutti.
Ore 23:00
Nell'ultima ora di gara è intervenuta per diversi minuti la Safety Car, resa necessaria per ripristinare le condizioni di sicurezza dopo l'uscita di pista dell'Apline LMP2. Nel frattempo continua la battaglia tra Audi e Porsche per la testa della corsa. Le R18 sembrano avere un passo gara migliore rispetto ai prototipi di Zuffenhausen, ma nessuno sembra voler mollare la presa. Attualmente troviamo davanti l'Audi numero 9, affidata a Rast, seguita dalle Porsche #19 di Hulkenberg e dalla #17 di Webber. Seguono l'altra Audi di Fassler, la Porsche di Jani e l'Audi di Jarvis. Poi le due Toyota. Sempre più in salita invece la gara delle curiose Nissan a trazione anteriore. Due delle tre vetture sono ferme ai box, una per problemi elettrici l'altra al cambio.
Ore 22.00
La lotta per la testa della corsa rimane serrata: per il momento, davanti a tutti c'è René Rast, al volante della sua Audi R18 e-tron quattro n.9. Seconda piazza per la Porsche 919 Hybrid n.17 di Mark Webber, che precede Marcel Fassler, terzo sulla R18 e-tron quattro n.7. Le posizioni di vertice continuano però a cambiare in questa fase di gara. Completano la top five la 919 Hybrid numero 19, al momento guidata da Nico Hulkenberg, e la terza Porsche, la n.17 del poleman, Neel Jani. La prima delle Toyota, la numero 2 di Mike Conway, si trova in sesta posizione. Continua, invece, la debacle Nissan: la prima delle GT-R LM NISMO, infatti, si trova in diciottesima posizione.
Ore 21:00
Le Audi, dove aver lasciato sfogare le Porsche nelle qualifiche e nelle primissime fasi di gara iniziano a far sentire il fiato sul collo ai cugini della Porsche. Dopo aver dominato per più di quattro ore quasi ininterrottamente la 919 Hybrid #17, al momento guidata dall'ex pilota di F1 Mark Webber, deve lasciare il posto alla R18 di Albucquerque, che conquista la testa della corsa. In questa fase di gara del resto, dopo più di sei ore, le Audi sembrano diventate più agili e veloci delle Porsche. In terza posizione troviamo infatti l'altra auto dei Quattro Anelli guidata da Fassler, seguita dalle due Porsche di Dumas e Hulkenberg. In sesta posizione troviamo la Audi di Di Grassi, poi la prima delle due Toyota affidata a Conway.
Ore 20.00
Dopo quattro ore di gara, ad occupare la prima posizione in gara è sempre Brendon Hartley, sulla rossa Porsche 919 Hybrid n.17. Il pilota neozelandese precede la Audi R18 e-tron quattro n.9, guidata da Filipe Albuquerque, e la R18 n.7, nelle mani di Benoit Tréluyer; il pilota francese si trova a 45 secondi dalla vetta. Le altre due Porsche - la n.19 di Earl Bamber e la n.18 di Roman Dumas - completano la top five. La prima delle due Toyota, la TS040 n.1, campione del mondo nel 2014, si trova in sesta posizione, doppiata. Nella classe LMP2, invece, è al comando Nicolas Lapierre, al volante della ORECA 05 Nissan operata dal team KCMG.
Ore 19.30
La lotta tra Brendon Hartley - al volante della Porsche n.17 - e Filipe Albuquerque - sulla Audi R18 e-tron quattro n.9 - si è fatta decisamente serrata in questa fase di gara: il portoghese si è portato alle calcagna del neozelandese, prima che l'alfiere della Audi rientrasse ai box, perdendo la seconda posizione a favore di Benoit Tréluyer, sulla Audi n.7. Anche in LMGTE Pro c'è stata una battaglia degna di nota, quella tra la Aston Martin Vantage n.99 e la Chevrolet Corvette n.64 per la testa della categoria nella classe.
Ore 19.00
Una volta ripresa la gara dopo il regime di Safety Car causato dall'incidente di Loic Duval, è ancora la Porsche n.17 di Brandon Hartley a mantenere il controllo della corsa. Alle sue spalle, troviamo la R18 e-tron quattro numero 8, in questo momento nelle mani di Filipe Albuquerque. Dopo un pit stop, Benoit Tréluyer si trova in terza posizione, davanti alla Porsche n.18, nelle mani di Marc Lieb. Chiude la top five Earl Bamber, al volante della Porsche n.19. Da segnalare, inoltre, l'incendio che ha interessato un'altra Porsche, la numero 88.
L'incidente di Loic Duval al volante dell'Audi R18
Le Mans, arriva già il primo incidente spettacolare. Loic Duval distrugge la sua Audi R18. Nessuna conseguenza per il pilota.
Posted by AutoMoto.it on Sabato 13 giugno 2015
Ore 18:00
Mentre la Porsche rossa #17 di Brandon Hartley riconquista la testa della corsa, alle sue spalle si verifica un brutto incidente in una concitata fase di doppiaggio, per fortuna senza alcuna conseguenza per i piloti. L'Audi R18 #8 con alla guida Loic Duval si allarga sulla destra per superare una Ferrari 458, mette due ruote sull'erba e finisce in testa coda, tagliando la strada ad un folto gruppo di auto, tra cui una Porsche 919. L'impatto contro le barriere è fortissimo e la R18 perde tutto il muso anteriore. Duval rientra ai box con la macchina semi-distrutta, ma come sempre gli uomini Audi si dimostrano super efficienti nel momento del bisogno e in pochi minuti riescono a rimettere in pista la R18 riparata in fretta e furia. Nel frattempo è entrata la Safety Car per ripristinare le normali condizioni di sicurezza del tracciato.
Al momento al comando si trova quindi ancora Brandon Hartley con la Porsche #17, seguito dall'Audi #9 di Bonanomi e dalle altre due Porsche 919, la #18 di Lieb e la #19 di Tandy. Treluyer è in sesta posizione con l'altra Audi R18 #7, seguito dalle due Toyota di Davidson e Sarrazin. La R18 protagonista dell'incidente invece è finta in ottava posizione.
Ore 17.30
Lotterer, fino a questo momento alla testa della classifica, ha effettuato un pit stop. Al comando ora si trova Timo Bernhard, al volante della sua Porsche 919 n.17., seguito da Neel Jani, con la gemella n.18. Nico Hulkenberg, invece, ha lasciato il volante della sua 919 Hybrid a Nick Tandy. Out la Ligier JS P2 n.30, del team Extreme Speeds Motorsport. Un piccolo incendio ai box, invece, ha visto protagonista la Ligier n.26 del team G-Drive Racing.
Ore 17.00
Dopo il valzer dei pit stop, è sempre l'Audi numero 7 di André Lotterer ad essere al comando della classifica; alle spalle del pilota tedesco, troviamo il suo connazionale Timo Bernhard, al volante della Porsche n.17. Alle spalle dei due, le altre due Porsche, la n.18 giudata da Jani e la n.19 di Hulkenberg. Da segnalare anche il contatto di gara tra la Krohn Ligier n.40 e la ESM Ligier n.30. Ad avere la peggio è stata la prima: la macchina è finita nella ghiaia.
Ore 16.40
Dopo un'ora e mezza di gara disputata, ad essere al comando è uno
scatenato André Lotterer, al volante della Audi R18 e-tron quattro n.7: il pilota tedesco si è liberato di Neel Jani prima e di Timo Bernhard poi, conquistando la testa della corsa. Alle loro spalle, grande bagarre tra la Porsche n.19, guidata dal pilota della Force India, Nico Hulkenberg, e la Audi n.9, con il nostro Marco Bonanomi al volante, prima che i due effetttuassero il loro pit stop, per imbarcare carburante, ma non per cambiare le gomme.
Ore 16.10
Termina anzitempo la gara della Porsche 911 RSR n.92, di Pilet/Makowiecki/Henzler. La Rebellion R-One n.13, di Imperatori/Krahamer/Abt è scivolata sull'olio perso dalla Porsche ed è finita nella ghiaia. Anche la Dome S103 - Nissan n.42 della Strakka Racing è stata vittima dell'olio in pista, con conseguenze, però, meno gravi. A seguito dell'incidente, la macchina del Porsche Team Manthey ha preso fuoco. La corsa prosegue in regime di Safety Car. La situazione nelle prime posizioni resta invariata.
Ore 15:30
Bastano pochi giri però per vedere riemergere il giovane Nico al volante della Porsche #19, che riconquista la posizione numero 5 ai danni dell'italiano Bonanomi su Audi R18, che poco dopo viene passato anche dalle due Toyota. Attualmente troviamo quindi in testa le due Porsche di Bernhard e Jani, seguite dalla Audi di Lotterer e dalle Toyota di Buemi e Wurz. Inseguono poi le due Audi di Duval e Bonanomi e l'altra Porsche di Hulkenberg. Le auto si fermano per il primo pit stop, che sconvolge le posizioni.
Ore 15:00
Bandiera a scacchi, la 24 Ore di Le Mans 2015 ha inizio. Tutto regolare alla partenza, con la carovana di vetture che si infila a tutta velocità sotto al ponte Dunlop senza collissioni. La Porsche 17 rossa di Bernhard passa subito all'attacco dalla seconda posizione e conquista la testa dalla corsa ai danni della 919 nera di Jani, autore della pole position. Anche lo squadrone Audi però non perde tempo per andare all'attacco e a farne le spese è la terza Porsche affidata a Hulkenberg.
In terza posizione quindi troviamo la prima Audi di Duval, seguita dalle R18 di Lotterer e Bonanomi, mentre la Porsche di Hulkenberg finisce in sesta posizione, seguito dalle Toyota di Buemi e Wurz.
24 Ore di Le Mans 2015: la classifica
1. Hulkenberg/Tandy/Bamber GER Porsche 919 Hybrid 395 laps LMP1
2. Webber/Hartley/Bernhard GER Porsche 919 Hybrid 394 laps LMP1
3. Lotterer/Fassler/Treluyer GER Audi Sport Team Joest R18 e-tron 393 laps LMP1
4. Duval/di Grassi/Jarvis GER Audi Sport Team Joest R18 e-tron 392 laps LMP1
5. Jani/Lieb/Dumas GER Porsche 919 Hybrid 391 laps LMP1
6. Wurz/Conway/Sarrazin JPN Toyota Gazoo TS040 Hybrid 387 laps LMP1
7. Albuquerque/Bonanomi/Rast GER Audi Sport Team Joest R18 e-tron 387 laps LMP1
8. Davidson/Buemi/Nakajima JPN Toyota Gazoo TS040 Hybrid 386 laps LMP1
9. Howson/Lapierre/Bradley HKG KCMG Oreca 05-Nissan 368 laps LMP2
10. Turvey/Evans/Dolan GBR Jota Gibson-Nissan 368 laps LMP2
11. Rusinov/Canal/Bird RUS G-Drive Ligier-Nissan 368 laps LMP2
12. Yacaman/Derani/Gonzalez RUS G-Drive Ligier-Nissan 354 laps LMP2
13. Chandhok/Berthon/Patterson IRL Murphy Oreca 03R-Nissan 340 laps LMP2
14. Mediani/Minassian/Markozov RUS SMP BR01-Nissan 339 laps LMP2
15. Brown/van Overbeek/Fogarty USA ESM Ligier-Honda 337 laps LMP2
16. Ibanez/Perret/Bellarosa SMR Ibanez Oreca 03R-Nissan 337 laps LMP2
17. Imperatori/Abt/Kraihamer SUI Rebellion R-ONE AER 336 laps LMP1
18. Tung/Cheng/Roussel GER Pegasus Morgan-Nissan 334 laps LMP2
19. Shaytar/Bertolini/Basov RUS SMP Ferrari 458 Italia 332 laps GTE Am
20. Rigon/Calado/Beretta ITA AF Corse Ferrari 458 Italia 332 laps GTE Pro
21. Dempsey/Long/Seefried GER Dempsey-Proton Porsche 911 RSR 331 laps GTE Am
22. Gavin/Milner/Taylor USA Corvette Racing C7.R 292 laps GTE Pro
23. Heidfeld/Prost/Beche SUI Rebellion R-ONE AER 330 laps LMP1
24. Sweedler/Bell/Segal USA Scuderia Corsa Ferrari 458 Italia 330 laps GTE Am
25. Bruni/Vilander/Fisichella ITA AF Corse Ferrari 458 Italia 330 laps GTE Pro
26. Aguas/Perrodo/Collard ITA AF Corse Ferrari 458 Italia 330 laps GTE Am
27. Sorensen/Thiim/Nygaard GBR Aston Martin Racing Vantage GTE 330 laps GTE Pro
28. Sharp/Dalziel/Heinemeier-Hansson USA ESM Ligier-Honda 329 laps LMP2
29. Nicolet/Merlin/Maris FRA OAK Ligier-Nissan 328 laps LMP2
30. Lietz/Christensen/Bergmeister GER Porsche Team Manthay 911 RSR 327 laps GTE Pro
31. Mann/Gianmaria/Cressoni ITA AF Corse Ferrari 458 Itali 326 laps GTE Am
32. Krohn/Jonsson/Barbosa USA Krohn Ligier-Judd 323 laps LMP2
33. Aleshin/Ladygin/Ladygin RUS SMP BR01-Nissan 322 laps LMP2
34. MacDowall/Stanaway/Rees GBR Aston Martin Racing Vantage GTE 320 laps GTE Pro
35. Chen/Vannelet/Parisy TWN Team AAI Porsche 911 GT3 RSR 320 laps GTE Am
36. al Faisal/Giermaziak/Avenatti GBR JMW Ferrari 458 Italia 320 laps GTE Am
37. Maassen/Chen/Kapadia TWN Team AAI Porsche 911 GT3 RSR 316 laps GTE Am
Retired
38. Lamy/Lauda/Dalla Lana GBR Aston Martin Racing Vantage GTE 321 laps GTE Am
39. Monteiro/Trummer/Kaffer AUT ByKolles CLM P1/01 AER 260 laps LMP1
40. Tincknell/Krumm/Buncombe JPN Nissan GT-R LM Nismo 242 laps LMP1
41. Cumming/Vanthoor/Estre FRA OAK Ligier-Honda 329 laps LMP2
42. Bleekemolen/Keating/Miller USA Riley TI Auto Dodge Viper GTS-R 304 laps GTE Am
43. Watts/Kane/Leventis GBR Strakka DOME-Nissan 264 laps LMP2
44. Cameron/Griffin/Mortimer ITA AF Corse Ferrari 458 Italia 241 laps GTE Am
45. Mardenborough/Chilton/Pla JPN Nissan GT-R LM Nismo 234 laps LMP1
46. Thiriet/Badey/Gommendy FRA Thiriet by TDS Oreca 05-Nissan 204 laps LMP2
47. Hall/Goethe/Castellacci GBR Aston Martin Racing Vantage GTE 187 laps GTE Am
48. Webb/Ragues/Amberg SUI SARD-Morand Morgan-SARD 162 laps LMP2
49. Ordonez/Matsuda/Shulzitskiy JPN Nissan GT-R LM Nismo 115 laps LMP1
50. Panciatici/Chatin/Cappillaire FRA Signatech Alpine Nissan 110 laps LMP2
51. Turner/Mucke/Bell GBR Aston Martin Racing Vantage GTE 110 laps GTE Pro
52. Roda/Ruberti/Poulsen FRA Larbre Chevrolet Corvette C7.R 94 laps GTE Am
53. Lancaster/Paletou/Hirsch GBR Greaves Gibson-Nissan 71 laps LMP2
54.. Ried/Al Quabisi/Bachler GER Abu Dhabi-Proton Porsche 911 RSR 44 laps GTE Am
55. Pilet/Makowiecki/Henzler GER Porsche Team Manthay 911 RSR 14 laps GTE Pro
Diletta Colombo - Matteo Valenti
Foto: Manrico Martella (tks to Canon Italia)