Ore 15:00
L'equipaggio Audi n.2 composto da Treluyer, Fassler e Lotterer ha vinto una delle edizioni della 24 Ore di Le Mans più complicate e spettacolari di sempre. Alle loro spalle l'Audi n.3 e la Toyota n.8 mentre in LMP2 si aggiudicano il podio Zytec, Ligier e Alpine. Grande vittoria in GT Pro per la Ferrari di Bruni, Fisichella e Vilander, seguite da Chevrolet e Porsche mentre in GTE AM la vittoria è firmata Aston Martin.
13:00
L'australiano, dopo un paio di giri dal cambio, rallenta vistosamente sul rettifilo delle Hunaudieres per noie alla pressione della benzina. Ed è doppietta per Audi, con Treluyer che prende il posto di Lotterer sulla n°2 ed è in testa davanti a Di Grassi con la n°1.
E la Porsche di Webber è ancora ferma…
Kristensen ha ancora problemi e ai box cede la vettura a Di Grassi, mentre sostituiscono il turbo. E la Porsche n°20 di Bernhard va al comando della corsa L'Audi di Lotterer ora è seconda e gira circa dai 3 ai 5 secondi più veloce del leader.
Bernhard si ferma in anticipo per una foratura al pit-stop cedendo la 919 Hybrid a Webber.
Ore 11:00
Dopo essere salita in vetta alla corsa durante la notte la Audi N1. di Kristensen procede lentamente e viene riportata al box. Non è chiaro il problema, per il momento. La Porsche di Bernhard, attardata di un giro, ha dunque la possibilità di passare al comando tallonata dalla Audi di Lotterer che che nel frattempo ha fatto il giro più veloce della corsa.
Al 266° giro
Mucke con l’Aston Martin supera Fisichella e va al comando della GTE-Pro. Dopo 14 giri Gianmaria Bruni passa Bruno Senna e si riprende la leadership della GTE-Pro con la 458 AF Corse. Altre 8 tornate e Senna ripassa Bruni e mette a segno un giro record. Poco dopo è costretto ai box per la rottura del servosterzo. Poco dopo le 11 del mattino Kristensen si ferma dopo la prima variante del rettifilo Hunaudieres ma dopo qualche secondo riparte. In LMP2 Gommendy che è in testa con la Ligier n°46 si ferma per il cedimento della sospensione anteriore sinistra e passa in testa l'altra Ligier, quella del team Oak racing con Brundle.
08:00
Al 250° giro Viktor Shaitar si schianta con la Ferrari 458 dell’SMP Racing : slow zone attiva e safety car in pista per proteggere i tecnici che stanno riparando le barriere distrutte dal russo. Dopo 7 tornate rientra la Safety-Car ma resta la Slow Zone. C’è ancora da lavorare per sistemare le barriere.
Al 236° giro
Marc Lieb con la Porsche n°14 al 4° posto va largo e si insabbia, ma aiutato dai commissari riparte. L’Audi n°2 di Fassler, che è al comando, si ferma per il rifornimento ma è riportata nei box. Per un intervento di oltre 23’ per sostituire il turbocompressore e resettare l’elettronica. Poco dopo le 7 cambia dunque il leader della gara: ora è Marc Gené, sull’Audi R18 n°1
Ore 5:10
La Toyota n°7 di Nakajima si ferma al giro 220 nell’ultimo settore per un principio d’incendio. Dopo aver dominato per quasi tutte le prime 14 ore di gara cede la leadership all’Audi n°2 di Benoit Treluyer. Ed è ritiro per il giapponese e sfuma il sogno di una vittoria per Toyota.
Ore 03:00
Allo scadere della dodicesima ora, dopo aver effettuato il pit-stop, l’Audi n°1 di Kristensen, che è al 3° posto, si spegne nel giro di uscita. Il danese la rimette in moto ma rientra ai box e cede il volante a Di Grassi. Sostituiscono un iniettore. 213° giro: Darren Turner con l’Aston Martin supera Fisichella per la leadership di classe GTE Pro.
Ore 22:00
Dopo alcuni istanti difficili a causa della pioggia nel pomeriggio, dove a farne le spese è stato anche il nostro incolpevole Marco Bonanomi, a sette ore di corsa dal via è la Toyota di Nakajima a comandare la corsa con un vantaggio di poco meno di un giro sull'Audi di Fassler.
Al terzo posto Marc Genè mentre al quarto gira la Porsche di Webber con un distacco di 3 giri. Al quinto posto la Rebellion di Beche che precede la Porsche di Dumas. Risale anche la Toyota incidentata oggi nel pomeriggio: Davidson è nono preceduto provvisoriamente dalle LMP2 di Ligier e Oreca. Nella GTE Pro si giocano la prima posizione la Aston Martin di Turner e la Ferrari di Fisichella mentre in GTE AM dominano, anche in questo caso, le Aston.
Ore 18.00
Alexander Wurz sfrutta al meglio la pole e va al comando con la Toyota TS040 Hybrid n°7, davanti a Jani, Lapierre, Bernhard, Bonanomi, Lotterer e Kristensen. Al 7° giro è costretta al ritiro la Nissan Zeod RC per problemi al cambio.
Nicolas Lapierre, salito al 2° posto con la Toyota n°8, compie un testacoda alla seconda chicane Michelin ma continua alle spalle dell’Audi di Lotterer. Dopo pochi giri Neel Jani con la Porsche 919 Hybrid n°14 rallenta con problemi di boost ed è costretto ai box. Perderà 10’ e 4 giri per la riparazione alla pompa di benzina.
Allo scadere della seconda ora un po’ di pioggia leggera a Tertre Rouge e poi pioggia pesante quasi ovunque…cominciano i primi testacoda...safety car. Al 24° giro brutto incidente alla prima chicane delle Hunaudieres che coinvolge Bonanomi con l’Audi n°3, Lapierre con la Toyota n°8 e Sam Bird con la Ferrari 458 AF Corse n°81. Bonanomi è...OUT! Mentre l’italiano procedeva lentamente per le bandiere gialle è stato centrato in pieno da Bird. Lapierre era riuscito a evitare l'impatto con l'Audi, ma è finito contro il rail. Lapierre è tornato lentamente ai box. Dopo tre ore di corsa conduce la Toyota di Sarrazin.
Prefazione
Le Mans - Alle 15.00 prende il via l'edizione 2014 della corsa delle corse, la 24 Ore di Le Mans. Tre i team in lizza per la vittoria finale: Toyota, Audi e Porsche, con due vetture per tutti tranne che per la Casa di Ingolstadt, che ne porterà in pista tre di cui una guidata anche dall'italiano Marco Bonanomi.
Il warm-up
Nel corso del warmup sono state di nuovo le Toyota TS040 Hybrid a confermare la loro performance, con la numero 8 di Davidson/Lapierre/Buemi in testa e la Audi di Fassler/Lotterer/Tréluyer francobollata dopo essere stata addirittura in testa alla sessione. Meno entusiasmante la sessione per Porsche che dopo il secondo posto in qualifica chiude la sessione con entrambe le sue LMP1 in coda: la n.20 di Bernhard/Webber/Hartley davanti alla n.14 di Dumas/Jani/Lieb.