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Ha avuto luogo nella giornata di domenica, sul circuito della Sarthe, il test collettivo volto ad analizzare i valori in campo a due settimana dal via della 24 Ore di Le Mans 2013, evidenziando che la vettura da battere sarà ancora una volta l’Audi.
La giornata di prove, caratterizzata da una condizione meteorologica variabile tra la pioggia del mattino e la condizione di asciutto del pomeriggio, ha visto tre Audi R18 e-tron quattro occupare le prime tre posizioni, mentre Marco Bonanomi, alla guida del quarto prototipo di Ingolstadt impiegato per raccogliere dati, ha chiuso in quinta posizione.
L’equipaggio composto da Kristensen, Duval e McNish ha infatti imposto il proprio ritmo dopo essere stato nel mattino, con Duval, protagonista di un incidente, che ha costretto il team ad un lavoro straordinario per risistemare la vettura, ma che non ha impedito al pilota di chiudere la giornata di prove con un tempo di 3’22.583.
Segue a circa due secondi di tempo la seconda vettura prototipale tedesca, che con l’equipaggio di Gené, Di Grassi e Jarvis ha preceduto l’auto condotta da Fassler, Lotterer e Treluyer. La prima vettura non marchiata Audi è stata la Toyota TS030, che con Davidson, Buemi e Sarrazin ha chiuso al quarto posto a poco meno di 5 secondi dalla vetta, e che è stata a sua volta separata dalla vettura gemella, che ha chiuso in sesta posizione, dalla quarta vettura della Casa dei quattro Anelli.
La classifica delle vetture di classe LMP1 è stata chiusa dalle Lola del team Rebellion, che con Prost, Jani, Heidfeld e Belicchi, Beche e Cheng hanno chiuso in settima ed ottava posizione, e dalla Honda HPD ARX 03 del Team Strakka condotta da Leventis, Watts e Kane, che hanno terminato la sessione di prove in nona posizione. La categoria GT ha invece visto brillare Aston Martin, Porsche e Corvette, che hanno chiuso davanti alle Ferrari ufficiali.