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Mazda conquista la pole nella 24 Ore di Daytona 2019: a scattare davanti a tutti nella storica gara di durata statunitense sarà la RT24-P n.77, affidata a Oliver Jarvis - autore del miglior tempo, 1'33"685 - Tristan Nunez, Timo Bernhard e Rene Rast. Jarvis ha battuto per 188 millesimi Ricky Taylor, in azione sulla Acura ARX-05s n.7 condivisa con Helio Castroneves e Alexander Rossi. Con il crono ottenuto, Jarvis ha battuto il record della pista di Daytona per i prototipi, che resisteva dal lontano 1993: a coglierlo 26 anni fa fu PJ Jones, su Eagle-Toyota MkIII.
Terza posizione per Juan Pablo Montoya sulla Acura DPi n.6, condivisa con Dane Cameron e Simon Pagenaud; seguono la Mazda n.55 del team Joest, affidata a Jonathan Bomarito, Harry Tincknell e Olivier Pla; e la prima classficata delle Cadillac DPi, la n.31, nelle mani di Pipo Derani, Felipe Nasr e Eric Curran. Sesta posizione, invece, per Fernando Alonso, in azione con la Cadillac DPi-V.R n.10 condivisa con Renger van der Zande, Kamui Kobayashi e Jordan Taylor, autore del crono.
Nella classe LMP2 pole per l'ORECA-Gibson 07 n.81, preparata dalla Dragon Speed e affidata a James Allen, Henrik Hedman, Ben Hanley e Nicolas Lapierre. La partenza al palo nella classe GT Le Mans è andata a Porsche, grazie al tempo colto da Nick Tandy sulla sua 911 RSR n.911, che il britannico condivide con Patrick Pilet e Frederick Mackowiecki.
Il nostro Alex Zanardi, impegnato con la BMW M8 GTE n.24, scatterà dalla settima posizione di classe grazie al crono ottenuto da John Edwards. suo co-équipier insieme a Chaz Mostert e a Jesse Krohn. Pole position in GT Daytona per Marcos Gomez, sulla Ferrari 488 GT3 n.13, del cui equipaggio fanno parte anche Chico Longo, Victor Franzoni e Andrea Bertolini.