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Lamborghini bissa il successo dello scorso anno nella classe GTD alla 24 Ore di Daytona imponendosi sulla concorrenza nell'edizione 2019 della classica statunitense con la Huracan GT3 Evo n.11, affidata a Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rik Breukers e Christian Engelhart. Con questo risultato, Lamborghini diventa il primo costruttore nella storia ad aggiudicarsi per due volte la corsa nella categoria GTD.
La 24 Ore di Daytona 2019 è stata condizionata fortemente dal meteo avverso: la pioggia torrenziale abbattutasi sulla pista a partire dalle cinque del mattino di domenica ha causato molti incidenti. Tra questi, anche quelli di tre equipaggi di Lamborghini. La Huracan GT3 Evo n.11, dopo aver perso terreno per una penalità comminata a Breukers, è risalita al terzo posto grazie ad un ottimo stint dell'olandese.
La notte, nonostante la pioggia, è trascorsa senza intoppi per Bortolotti ed Engelhart, avvicendatisi al volante della Huracan GT3 Evo n.11. A due ore dal termine, un colpo di scena: Bortolotti è rimasto coinvolto in un contatto che ha causato la foratura di uno pneumatico. Engelhart, subentrato a Bortolotti, è stato protagonista di un'avvincente rimonta sotto la pioggia, culminata con l'approdo in prima posizione, prima che la gara fosse sospesa definitivamente per via delle precipitazioni, regalando la vittoria in GTD all'equipaggio.
«Una vittoria storica per la Lamborghini, una vittoria che è il giusto premio per le tante donne e gli uomini che ogni giorno lavorano e si impegnano per rendere la nostra azienda unica! La vittoria dello scorso anno è stata bellissima ma questa rimarrà negli annali del motorsport»: queste le dichiarazioni di Stefano Domenicali, CEO di Automobili Lamborghini, dopo il successo a Daytona.