24 Ore del Nürburgring 2023, Ferrari ottiene vittoria storica con Frikadelli

24 Ore del Nürburgring 2023, Ferrari ottiene vittoria storica con Frikadelli
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La 51esima edizione della 24 Ore del Nürburgring 2023 è stata vinta per la prima volta da Ferrari, con Frikadelli, primo costruttore non tedesco dal 2002
21 maggio 2023

Questo weekend è rimasto, giustamente, orfano della gara di F1 prevista ad Imola a causa della situazione d’emergenza dell’Emilia Romagna ma gli appassionati non sono rimasti senza motorsport: da sabato 20 maggio a domenica 21 maggio 2023, infatti, c’è stata la 51esima edizione della 24 Ore del Nürburgring. La gara di endurance, che ha avuto un’affluenza record di 235mila spettatori, è stata vinta da Ferrari grazie al team Frikadelli Racing, ottenendo un risultato storico. Il costruttore di Maranello è il primo costruttore non tedesco a trionfare nel circuito noto come “Inferno Verde” dal 2002. Ferrari, inoltre, riesce a vincere anche nel Pro-Am.

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Alla 24 Ore del Nürburgring si parla italiano: vince Ferrari

Sono passati vent’anni dall’ultima volta che la 24 ore del Nürburgring non sia stata conquistata da un costruttore non tedesco, ed oggi questa vittoria storica la ottiene Ferrari, grazie a Frikadelli-Ferrari #30, guidata da Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard e Felipe Fernandez Laser.

Proprio la vettura #30 è stata la più veloce per tutta la gara sulla distanza, dopo un inizio combattuto. Frikadelli Ferrari stava combattendo con tre Mercedes-AMG GT3 della Getspeed e HRT, solo due arrivate alla bandiera a scacchi. Le Mercedes hanno perso il passo soltanto nella notte, lasciando il compito di provare a fermare la Ferrari di Frikadelli alla Rowe-BMW #98, condotta dall’equipaggio di Maxime Martin, Sheldon van der Linde, Dries Vanthoor e Marco Wittmann.

Le due vetture hanno acceso la notte con un avvincente duello a distanza, con due minuti di distacco fra loro, una situazione causata dalla fermata dopo due giri della BMW, che ha ridotto il distacco a meno di un minuto giusto nella fase finale, potendo contare su un super pit-stop. Dopo un giorno di gara, tuttavia, è stata la Ferrari a trionfare con un vantaggio di 26"287 secondi.

La vittoria ottenuta dal costruttore del Cavallino Rampante nel circuito pieno di insidie del Nurburgring, noto per i continui saliscendi nel verde della foresta verde, che ha assegnato al circuito l’esplicativo nome di “Inferno Verde” non è stata per nulla scontata.

Frikadelli-Ferrari ha dovuto infatti reggere ad una foratura avvenuta dopo cinque ore, anche se ha potuto contare sulla fortuna: quando la vettura ha forato, si trovava poco prima della fine del giro. Inoltre, nella mattinata di domenica 21 maggio, Earl Bamber è uscito di pista alla Stefan Bellof S ma è poi riuscito a tornare in pista.

Se parliamo di velocità, anche le Ferrari 296 GT3 hanno ben impressionato, come anche la BMW di Rowe, che è dovuta però partire 31° in griglia.

Passiamo al terzo posto: nelle 24 Ore, abbiamo visto in lotta le Mercedes-AMG. È arrivata terza la HRT #4 di Marciello, Stolz, Ellis e Moratara, autrice della pole mentre l’altra, la GetSpeed #2 dell’equipaggio Christodoulou/Götz/Schiller è arrivata solo quarta. Nonostante non siano riuscite a tenere il passo di Ferrari e BMW, alla fine le due vetture di Mercedes hanno messo in piedi una gara soddisfacente e duelli avvincenti fra loro, anche se HRT ha attraversato la bandiera a scacchi con un vantaggio sulla rivale di 45 secondi.

Pro-Am: vince un’altra Ferrari

La giornata perfetta di Ferrari in Germania è completata nella categoria Pro-Am. Vinta dalla Ferrari WTM #20 di Weiss, Krumbach, Keilwitz e Dontje. Keilwitz è anche riuscito a segnare sui 25,378 chilometri il crono più veloce di sempre, di 8'08"006.

Era partita bene anche un’altra italiana ma purtroppo non ha concluso in modo altrettanto positivo: la Lamborghini Abt #27 di van der Linde, Mapelli, Pepper, Thiim, che ha affrontato diverse forature ed ha concluso nona. Nella Top Ten concludono anche la Mercedes HRT di Haupt. Love, Maini, la Porsche Falken #44 di Heinermann, Ragginger, Menzel, Eriksson, che ha affrontato un testacoda che ha reso necessario un pit-stop riparatore.

Deludente la gara di Porsche, visto che l’unica 911 GT3 R a concludere la gara bene è stata la Rutronik Porsche #96 di Olse, Cairoli, Andlauer, seguita dalla Land Audi #39 di Haase, Mies, Niederhauser.

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