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È ancora forte l'eco della gara a Le Mans, su cui è calato il sipario domenica scorsa con la splendida doppietta dell'Audi, che è già tempo di tornare a parlare di gare di durata. Sì perché il prossimo weekend, dal 19 al 22 giugno, va in scena la 24 Ore del Nürburgring, una corsa altrettanto leggendaria che incarna la vera essenza dell'endurance.
Che cos'è la 24 Ore del Ring
Nata nel 1970, sull'esempio di quanto avveniva già da diversi anni a Le Mans e a Spa-Francorchamps, la 24 Ore del Ring (il nome è ufficiale oggi è ADAC 24h Rennen Nürburgring) è una corsa estrema sotto ogni punto di vista. Le vetture coinvolte nella competizione infatti si sfidano sulla micidiale Nordschleife, sfruttando anche parte del circuito utilizzato per i Gran Premi di F1, su un percorso lungo ben 25 km (25,378 km per l'esattezza).
Se è vero che da un lato questa corsa rimane riservata esclusivamente a vetture GT, e non quindi ai prototipi come avviene per esempio a Le Mans, dall'altro bisogna considerare che i piloti sono impegnati per 24 interminabili ore su uno dei circuiti più temibili del pianeta (è peraltro il più lungo del mondo), tutto fatto di curve, contro-curve esaliscendi, dove sono concessi limitatissimi margini di errore vista la scarsità di vie di fuga. Come se non bastasse poi, le condizioni meteo al Ring spesso sfavorevoli. Qui pioggia, sole e raffiche di vento possono alternarsi continuamente, anche nell'arco di una stessa ora.
Ogni vettura viene affidata ad un equipaggio formato da un minimo di due fino ad un massimo di quattro piloti, tanto che in un weekeed della 24 Ore all'Inferno Verde possono esserci più di 700 driver. Ogni pilota può guidare per un massimo di 150 minuti (2 ore e mezza), poi deve cedere il volante ad uno dei compagni di squadra, aspettando almeno due ore di pausa tra uno stint e l'altro, per recuperare le energie e la lucidità.
Grande battaglia tra i tedeschi
Quest'anno parteciperanno alla corsa più dura dell'Inferno Verde ben 175 vetture Gran Turismo. Le auto nel corso della gara si “spalmeranno” lungo i 25 km del percorso, ma rimane in ogni caso una cifra enorme se pensiamo che a Le Mans non hanno visto la bandiera a scacchi più di 55 macchine! Come in tutte le gare endurance che si rispettino anche al Ring il fascino della corsa è garantito dall'assoluta verietà di veicoli in gara, che vengono divisi in diverse categorie (sono davvero una miriade, quasi impossibile elencarle tutte). Si parte dai team professionali e semi-ufficiali che schierano bolidi mozzafiato, per passare a squadre private, fatte di semplici appassionati che scendono agli inferi con auto molto più comuni ed accessibili.
L'attenzione viene polarizzata dalla lotta per la vittoria assoluta, contesa da alcuni dei marchi più prestigiosi del panorama automobilistico. Basti pensare che negli ultimi anni non c'è mai stato un vero dominio: nel 2010 vince BMW, l'anno dopo Porsche, poi Audi e l'anno scorso Mercedes. Gli occhi sono puntati sulle Mercedes SLS GT3 del Team Black Falcon, una delle quali si è aggiudicata l'edizione dello scorso anno, che saranno affiancate da altre due “Ali di gabbiano” del team Rowe Racing. Oltre alle vetture della Stella in pista troveremo anche numerose Porsche 911 GT3, tra cui spicca quella del Falken Motorsport Team che seguiremo da vicino per tutto il weekend, e poi le temibili Audi R8 LMS ultra, soprattutto quelle del team Phoneix Racing, vincitore nel 2012.
Dalla Lexus LFA, alla Opel Manta
Da tenere d'occhio senza dubbio anche le quattro BMW Z4 GT3 del squadre dell'Elica Schubert Motorsport e Marc VDS. Nemmeno gli amanti delle vetture britanniche rimarranno delusi dal momento che in pista scenderanno anche due McLaren MP4-12C GT3 e alcune Aston Martin Vantage V8 e V12, ma non bisogna dimenticare nemmeno la presenza della vistosa Nissan GT-R GT3, dell'italiana Ferrari 458 GT3. Nell'elenco partenti troviamo perfino una Lexus LFA e una Dodge Viper!
“Negli ultimi anni non c'è mai stato un vero dominio: nel 2010 vince BMW, l'anno dopo Porsche, poi Audi e l'anno scorso Mercedes”
Scendendo di categoria troviamo auto meno blasonate ma non per questo meno affascinanti e coinvolgenti. Si va dalle classiche BMW M3, Subaru WRX STi e Audi TT RS, per arrivare fino a Toyota GT86, Mini Cooper John Cooper Works e Ford Focus RS, passando per Hyundai Veloster, Renault Clio RS e Mazda MX-5. Al via troviamo anche tante Volkswagen Golf GTI (di ogni età) e Scirocco, molte BMW M235i Racing nuove di zecca e una miriade di Opel Astra OPC, Honda Civic Type R, Seal Leon e perfino una Opel Manta, una Ford Fiesta ST e una Mercedes Classe C 230.
I piloti: non mancano personaggi famosi e italiani
Tra i volti noti quest'anno troviamo Felix Baumgartner, autore del leggendario salto dalla stratosfera con l'impresa del Red Bull Stratos. L'austriaco, che si sta preparando all'impresa dallo scorso autunno, scenderà in pista con un'Audi R8 LMS ultra per la sua prima gara di 24 ore. Al via troveremo anche Nick Heidfeld. L'ex pilota di Formula 1 non ha quasi fatto in tempo a mettere giù il casco dopo la partecipazione a Le Mans lo scorso weekend, che è già pronto per gareggiare al Ring ad una nuova 24 ore, questa volta al volante di una Nissan GT-R GT3, affiancato perlatro da Lucas Ordonez, anche lui tra i protagonisti (anche se per breve tempo) della gara a Le Mans con la Nissan Zeod RC.
Chiude l'elenco dei volti più noti anche Alexander Hofmann, ex pilota motociclistico con un passato nel Motomondiale e in Superbike, che prenderà parte alla gara con una BMW M235i. Al via anche cinque piloti italiani: Dario Paletto e Roberto Feccio, compagni di squadra su una Porsche 911 (997), stessa auto di Segio Negroni, a cui si aggiungono Mario Simoncini con la Ford Fiesta ST e Francesco Fanari con una Toyota GT86.
Gli eventi collaterali alla gara: dal drift, alle auto d'epoca
Il pubblico, che anche quest'anno - confermano gli organizzatori – sarà numerossisimo, potranno gustarsi inoltre una serie di eventi collaterali alla gara vera e propia. Si parte il giovedì con le prove libere e la sessione di qualifica notturna che manderà in scena il primo assaggio della corsa. Gli eventi più attesi del venerdì rimangono la corsa di tre ore che ha per protagoniste affascinati vetture d'epoca che prendono parte all'ADAC 24h Classic e la Top 30 Qualifying, dove le 30 vetture più veloci si sfidano nell'arco di due giri lanciati sulla Nordschleife per aggiudicarsi il posizionamento nelle prime 15 file della griglia di partenza.
La sera, lo sponsor dell'evento Falken, manderà in scena il tradizionale show di drifting alla Müllenbachschleife, mentre sabato, prima della partenza ufficiale della gara prevista per le ore 16:00, andranno in scena tutta una serie di eventi motoristici che avranno per protagoniste auto d'epoca e modelli attuali, per la gioia di tutti gli appassionati.