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Durante la stagione estiva molti automobilisti viaggiano con un rimorchio al seguito: sia esso una roulotte o un carrello per la barca o di altro tipo, è sempre meglio controllarne lo stato di salute del rimorchio prima di mettersi in marcia, dal momento che molto spesso rimane in garage per molto mesi prima di essere rimesso all'opera con l'arrivo delle belle giornate.
Una volta in viaggio occorre poi prestare molta più attenzione, perché la presenza del rimorchio rende alcune manovre un po' più complicate del normale. Ecco i nostri 12 consigli per viaggiare tranquilli con un rimorchio.
1) Gomme: non c'è dubbio che vadano controllate prima di partire dal momento che in genere i rimorchi rimangono fermi per molti mesi. In casi di foratura o peggio di scoppio la situazione può infatti diventare estremamente pericolosa. Gli incavi del battistrada da Codice della Strada devono misurare almeno 1,6 mm, ma è meglio procedere alla sostituzione già a 2 mm. Dopo otto anni circa, sulla maggior parte dei pneumatici iniziano a vedersi delle piccole crepe: dovrebbero essere sostituiti anche se il disegno del battistrada è ancora poco consumato. Assolutamente da sostituire sono le gomme con più di dieci anni.
2) Carico: importante distribuirlo equamente. Una pressione eccessiva sul gancio alleggerisce troppo le ruote anteriori che sterzano il veicolo trainante, mentre un sovraccarico del rimorchio nella parte posteriore potrebbe provocare, specie in discesa, un alleggerimento dell'asse posteriore. E' questa la situazione più critica. Infatti, se l'asse posteriore dell'auto si solleva il rimorchio può pericolosamente ruotare verso il veicolo trainante, rendendo impossibile la ripresa del controllo. Se il carico è al massimo, la pressione dei pneumatici deve essere aumentata di conseguenza seguendo le indicazioni del costruttore.
3) Ruota di scorta: meglio se è presente. Anche in questo caso vanno controllati la pressione e lo stato di salute. Se invece il rimorchio è dotato di kit di riparazione spray, questo deve essere conservato e protetto dalla luce solare, poiché contiene gas propellente infiammabile. Il kit di riparazione con compressore è molto più pratico e necessità di meno attenzioni. In ogni caso entrambi possono essere utilizzati solo per fori con un diametro massimo di 6 mm e rendono necessaria la riparazione presso un gommista, che deve essere effettuata immediatamente.
4) Kit d'emergenza: l'equipaggiamento di sicurezza standard per affrontare qualsiasi viaggio in auto include un triangolo di emergenza, la cassetta del pronto soccorso e i gilet ad alta visibilità. Prima della partenza è necessario controllare la data di scadenza del kit di pronto soccorso e il numero di giubbotti ad alta visibilità presenti in auto. In molti paesi è necessario averne uno per ciascun passeggero.
5) Luci: prima di partire controllare lo stato della presa multipolare e se funzionano correttamente le luci degli indicatori di direzione, quelle di stop e della targa. In molti paesi, Italia compresa, le luci diurne sono obbligatorie. E' consigliato avere con sé delle lampade di scorta.
6) Freni: se presente, va controllata l'efficienza del freno a repulsione. Meglio effettuare una prova di frenata in una zona chiusa al traffico. Controllate anche lo stato del cordino del freno d'emergenza.
7) Velocità: la regola d'oro è: cautela. Al resto ci pensa il Codice della Strada, che prescrive un limite massimo di 80 km/h, mentre il limite di 130 km/h è valido nel caso dei carrelli appendice non oltre i 400 kg.
8) Sorpassi: bisogna tenere presente del maggiore ingombro, per cui prima si passa nella corsia di sorpasso con il rimorchio allineato all'auto e solo successivamente si supera. Occhio anche al rientro in corsia: va effettuato una volta che l'intera sagoma abbia superato il veicolo che stiamo sorpassando. Da tenere presente che la terza corsia è vietata ai veicoli superiori ai 7 mt di lunghezza, quindi nella maggior parte dei casi non può essere utilizzata.
9) Retromarcia: si tratta della manovra più complicata. E' assolutamente necessario poter vedere bene dai retrovisori. Sterzando a sinistra il rimorchio si dirige verso destra e viceversa. Per riallineare l'auto al rimorchio si effettua dolcemente una controsterzata.
10) Salite: è opportuno mantenere il motore “in tiro”, riservandosi una riserva di potenza nel caso sia necessaria.
11) Discese: la massa aggiuntiva del nostro rimorchio può mettere a dura prova i freni, che possono facilmente surriscaldarsi. Meglio sfruttare il più possibile il freno motore e mantenere una distanza di sicurezza doppia dal veicolo che precede. Gli spazi di frenata con un rimorchio al traino si allungano inevitabilmente.
12) Curve e tornanti: la presenza di un rimorchio porta a stringere la traiettoria. Bisogna quindi allargare il più possibile la traiettoria di ingresso in curva, aiutandosi magari con la striscia bianca al centro della carreggiata, mantenendo un occhio al retrovisore interno alla curva.