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Ne volete uno? Sarà solo usato, il Maggiolino Volkswagen, oppure raro pezzo da collezione immatricolato senza percorrere Km.
La Casa ha da tempo deciso di chiudere la produzione dell'ultima generazione, che proseguiva fino a oggi in Messico. Non servono presentazioni e nemmeno album dei ricordi, perché gli stessi uomini della VW se lo sognano un successo analogo, anche se provano a rinverdirlo con le elettriche di gamma ID.
Il Maggiolino ha motorizzato la Germania, parte di Europa e America Latina, in lunghi decenni. Otto per la precisione. È semplice ma anche nobile, quello originario durato quarant’anni (1978, cedette il posto alla Golf) con le sue parentele indirette verso il mondo Porsche (soprattutto la 356). Le due generazioni successive, da anni Novanta a oggi, si sono distinte soprattutto per lo stile, ripreso, con simpatia e unicità. Declinabili in mille salse, mai quante l'originale.
Il ricordo assoluto rimane infatti quello della generazione iniziale, con motore e trazione posteriori, con varianti a furgone ma anche dune-buggy e chi più ne ha, più ne metta.
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Una storia con la esse maiuscola, soprattutto per i tedeschi, dato che si tratta del modello più longevo del marchio VW, nonché tra i più venduti al mondo, nel corso dei circa ottanta anni di produzione sparsa. La prima versione del modello Typ 1, voluta dallo stato tedesco per motorizzare la propria popolazione, arrivò sulle strade nel 1938, per... "Spopolare" nel vigoroso dopoguerra in tutta Europa, come nelle Americhe e andare fuori moda solo negli anni Settanta, dopo aver visto edizioni e allestimenti molto vari.
Dai primissimi modelli tanto affascinanti e di nobili origini (progettati da Ferdinand Porsche) quanto poi tristemente noti negli impeghi militari del nazismo (ad esempio Kübelwagen) ai più evoluti Maggioloni degli anni Sessanta, o i notissimi van della generazione hippie, finendo con i modelli che hanno riempito le strade del Messico per tutto il secolo, in una seconda giovinezza del Maggiolino.
La riedizione moderna new Beetle (i nomi sono sempre variati da nazione a nazione, indipentemente dai loghi) è datata 1998. Riapre la storia del Maggiolino anche in Europa dopo la pausa, in chiave diversa però, ponendosi come auto interessante soprattutto per lo stile particolare e vintage, dato che il ruolo di grande protagonista nei numeri e sulle strade, è poi stato preso sul finire degli anni Settanta dalla Golf.
Proprio dalla penultima Golf prende spunto tecnico il modello che dal 2011 è proposto innalzando ancor più dotazioni, prestazioni e target del Maggiolino, oggi dieci volte più potente e molto più sicuro (cinque stelle nei crash test) del suo antenato. Dopo otto anni di servizio, anche questa terza edizione cessa di uscire dagli stabilimenti VW.
Proprio pensando alla serie A5 di questi anni, i più sfegatati amanti del Maggiolino dopo l'annuncio di chiusura produzione si sono accaparrati dei modelli in serie limitata. Immatricolandoli senza però usarli in strada, confidando nella loro unicità e quindi anche apprezzamento in futuro.
Nel secolo scorso i Maggiolini, in realtà con proprie sigle e nomi diversi (es. Beetle, Coccinelle, Fusca o Kafer) ora storici, hanno vestito i più svariati panni, persino in ambito militare, ma soprattutto per gioia e spensieratezza di intere generazioni. Simbolico a livello globale rimane sempre il ruolo di protagonista nella saga cinematografica di Herbie “il Maggiolino tutto matto”, prodotta dalla Disney a partire dal 1968.
Oltre alle vere chicche di alcune rare fuori serie tedesche degli anni Quaranta e Cinquanta, ci sono poi le interessanti condivisioni tecniche con modelli Porsche (356) o le apprezzatissime Karmann-Ghia. Una serie davvero molto estesa quella con il DNA Maggiolino sotto la carrozzeria, capace di spaziare dagli usi ludici e per tutti (ad esempio le Dune Buggy) a quelli più estremi o limitati.
Le innumerevoli applicazioni, tra cui anche l’antenato del VW Transporter, si devono al fatto che la base meccanica molto popolare e gestibile del Maggiolino ha permesso a tanti di conformarne l’estetica, o correggerne in parte telaio e motore, senza mai avere oneri elevati (per realizzazione e manutenzione).
Nelle competizioni fuoristrada il Maggiolino è stato in grado di vestire un ruolo abbastanza decoroso, per quanto riguarda la propria categoria, soprattutto in alcuni rally degli anni Cinquanta.
Volkswagen
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https://www.volkswagen.it/it.html
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