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Con il primo giorno di giugno diventa obbligatorio il disbrigo attraverso le sole procedure telematiche delle operazioni relative a nuove immatricolazioni, reimmatricolazione e trasferimento della proprietà dei veicoli.
Diventa in questo modo operativo a pieno regime quanto previsto dal decreto legislativo n. 98/2017, che istituiva il D.U. (Documento Unico) di circolazione e proprietà dei veicoli soggetti all’obbligo di iscrizione al PRA, che a partire dallo scorso maggio aveva già visto operative le prime procedure telematiche realizzate proprio per l’attuazione di questa riforma che si annuncia per certi verso “epocale“ e di grande impatto numerico, visto che interessate anche le operazioni di minivoltura, di radiazione per demolizione e per esportazione, nonché il rilascio del duplicato del DU.
Dopo i mesi di sospensione forzata dovuta all’emergenza sanitaria, nelle ultime due settimane lavorative il numero di operazioni gestite con le nuove procedure cresce ad una media di circa 1.000 pratiche al giorno, con punte fino a 1.500, ed è stata ormai superata la soglia delle 16.000.
Dati particolarmente significativi, frutto dell'impegno di tutti gli operatori, che hanno compreso ed accolto con favore gli importanti effetti di semplificazione perseguiti dalla riforma, ed in particolare i benefici del processo di dematerializzazione delle documentazioni.
Un lavoro sostenuto anche dalle Associazioni di categoria rappresentative delle imprese di consulenza automobilistica, con le quali le strutture tecniche del Ministero di Infrastrutture e Trasporti intrattengono un costante ed utile confronto per realizzare al meglio la riforma, grande passo in avanti nel processo di ammodernamento dell’azione amministrativa, avviato vent’anni fa con l’introduzione dello sportello telematico dell’automobilista.