"Vogliamo vendere auto, non multe!" L'associazione dei costruttori alza la voce

"Vogliamo vendere auto, non multe!" L'associazione dei costruttori alza la voce
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Il presidente dell’Acea e Ceo di Mercedes-Benz chiede una revisione delle normative europee sulla decarbonizzazione e incentivi per accelerare la transizione verde.
21 gennaio 2025

Ola Kallenius, presidente dell'Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (Acea) e Ceo di Mercedes-Benz, ha inviato un messaggio chiaro ai leader europei: per decarbonizzare il settore automobilistico serve un approccio più realistico e basato sul mercato, evitando che le sanzioni diventino un ostacolo agli investimenti necessari per la transizione.

Kallenius ha sottolineato che l'industria automobilistica europea rimane impegnata nell'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, ma chiede che il Green Deal europeo venga adattato alle attuali condizioni economiche e geopolitiche. “Il piano deve diventare un modello di business redditizio, non un freno alla competitività”, ha dichiarato, suggerendo che la rigidità normativa attuale rischia di ostacolare la crescita del settore.

Secondo Kallenius, il ritmo della transizione verso una mobilità a zero emissioni deve essere dettato dai clienti e dalle dinamiche di mercato. “Promuovere l’acquisto di veicoli elettrici con incentivi fiscali e non finanziari renderebbe l’intero ecosistema più attraente per i consumatori”. Tuttavia, il manager ha evidenziato che l’attuale quadro normativo, basato su multe per la non conformità agli obiettivi di CO2, può distogliere risorse preziose da ricerca e sviluppo.

Un punto cruciale della lettera aperta di Kallenius è la necessità di migliorare l'infrastruttura di ricarica e l'accesso a energie rinnovabili. La cooperazione tra politica e industria è fondamentale, così come il coinvolgimento di operatori di rete, aziende energetiche e IT. Solo garantendo una rete capillare e sicura sarà possibile accelerare l’adozione della mobilità elettrica.

Kallenius ha invitato la Commissione Europea a fornire indicazioni precise sugli obiettivi di CO2 per auto e furgoni nel 2025 e negli anni successivi. “Le regole devono essere riviste per allinearsi alla realtà economica, garantendo al contempo la competitività a lungo termine del settore”, ha spiegato, suggerendo un approccio graduale per il raggiungimento degli obiettivi del 2030 e del 2035.

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