Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La prima cosa che percepisci di un’auto, anche senza vederla bene? Il rombo del motore. E vai a sentir dire che ce ne sono di belle e raffinate, o di prestanti e grintose, di auto estere. Quando si avvicina un grande V12 aspirato, a benzina, sono sempre molti a compiacersi e altri, addirittura, a pensare di dare una sgasata loro, potendone avere il pedale destro a tiro.
Questo salvo essere dei rigidi ambientalisti, o nemici del “ferro”, nel senso della meccanica motoristica nazionale, magari emiliana. Detto questo, nelle città del futuro dove circoleranno solo auto elettriche, almeno in centro, servirà ancor più farsi sentire, prima di arrivare, in macchina. Questioni di sicurezza ed ecco allora la nuova frontiera del design, a quattro ruote. Ci stanno bene anche delle specializzazioni universitarie: Master in Tecnica e Gestione dei suoni automobilistici .
Che se non ve la siete ancora immaginata, la cosa non è da poco, anzi. Ogni marca potrebbe avere suoni propri, personalizzabili magari a piacimento. Servono prima i paletti delle regole per la sicurezza ma state certi che “ne sentirete delle belle” sui marciapiedi degli anni Trenta, per poi girarvi scoprendo dei macinini che fischiettano, rotolando gommette strette.
Specialmente quelli che sull’auto elettrica ci sono da più tempo, le idee le hanno già ben chiare, spingendo sulla politica per avere le regole definitive, che però dovranno essere sovranazionali. Roba lunga, loro invece, le Case, hanno già tutto pronto, anche se non omologo: “Le persone dovranno capire non solo che sta passando una vettura a zero emissioni, ma che è una Volkswagen” dice Klaus Bischoff, Direttore Esecutivo di Volkswagen Design.
Sapete che cosa fanno vedere, pardon, ascoltare questi del Design nel quartier generale al CdA tedesco? All’interno di una grande stanza che simula un ambiente naturale, Walhalla, passano i nuovi modelli elettrici con le loro diverse "voci". come in una gara canora. Se pensiamo a quanto conti il doppiatore per un attore, certo anche il suono di un’auto potrebbe fare la differenza, a parità di telaio e batteria..
Da luglio 2021 tutte le auto elettriche dovranno avere un Acoustic Vehicle Alert System (AVAS). Fino a 20 km/h emettono un suono artificiale, mentre a velocità superiori è sufficiente il rumore di rotolamento degli pneumatici. Ogni Casa automobilistica può personalizzare il suono delle proprie auto, entro le linee guida tracciate dall’Unione Europea e in coerenza con quello che il veicolo sta facendo.
Se fuori occorre far capire cosa fa un'auto agli utenti della strada, per la sicurezza, in abitacolo tutti puntano al buon isolamento, da fonti esterne. Non assoluto, solo dalle fonti esterne; ci riempiranno di “suonelli” tutti molto personalizzati: messa in moto, spegnimento, indicatore direzione, notifiche infotainment o segnali dalle altre vetture. Senza arrivare al futuro remoto, già il rombetto finto delle auto elettriche potrà diventare una caratteristica molto distintiva. "Bella macchina, ma che suono...." oppure il contrario.