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Un ingegnere britannico specializzato nel design di telai e sospensioni, Hazar Denli, ha pagato un caro prezzo per aver sollevato preoccupazioni sulla sicurezza di un'auto elettrica progettata per il produttore vietnamita VinFast. La sua denuncia non solo ha portato alla fine del suo contratto con Jaguar Land Rover (JLR), ma lo ha anche reso oggetto di una campagna di ostracismo nel settore automobilistico.
Hazar Denli, mentre lavorava per Tata Technologies, un ramo del gruppo Tata che possiede JLR, ha individuato gravi difetti nei prototipi delle auto VinFast, in particolare nei componenti del telaio e delle sospensioni. Durante i test su strada, alcune parti si sono spezzate o sono risultate inaffidabili dopo soli 25.000 km, molto al di sotto della durata prevista di 150.000 km.
Secondo Denli, tali guasti potevano causare una perdita di controllo del veicolo, aumentando il rischio di incidenti gravi. Nonostante le sue segnalazioni interne, i suoi suggerimenti per ridisegnare e produrre componenti più sicuri sono stati ignorati. VinFast, che stava cercando di accelerare la produzione per prepararsi alla quotazione in borsa, ha preferito proseguire senza modificare il progetto.
Le preoccupazioni di Denli si sono rivelate fondate quando, nell'aprile del 2024, una famiglia di quattro persone ha perso la vita in California in un incidente che ha coinvolto un veicolo VinFast. Successivamente, l'autorità statunitense NHTSA ha avviato un'indagine sui modelli VF8, segnalando 28 problemi di sicurezza, tra cui sistemi di assistenza alla guida difettosi e componenti che si staccavano durante la guida.
Denli, ormai dimessosi da Tata Technologies, ha deciso di parlare apertamente dei pericoli dell'auto attraverso un post su Reddit. Ha dichiarato: "Non metterei mai piede in un veicolo VinFast, né lascerei che i miei cari lo facessero". Questo gesto, però, ha scatenato una reazione a catena.
Secondo documenti interni ottenuti tramite una richiesta di accesso ai dati, dirigenti di Tata Technologies hanno contattato Jaguar Land Rover per chiedere il licenziamento di Denli, che nel frattempo aveva trovato un nuovo lavoro con il marchio britannico. Nel luglio 2024, Denli è stato licenziato, nonostante non avesse mai violato i termini del suo contratto con JLR. Inoltre, è stato inserito in una lista nera su piattaforme di reclutamento, rendendo difficile per lui trovare un nuovo impiego nel settore.