“Mitsubishi-gate”: coinvolte solo minicar vendute in Giappone

“Mitsubishi-gate”: coinvolte solo minicar vendute in Giappone
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Lo scandalo dei consumi falsificati riguarda esclusivamente modelli per il mercato giapponese. Sono Mitsubishi eK Wagon ed eK Space e Nissan Dayz e Dayz Roox
21 aprile 2016

Punti chiave

Mitsubishi Motors Italia con una nota ufficiale ha ritenuto doveroso chiarire alcuni aspetti della vicenda che ha coinvolto la Casa giapponese, che ha dichiarato di aver manomesso i consumi di alcune delle sue vetture durante i test aumentando volutamente la pressione dei pneumatici delle vetture sottoposte alle prove.

Innanzitutto, non si tratta di modelli commercializzati in Italia tanto meno in Europa, ma in vendita esclusivamente in Giappone. La pratica scorretta, di cui la Casa giapponese si è scusata pubblicamente, riguarda 157.000 esemplari delle “kei car” Mitsubishi eK Wagon ed eK Space e di 468.000 Nissan Dayz e Dayz Roox costruite per conto di Nissan dal giugno 2013. E' stata proprio Nissan a scoprire l'irregolarità durante il processo di sviluppo della prossima generazione di queste vetture, riscontrando consumi piuttosto diversi da quelli riportati nella documentazione in possesso dei tecnici.

«Tuttavia per dipanare ogni eventuale dubbio, MMC nominerà un comitato di esperti terzi per la verifica delle modalità di rilevazione su tutta la gamma. I risultati di tali nuovi test saranno pubblicati non appena disponibili», ha anticipato Mitsubishi Motors Italia.

In una conferenza stampa il presidente Tetsuro Aikawa ha chiesto scusa con il tradizionale inchino e ha riferito di aver ordinato lo stop alla produzione dei modelli coinvolti nello scandalo che ha fatto crollare il titolo di Mitsubishi in Borsa fino al 20%.

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