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A parte la dura fase di blocco circolazione imposto per il Covid, ci sono spesso casi in cui auto ferme per mesi occupano spazio pubblico, o posteggi su strade e piazze italiane. Che siano auto apparentemente “regolari” o dei simil “rottami” messi malamente, magari senza targa, occorre capire cosa fare nel momento in cui ci capisca che l’auto è abbandonata.
Ci sono persone addirittura alla ricerca di auto abbandonate, da comprare. Ma quando si definisce ufficialmente abbandonata un’auto in Italia? Questione che coinvolge il Diritto, perché a volte ma non sempre l’auto abbandonata costituisce un illecito.
In sintesi l’auto veramente definibile abbandonata è quella priva di targa, visibilmente inutilizzabile e soprattutto che crea intralcio in area pubblica. Sono tre circostanze possibili insieme ma anche alternative, per poter dire che il veicolo, auto, SUV o mezzo commerciale, sia stato abbandonato. Tra i requisiti di utilizzo poi, va ricordata anche la regolare assicurazione, altrimenti il veicolo dovrebbe circolare o sostare solo in aree private, non sulla strada.
Ricordando i tre punti che definiscono l’auto abbandonata, vale quindi la regola per cui non può essere trattata come tale una vettura regolarmente parcheggiata negli spazi adibiti e palesemente integra (ovvero senza parti mancanti o danneggiate, che non la possano far muovere autonomamente). Quello che si può fare è verificarne targa e assicurazione per eventuali illeciti o mancanze.
Una volta certi che l’auto sia in almeno una delle circostanze dette (senza targa, inutilizzabile, di intralcio) e ovviamente sia in suolo pubblico, può essere segnalata alle Forze dell’ordine (tipicamente la Polizia stradale o municipale, sono quelle che se ne occupano).
Una volta messa in atto la segnalazione di auto abbandonata, si avviano gli accertamenti. Risalendo al proprietario in caso di targa, lo stesso ha 30 giorni per rispondere ai contatti, dopo i quali avviene la rimozione forzata del veicolo. Se impossibile risalire al proprietario, ma l’auto non è comunque risultate rubata, la rimozione porterà il veicolo presso una deposito in attesa dei termini. Sono poi i 60 giorni, gli stessi che valgono sia per veicolo rimosso senza che nessuno lo reclami, sia per quello riferibile a un proprietario che li faccia decorrere dalla notifica di rimozione senza dare risposta.
Se dopo i sessanta giorni dall’avvertimento conseguente alla rimozione del punto precedente non ci sono risposte, avviene la demolizione, con cancellazione PRA in caso il mezzo vi fosse registrato. E' in questi giorni che possono avvenire gli ultimi interventi di chi ne abbia titolo, per recuperare l'auto abbandonata pagandone le sanzioni e i costi accumulati.
Oltre alle sanzioni del codice stradale che si possono imputare a una vettura abbandonata (es. per il parcheggio non in regola) in Italia un mezzo che risulti in palese stato di abbandono può considerarsi rifiuto e anche pericoloso. Andrebbe quindi dato a centri autorizzati per lo smaltimento, non lasciato in strada. Di conseguenza, l’abbandono di rifiuti (automobilistici in questo caso) è punibile con sanzione pecuniaria: da trecento a tremila euro, aumentata fino al doppio in caso di rifiuti pericolosi.
Circostanza diversa poi, ma da ricordare, è quella in cui si rottama un veicolo senza consegnarlo realmente al centro di raccolta autorizzato o allo stesso rivenditore dell’auto (acquistata con rottamazione). L’abbandono dell’auto formalmente rottamata è punito anch'esso: con sanzioni fino a 5.000 euro.