Moderna e completa, non propriamente alla portata di tutti, è quasi un riferimento tra le medie di classe per solidità e per sicurezza. È fresca di debutto, la nuova Classe C Coupé, con una linea molto personale e slanciata, pur essendo generosa nelle dimensioni rispetto al segmento e a chi l'ha preceduta. Come da tradizione della Casa, in cambio dell’onere di acquisto, certo non contenuto, offre grande qualità su tutti i fronti possibili, con ottime dotazioni e ausili per la sicurezza, in parte di serie, combinate a motorizzazioni tutte Euro6 e possibilità dinamiche volendo anche sportive, su parte della gamma. Se fuori l’immagine è abbastanza ricercata e d’impatto, internamente non manca spazio di buon livello, per quattro persone, con elementi pregiati a condire la razionalità tedesca dei molti comandi. La guida sa essere sincera e agile, in relazione al proprio segmento.
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Valutazione AutoMoto.it
Tante e varie le motorizzazioni, come anche dotazioni da declinare nei tre diversi allestimenti. Per i motori benzina si parte dalla cilindrata 1600 arrivando sino agli otto cilindri 4000cc delle versioni AMG: biturbo da oltre 500 CV, che doppiano nel prezzo come nelle prestazioni le versioni di accesso. I diesel, tutti sovralimentati come i benzina, sono invece quattro cilindri con cubature fino a 2100 e potenze variabili da 85 a 150 kW. L’equilibrio di rendimento e prestazione, valido per un utilizzo di media portata, si trova già con la versione 200 benzina, oppure dal 220 diesel, pensando alle alte percorrenze. La trazione integrale volendo c’è, ma si sposa solo con alcune versioni, al contrario dell’ottimo cambio automatico sempre disponibile e consigliato. Tra gli accessori di rilievo ci sono i raffinati sistemi anticollisione e sicurezza su tutti i fronti, la selezione di modalità guida e il tetto panoramico. Il pacchetto AMG rafforza fino alla cattiveria lo stile già robusto della classe C, includendo accessori e varianti aerodinamiche di tono sportivo. La versione ibrida combina invece un motore elettrico al diesel da 150 kW, senza risultati clamorosi, al contrario del clamore percepibile per suono e dettagli di una AMG.
Modello molto diffuso a livello globale e forte di un’ottima affidabilità, classe C nelle sue vecchie generazioni è protagonista nel mercato delle vetture d’occasione anche quando passino i decenni, pur se le quotazioni diventano minime. Per le casistiche tecniche, pensando alla bassa incidenza percentuale nei grandi numeri globali, anche la crescentemente complessa elettronica tedesca mantiene validità nel tempo. A parte qualche rara moria di quadro strumenti, o peggio di centraline motore per i primi aspirati benzina euro1, i primi Kompressor euro2 e alcuni diesel euro4, il solo vincolo è doverla quasi sempre affidare alla rete della Casa, per andar sul sicuro in caso di operazioni straordinarie. Nelle ultime generazioni vanno quasi a sparire i motori benzina.
Vero stereotipo della berlina europea, o meglio tedesca, compatta, la Classe C è oggi alla sua quarta generazione. La prima serie W202 arriva nel 1993, in sostituzione della gloriosa Mercedes 190, facendo debuttare anche la nuova denominazione a sole lettere. Impronta classica e forme squadrate, non propone serie innovazioni per il segmento, ma implementa gradualmente i motori Kompressor benzina e quindi a iniezione common-rail per i diesel. Rimane la Mercedes più piccola in produzione fino all'avvento della classe A 168. Con il nuovo millennio arriva la serie W203, dotata di stile più arrotondato, la seconda generazione implementa molti più sistemi elettronici sia di sicurezza che di comfort. Oltre le classiche versioni arriva anche una Sportcoupè a due volumi e poi l’ausilio della trazione integrale. La terza generazione, W204, vede la luce nel 2007 e sebbene ci si trovi a ridosso dell'inizio di crisi finanziaria globale, ottiene grandi successi di vendita in mercati come Canada, Messico e Gran Bretagna. In breve vengono proposte le prime versioni Bluefficiency, che curano l'economia e la riduzione di masse e di consumi. Quella attuale è la generazione della W205, fresca di debutto nel 2014. Vettura molto più leggera delle sue progenitrici e moderna fuori come dentro, la gamma di motori si arricchisce di versioni turbo con cilindrate inferiori al passato, oltre che di propulsione ibrida. Molte e ambite le versioni speciali allestite dalla casa su marchio AMG, con alte prestazioni. Nel tempo alcune di queste sono divenute veri pezzi rari dal costo elevatissimo per l’uso di materiali derivanti dalle competizioni. A consumo esclusivo di alcuni mercati, o per certe ricorrenze, sono state prodotte anche delle serie limitate, con contenuti e prestazioni estreme. I modelli AMG più spinti, hanno calcato le piste della F1 quali vetture di supporto per l’organizzazione durante varie stagioni. Per le competizioni in prima persona, sono soprattutto le partecipazioni al DTM che caratterizzano con successo la Classe C, o meglio la versione AMG dedicata per queste gare, con tanta raffinata tecnologia da corsa sotto un vestito simile a quello della vettura stradale. La serie W203 soprattutto, dotata di motore V8 4000cc e materiali esasperati quasi come in F1, ha colto numerosi successi ottenendo due titoli e vantando tra i suoi conduttori molti piloti di massima fama internazionale, come Hakkinen o Alesi.
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