Per alcuni la “signora macchina” del segmento C e possiamo dire che indipendentemente dai modi, ha abbastanza ragione, oggi la nuova A3 si declina in tante varianti sempre curando molto stile, materiali e tecnologia, con prestazioni sopra la media sotto quasi tutti i punti di vista. Si paga abbastanza ma oltre allo stile Audi costantemente rinnovato, con mascherina e fari anteriori più aggressivi, alle finiture curate, all’alleggerimento generale delle masse, la nuova A3 rivela anche una dinamica di guida d’indole sportiveggiante e sicura, non solo sulla carta. L’immagine è quella che la caratterizza, in positivo per pulizia e razionalità, insieme all’affidabilità e alla possibilità di includere molti accessori che non tutte le rivali hanno.
I motori sono tanti, vari nelle strutture e tutti molto moderni, oltre che sovralimentati, volendo persino sul fronte dell’innovazione, con disponibilità della tecnologia cylinder on demand sull’ultimo benzina TFSI. Basta scegliere con proprio gusto, sapendo che più si rimane nella nicchia raffinata, più la gestione delle manutenzioni è demandata alla rete ufficiale. Se non piace il pur ammodernato motore a gasolio, ma ancor meno il costo della benzina, ora ci sono anche motorizzazioni combinate a gas, efficientissime nella prestazione e utili per abbassare il costo carburante con pochi effetti collaterali. In abitacolo i sistemi infotainment Audi sono una garanzia, come gli innovativi ausili per sicurezza e praticità di guida, alcuni si pagano a parte, ma dopo breve sostituiscono il delta prezzo con i loro vantaggi, di cui ci si accorge guidando una vettura che ne è sprovvista.
La A3 è una valida vettura anche sul fronte dell’usato. Le prime 8L quotano oggi molto poco e non si vedono quasi più, ma non denotano nessun difetto rilevante nonostante l’età. La seconda serie è relativamente più articolata nei sistemi da curare, ma in proporzione nettamente più efficiente e sicura; i vari TDI hanno di norma macinato moltissimi chilometri e vanno rimessi in ordine per la parte di pompa / iniettori, per farne magari altrettanti. Da considerare che il 1.8 Turbo più spinto, euro3 o euro4, non gradiva essere troppo “pasticciato” nel corso del tempo e se non si sappia bene metterci le mani, in mezzo a tanti modelli modificati, meglio optare per una vettura integra piuttosto che una cui dover dedicare grandi risorse, in opere di ripristino. L’ultima serie attualmente in vendita raccoglie i frutti di quanto positivamente accumulato nel passato, risultando tra le vetture con minor perdita di valore anche dopo i primi mesi dall’acquisto, nel proprio segmento.
Ha debuttato nel 1996, conquistandosi un ruolo di spicco mai perso tra le vetture del segmento C. Condividendo con la VW Golf e altre “cugine” nel gruppo tedesco VAG il pianale e gran parte di tutti i sistemi veicolistici, la prima serie, siglata 8L, è stata subito apprezzata per lo stile più lussuoso e razionale della media. In breve la gamma si strutturò in vari modelli e allestimenti, anche con trazione integrale. Nel 2003 arriva la seconda serie, sigla 8P, imparentata con la Golf 5 e stilisticamente ispirata alla precedente. Con questa nuova vettura si diffondono ancor più i motori gasolio, soprattutto il 2.0 TDI, in precedenza mai visto. Sul fronte di quelli a benzina debutta l’iniezione diretta, spingendo la massima potenza del 2.0 TFSI a ben 265cv. Ulteriore nuova versione era quella sei cilindri a V 3.2, più pastoso dei quattro cilindri. Sia la prima sia la seconda serie, ottengono quattro stelle nella valutazione della sicurezza, EuroNCAP. La terza serie, attualmente in vendita è siglata 8V e debutta a Ginevra 2012, proponendo la sostituzione di tutte le versioni in commercio senza perderne nessuna, anzi, nel 2013 arriva anche una classica berlina quattro porte. I motori puntando al downsizing, con i nuovi piccoli benzina sovralimentati ad alto rendimento. Parlando di ecologia la 8V sposa sia a livello dimostrativo sia per la prima volta nella serie, le alimentazioni ibride, elettrica o a gas. Ottiene, finalmente, il punteggio di cinque stelle nelle certificazioni della sicurezza EuroNCAP.
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