Verifica targa: come risalire al proprietario della targa auto con la visura

Verifica targa: come risalire al proprietario della targa auto con la visura
Pubblicità
Una guida con i metodi di visura della targa di un veicolo, non sempre gratis, per verificare a chi appartiene un numero di targa
29 gennaio 2018

È un tema oggi molto più gestibile che in passato, quello di risalire al proprietario della targa di un’auto in tempi brevi. Complici i precisi ed estesi archivi elettronici degli enti che gestiscono le immatricolazioni, la cosiddetta procedura di verifica targa è istantanea e completa, per chi la debba fare a uso professionale, come i funzionari della Pubblica Amministrazione e di Sicurezza. Dalle targhe auto si può risalire ai proprietari delle stesse, così come dai dati personali (quali il codice fiscale) si può scoprire quali siano i veicoli di proprietà, con relativa targa. Per i privati cittadini e gli usi non professionali invece, la curiosità e la gratuità del servizio sono elementi genericamente rilevanti, ma il secondo non certo scontato. Esiste quindi la cosiddetta visura della targa auto gratis? Di regola no, o meglio non in modo bidirezionale, perché conoscendo la targa di un’auto è possibile risalire al proprietario dovendolo trovare per motivi di sicurezza, anche a un’utenza che non sia necessariamente parte delle forze dell’ordine.

Dalla targa al proprietario

I casi sono svariati, per cui si voglia verificare una targa auto e risalirne al proprietario. Un metodo fruibile a tutti è quello di ricorrere ai servizi web, online, come quello ufficiale proposto dall’ACI. Tipici i casi di incidente stradale, ove avendo annotato la targa di un’auto coinvolta si può così risalire all’intestatario dal Pubblico Registro Automobilistico. Il servizio è a pagamento, attualmente contenuto entro i dieci euro, con necessità di registrazione dati del richiedente. Oltre all’opzione della visura targa online, proposta anche da canali indipendenti da quello diretto ACI, è possibile identificare il proprietario della targa di un veicolo anche presso uffici abilitati a gestire le visure PRA, come molte agenzie Pratiche Auto o delegazioni ACI. In caso di maggiori intermediari tra il Pubblico Registro e l’utente, può ovviamente salire il costo del servizio di verifica della targa, poiché come anticipato, la normativa prevede una consultabilità degli archivi ma non che questa avvenga gratis.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Non tutte le targhe

Come non è garantita l’immediata visura di una targa gratis per chiunque, non sono garantite ricerche su tutti i tipi di targhe auto, in Italia. Ciclomotori, Autobus, Mezzi agricoli e alcuni modelli speciali o immatricolati prima del 1993, non rientrano infatti tra i veicoli per cui è prevista la possibilità di sapere in modo rapido a chi appartenga un numero di targa. Alcuni servizi privati inoltre, non consentono la verifica delle targhe di tutte le province nazionali. I classici dati inclusi nella visura indicata per la targa immessa, citano alcune caratteristiche tecniche del veicolo, quali potenza e classe emissioni, oltre alla data immatricolazione e alla provincia di appartenenza, piuttosto che gli eventuali fermi amministrativi. Quello però più rilevante nella ricerca, in genere, è proprio il proprietario stesso della targa auto. Il punto che differenzia la possibile visura targa gratis è qui. Usando infatti semplici servizi di verifica targa per pagamento imposte, disponibili online tramite portali ACI o Agenzia Entrate, da un numero di targa si può in genere gratuitamente risalire ai pochi dati essenziali del veicolo, con stima di validità e importo bollo (da confermare) ma non risalire al proprietario della targa.

Targhe auto rubate

Discorso a parte quando si tratti di veicoli rubati al legittimo proprietario o smarriti, per i quali esiste un archivio pubblico gratuito allo scopo di verificare se una data targa corrisponda a un mezzo denunciato come rubato, di tipologia anche diversa dalle sole auto, o smarrito. Questo tipo di ricerca targa è gratis e avviene in vari modi, tra cui l’utilizzo di alcune App gratuite (fruibili sia per dispositivi Android sia per Apple) che rimandano ai dati coordinati ufficialmente dal Ministero.

Pubblicità