Patente: scadenze, costi e pratiche per il rinnovo

Patente: scadenze, costi e pratiche per il rinnovo
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Le regole per essere sempre allineati con le norme del Codice
29 marzo 2023

Una patente ci accompagna per tutta la vita, a patto di esser nelle condizioni psico-fisiche giuste per continuare a guidare: in linea teorica possiamo tenerla nel portafogli fino all'ultimo giorno utile, ma come ogni altro documento personale (carta d'identità, passaporto...) ha una data di validità ed è consigliabile rinnovarla con anticipo sulle scadenze temporali, che variano in base all’età e al tipo di patente.

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Da qualche anno, come accade per tutti i documenti, la data di scadenza coincide con quella del nostro compleanno: un escamotage molto apprezzato, che permette di avere meglio sotto controllo i tempi che ci separano dalle pratiche di rinnovo, che nel caso della patente di guida consiste nell'effettuare una visita medica, dal cui esito positivo dipende appunto il rinnovo.

Attenzione però: solo le patenti AM, A1, A2, A, B1, B e BE, con durata non limitata, scadono al compleanno; tale disposizione non si applica alle patenti C e D (C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE), alle CQC (Carta di Qualificazione del Conducente) e alle patenti A e B rinnovate con visita medica che segnali patologie nell’area della diabetologia e delle malattie del ricambio.

Le pratiche per il rinnovo

La visita medica per il rinnovo, compiuta da un medico autorizzato dalla ASL, ha lo scopo di verificare che l’automobilista sia ancora in possesso dei requisiti psicofisici necessari per mettersi al volante in sicurezza e che non sia affetto da malattie che possano comportare un rischio per sé e per gli altri durante la guida: nello specifico, si verifica che vista ed udito siano in efficienza (anche con il supporto di strumenti d'ausilio, come le lenti o le protesi) e che le condizioni di salute generale del guidatore non siano inficiate dall'insorgenze di patologie invalidanti, che qualora fossero segnalate, come nel caso del diabete, impongono controlli. 

La visita medica può essere prenotata presso la commissione medica delle strutture ASL competenti per territorio o nelle agenzie ACI, che si solito hanno disponibile un dottore in giorni prefissati; una soluzione, quest'ultima, spesso preferita perché con minori tempi di attesa e possibilità anche di effettuare il controllo di sabato, pur a fronte di un impegno economico leggermente maggiore.

La pratica di rinnovo della patente, come ogni altra relativa ai documenti, ha un costo fisso in tutta Italia (tranne che la Sicilia, Regione Autonoma) e l’unica variabile riguarda la visita medica; nel dettaglio, per l'operazione occorre pagare:
16 € imposta di bollo;
10,20 € diritti di Motorizzazione;
6,80 € per la spedizione patente tramite posta assicurata;
tra i 60 ed i 90€ per la visita medica

Dal 14 febbraio 2022 non è più possibile effettuare i pagamenti alla Motorizzazione con i bollettini postali: per concludere la pratica di rinnovo della patente occorre presentare la ricevuta di avvenuto pagamento con bollettino PagoPA per la tariffa N004 - Rinnovo Patente (esclusa Sicilia) di 10,20 euro di diritto e 16,00 per bolli, per totali 26,20 euro, mente per i siciliani è chiesto il bollettino PagoPA per la tariffa N007 - da 10,20 euro per i soli diritti.

Per pagare i bollettini PagoPA basta entrare nell’area riservata del Portale dell’Automobilista con SPID o CIE (carta di identità elettronica) o, se minorenni, con le credenziali (username e password) ottenute dopo la registrazione al portale; occorre poi selezionare le voci di menù “Accesso ai servizi” e poi “Pagamento pratiche online PagoPA”, scegliendo la tariffa N004 (o N007); il pagamento si può effettuare con carta di credito o altri strumenti accettati; in alternativa, si può stampare l’avviso di pagamento ed eseguire il versamento presso gli uffici postali, gli esercenti convenzionati PagoPA (bar, edicole, farmacie, ricevitorie, supermercati e tabaccherie), i punti di posta privata e gli sportelli bancari, o anche tramite home-banking, sull’app Io e su altre app di pagamenti.

A prescindere dalla modalità scelta, va sempre stampata la ricevuta di pagamento, da presentare insieme agli altri documenti previsti dalla pratica di rinnovo patente; il versamento è valido solo se il codice fiscale del pagatore (da indicare al momento del pagamento) coincide con quello dell’intestatario della patente.

Oltre alla ricevuto di pagamento, per rinnovare la patente in occasione della visita medica occorre portare la patente di guida scaduta o in scadenza, un altro documento personale (carta d’identità o passaporto) in corso di validità, la tessera sanitaria, due foto formato tessera; certificazioni per eventuali patologie e occhiali da vista.

Superata la visita, sarà cura del medico stesso inviare tutta la documentazione per via telematica alla Motorizzazione Civile: la nuova patente viene recapitata entro quindici giorni dalla visita medica e qualora non arrivasse, si può segnalare il problema telefonando al numero verde 800 232323 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20; sabato dalle 8 alle 14), chiedendo informazioni o l'emissione di un duplicato.

Gli intervalli di validità delle patenti diminuiscono con la crescita dell'età del patentato
Gli intervalli di validità delle patenti diminuiscono con la crescita dell'età del patentato

Le regole per tutte le patenti

La patente di guida va rinnovata a scadenze diverse in base alla categoria e all’età del conducente, con intervalli via via più corti con l'avanzare degli anni: dagli iniziali 10 si passa a 5, e poi ancora a 3 o 2 anni a seconda dei casi.

(*) Dopo i 65 anni, la patente C o CE abilita a condurre veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 20 tonnellate; il rinnovo va effettuato ogni due anni con visita in Commissione medica locale; per guidare, fino a 68 anni, veicoli superiori a 20 tonnellate occorre uno specifico attestato rilasciato da una Commissione medica locale
(**) Dopo i 65 anni e fino ai 68 anni per condurre con la patente CE autotreni e autoarticolati di massa complessiva a pieno carico maggiore di 20 tonnellate occorre uno specifico attestato da conseguire ogni anno a seguito di visita specialistica in Commissione medica locale; dopo i 68 anni non si possono più condurre complessi di veicoli sopra le 20 tonellate.
(***) Dopo i 60 anni, le patenti D1 o D consentono di guidare solo i veicoli previsti con la patente B, mentre le patenti D1E e DE abilitano alla guida solo dei veicoli per i quali è richiesta la patente BE; per guidare, fino a 68 anni, i veicoli abilitati dalle patenti D1, D1E, D, DE occorre uno specifico attestato rilasciato da una Commissione medica locale;
(****) Dopo i 60 anni e fino ai 68 anni per condurre con la patente D1, D1E, D e DE autobus, autocarri, autotreni, autosnodati e autoarticolati adibiti al trasporto di persone occorre uno specifico attestato da conseguire ogni anno a seguito di una visita specialistica in Commissione medica locale; dopo i 68 anni non si possono più condurre questi veicoli;
(*****) Dopo i 65 anni chi è in possesso di patente D o DE conseguita entro il 30/9/2004, che consente la guida dei veicoli abilitati rispettivamente dalla patente C e CE, per continuare a condurre questi mezzi deve rispettare le regole di rinnovo previste per le patenti C e CE (******) Il rinnovo di una patente speciale va effettuato sempre in Commissione medica locale.

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