Patente B: esami, quiz e cosa si può guidare

Patente B: esami, quiz e cosa si può guidare
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Il documento per la guida più diffuso ed anche il più ambito una volta compiuti i diciotto anni d'età
12 agosto 2024

La patente B è quella più comune in Italia, dal momento che abilita alla guida di autovetture, la tipologia di veicoli a maggior diffusione nel nostro Paese: è divisa in diverse sotto categorie (B, B1, BE, B96 e BS, BS e B96) e per conseguirla occorre la maggiore età, ovvero acer compiuto i 18 anni (ma non per la B1, la quale bastano i sedici); la sua validità è di dieci anni per persone fino a 50 anni, poi fino ai 70 il rinnovo avviene ogni cinque anni, che scendono a tre superati i settanta.

Ricordato che la patente BS è riservata alle persone con disabilità e che con la B96 del peso dei veicoli che si possono guidare supera il limite delle 3,5 tonnellate, per conseguire la patente B è necessario superare una prova di teoria e una pratica di guida alla presenza di personale della Motorizzazione Civile, iscrivendosi tramite una scuola guida o da privatisti.

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Il superamento della prova di teoria (sono possibili due tentativi in sei mesi) permette di ottenere il “foglio rosa”, che autorizza la guida in presenza di un adulto che abbia la patente da almeno dieci anni; nell’esame pratico si viene valutati da un esaminatore e il suo giudizio positivo consente di tornare a casa già in possesso dell'agognato documento, sempre di colore rosa, ma ora un formato di tessera plastifica in luogo del foglio cartaceo dei nostri genitori, mentre proprio nel primo semestre 2024 è iniziata la sperimentazione per la patente digitale, caricata sul portafoglio elettronico IT Wallet (integrato nell’app Io dei sevizi della Pubblica Amministrazione), dove vengono raccolte anche le identità elettroniche personali (dalla carta d’identità alla tessera sanitaria e della disabilità, o la scheda elettorale), per conservare nello smartphone una copia digitale e autentica dei principali documenti di riconoscimento, come accadeva qualche stagione fa anche per il green pass.

Come si accede agli esami

Per prenotare al domanda per il conseguimento della patente, occorre presentare diversi documenti: il modulo TT2112 compilato, disponibile presso gli uffici della Motorizzazione; tre foto tessere recenti, un documento d’identità valido; il codice fiscale; il certificato medico con marca da bollo da 16,00 euro, che attesti l'idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato con data non anteriore a tre mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, o non anteriore a sei mesi se effettuata da una Commissione medica locale; la ricevuta del pagamento di 26,40 euro su c/c 9001 e di 16,00 euro su c/c 4028.

Effettuata la domanda, si può procedere all’iscrizione all’esame di teoria entro i successivi sei mesi: per superare la prova, che si svolge su un computer della Motorizzazione ed ovviamente senza possibilità di ricorso ad aiuti esterni, sia cartacei o tramite tablet o smartphone, occorre rispondere a 30 domande sui veicoli, sicurezza stradale, segnaletica e regole di transito, tutte a risposta tipo quiz (cioè vero o falso), entro 20 minuti, con possibilità di massimo tre errori; dal quarto errore, scatta la bocciatura, con possibilità di una seconda prova sempre rispettando il termine dei sei mesi dalla domanda; nel caso peggiore, ovvero di ulteriore bocciatura anche alla seconda prova orale, l'iter andrà ricominciato dal principio, con nuovo pagamento dei bollettini e visita medica.
Superato l’esame teorico, prima della prova pratica occorre esercitarsi con un istruttore su una vettura dotata di doppi pedali come previsto dall’art. 121 del Codice della Strada. 

Prova pratica, cosa prevede

Per sostenere l'esame pratico per la patente B, dopo aver ottenuto il "foglio rosa", è necessario svolgere almeno sei ore di esercitazioni di guida in autostrade, strade extraurbane e in condizioni di visione notturna, con la supervisione di un'autoscuola, con istruttore abilitato ed autorizzato.

Tali lezioni sono individuali e ciascuna non può durare più di due ore al giorno; per ogni lezione va compilato un foglio di un apposito libretto, in originale e copia, firmato dall'istruttore e dall'allievo, ed al termine delle esercitazioni l'autoscuola rilascia all'allievo un attestato di frequenza che va presentato, insieme al libretto, al momento della prenotazione della prova pratica di guida.

Durante le esercitazioni di guida occorre rispettare precisi limiti di velocità: 100 km/h per le autostrade e 90 km/h per le strade extraurbane principali; ancora, in autostrade con carreggiate a tre o più corsie, è vietato impegnare altre corsie all'infuori delle due più vicine al bordo destro della carreggiata; nel caso si utilizzi un veicolo diverso da quello di un'autoscuola, a bordo non possono esserci altri passeggeri oltre all'accompagnatore in funzione di istruttore.

Non ha l'obbligo di effettuare lezioni di guida in autostrada, su strade extraurbane principali o in condizioni di visione notturna chi a 17 anni abbia ottenuto l'autorizzazione alla "guida accompagnata": tale documento consente al minore, già in possesso di una patente (secondo la normativa vigente, la A1), di condurre autoveicoli, con accanto un adulto patentato, per esercitarsi in vista del conseguimento della patente B; può beneficiare dell'esenzione, però, solo l'aspirante patentato che non abbia mai subito la revoca dell'autorizzazione alla "guida accompagnata" e che presenti la domanda di conseguimento della patente B entro sei mesi dal compimento dei 18 anni.

In occasione della prova pratica, l’esaminatore della Motorizzazione valuta non solo le capacità di guida ma anche la giusta preparazione, intesa come allacciamento delle cinture e corretta posizione di specchietti e volante, le manovre di parcheggio e il comportamento nel traffico; la valutazione finale tiene conto di tutti gli eventuali errori commessi e della loro gravità.

Nel caso di esito positivo dell'esame, la patente di guida viene rilasciata immediatamente al candidato, che quindi può così iniziare la sua “carriera” automobilistica.

In termini di costi, per conseguire la patente B da privatista occorre preventivare una spesa di circa 400 euro, quotazione che ovviamente viene più che raddoppiata rivolgendosi ad un'autoscuola.

Patente B: cosa si può guidare

La patente B abilita alla guida, come indicato dall’art. 116 del Codice della Strada, di veicoli con massa inclusa entro le 3,5 tonnellate; ancora, di veicoli adibiti al trasporto di non più di 9 persone, incluso il conducente; inoltre, di veicoli trainanti un rimorchio leggero con massa complessiva (veicolo più rimorchio) non eccedente le 4,25 tonnellate; ma con la patente B è permessa la guida anche di motocicli con cilindrata fino a 125 cc e potenza inferiore a 11 kW, quadricicli (leggeri e pesanti) e tricicli con potenza massima 15 kW, macchine agricole e macchine operatrici non eccezionali, per le quali occorre la patente C).

Ricordiamo infine che chiunque conduca veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l'ammenda da 2.257 a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici; nel caso di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell'arresto fino ad un anno, mentre chiunque, avendo la materiale disponibilità di un veicolo, lo affida o ne consente la guida a persona che non abbia conseguito la corrispondente patente di guida, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 397 a 1.592 euro. 
 

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