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Lo chiamano, con un po' di sufficienza, patentino per il motorino, come se il doppio diminutivo potesse segnalarne la ridotta qualità: ed invece la patente AM rappresenta la chiave d'accesso alla mobilità, il primo passo per mettersi alla guida di un veicolo a motore.
Grazie alla patente AM, già dai 14 anni di età si possono guidare ciclomotori a due ruote (categoria L1e), ciclomotori a tre ruote (categoria L2e) e quadricicli leggeri (categoria L6e), omologati per il trasporto di un passeggero oltre al conducente, non necessariamente dotati di cambio di velocità manuale; tali veicoli sono accomunati dal vincolo della velocità massima stabilita per legge in 45 km/h, anche se non si tratta dell'unico limite tecnico da rispettare; a distanza di due anni, poi, quindi dai 16 e prima del conseguimento della classica patente B, chi è in possesso della patente AM può guidare anche con un passeggero a bordo; infine, e questo è un dettaglio di non poco conto, la patente AM non è solo per i più giovani, dal momento che chi non ha mai conseguito la patente B e si trova in età avanzata può comunque sostenerne l’esame e mettersi alla guida.
Basta osservare il flusso di traffico di una qualsiasi grande città italiana per comprendere come quest'ultima dinamica sia molto più diffusa di quanto si possa immaginare.
Appena compiuti i 14 anni, l'esame per la patente AM può essere già sostenuto da privatista o ricorrendo ad un'autoscuola: nel primo caso si risparmia sulle spese ma i tempi burocratici si allungano, mentre il maggior costo rivolgendosi all'autoscuola comprende anche il disbrigo delle pratiche amministrative, svolte d'ufficio dalla struttura.
Se in Motorizzazione si spendono circa 100 euro, escluse le lezioni private che vanno compiute comunque in autoscuola, usando quest'ultima il costo richiesto è raramente inferiore ai 250 euro, sempre lezioni escluse; nel computo totale confluiscono i versamenti di legge, da pagare tramite bollettino postale (26,4 euro sul c/c 9001, di 16 euro sul c/c 4028 e altri 16 euro per la prenotazione dell’esame), mentre la marca da bollo da 16 euro, acquistabile in tabaccheria, è da allegare al certificato medico.
Le esercitazioni pratiche, che si svolgono alla presenza di un istruttore abilitato, costano indicativamente 50 euro l'ora e sono indispensabili per acquisire la giusta confidenza con il tipo di veicolo con il quale verrà poi sostenuta la prova pratica d'esame.
Come per la patente B, gli esami da sostenere per il ottenere la patente AM sono due, di teoria e pratica.
Per il primo, sono possibili due tentativi da sostenere nell’arco dei sei mesi dalla presentazione della domanda; il quiz prevede trenta affermazioni di carattere generale che chi sostiene l’esame deve indicare se vere o false, con un margine di massimo di tre errori; l’esame di teoria dura 25 minuti; per candidati in possesso di certificazione che ne attesti la condizione di dislessia, difficoltà relazione o nel caso di candidati stranieri, la prova teorica può essere svolta oralmente, in forma di colloquio.
Superato questo primo scoglio, che determina anche l'ottenimento del foglio rosa per effettuare le prove d'esercitazione pratiche, si passa all’esame di pratica, che prevede massimo tre tentativi in undici mesi dal rilascio del foglio rosa.
L'esame di pratica può essere svolto su ciclomotori a due o tre ruote omologati per ospitare anche un passeggero, ovvero l’istruttore, ed è diviso in due parti: la prima si svolge in un’area attrezzata, dove si valuta la padronanza del mezzo; solo se superata questa si passa alla seconda, nel traffico cittadino; entrambe le prove hanno durata massima di 25 minuti.
Ritornando alla alla prova teorica, che punta a verificare la piena conoscenza delle norme del Codice della Strada sui corretti comportamenti da tenere e su come comportarsi in casi particolari, gli argomenti delle domane sono relativi alla diversa tipologia dei segnali stradali (di pericolo, di divieto, d’obbligo e di precedenza, segnali luminosi e segnaletica orizzontale), le prescrizioni sui limiti di velocità e distanza di sicurezza, le modalità di cambio di corsia e sorpasso, le regole per sosta e fermata; ancora, cosa fare nel caso di sinistro stradale e informazioni relative alla salute ed al rispetto dell’ambiente.
Non basta aver compiuto 14 anni: per ottenere la patente AM occorre essere residenti in Italia o possedere regolare permesso di soggiorno se stranieri.
Nella documentazione da produrre per conseguire la patente AM, oltre alla ricevuta dei tre versamenti citati in precedenza, occorre inserire la domanda TT2112, presso gli uffici della Motorizzazione Civile, il certificato medico che attesti le buone condizioni di salute del richiedente, la fotocopia del codice fiscale e del documento d’identità del candidato, il cui originale dovrà essere mostrato in sede d’esame, due fotografie in formato tessera, la dichiarazione sostitutiva per l’uso del veicolo, in cui il proprietario del veicolo adibito alle esercitazioni autorizza l’utilizzo dello stesso ed il permesso di soggiorno se il candidato è un cittadino extracomunitario.
La patente AM vale dieci anni ed è rinnovabile con tale scadenza fino ai 50 anni di età; dai 50 ai 70 anni il rinnovo è valido cinque anni, che diventano tre per chi ha superato i 70 anni; dopo gli 80 anni d'età, il rinnovo vale per due anni.
Per il rinnovo della patente AM, che come per la patente B non prevede il superamento di alcuna ulteriore prova d’esame, occorre effettuare un versamento di 16 euro sul c/c 4028 ed uno di 10,20 sul c/c 9001; è poi necessario sottoporsi a una visita medica, e il certificato andrà corredato da un bollo da 16 euro, oltre alla fornitura di una nuova foto tessera per il tesserino da rinnovare.
Superate entrambe le prove d'esame, ed ottenuto contestaualmente a quello di pratica l'agognato tesserino plastificato di color rosa con i dati dell'intestatario del documento, la sua foto e firma ed ovviamente l'indicazione del profilo di patentato cui si appartenga, il parterre di veicoli da guidare con la patente AM è piuttosto ampio: nella maggioranza dei casi, si sceglie un veicolo di categoria L1e, ovvero ciclomotore o scooter con cilindrata massima di 50 cc, potenza non superiore ai 4 kW e velocità massima entro i 45 km/h.
In alternativa ci sono i veicoli di classe L2e, ciclomotori a tre ruote con identiche caratteristiche tecniche ed i quadricicli leggeri elettrici rientranti nella categoria L6e come Citroen Ami, la Fiat Topolino o la new entry Desner Jinpeng XY, con massa a vuoto pari o inferiore a 350 kg, batterie escluse, mentre per le minicar com motore diesel la cubatura del motore può arrivare fino a 500 cc.