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Gli automobilisti in Italia hanno a che fare con varie imposte, che gravano sull’auto e i veicoli in genere durante la loro “vita” utile sulle strade. Tra queste, la nota IPT: Imposta Provinciale di Trascrizione. L’IPT per certi versi è in prima fila, tra le tasse automobilistiche italiane. L’IPT si paga infatti subito, all’acquisto dell’auto o meglio per la sua immatricolazione Italiana.
L’IPT ovviamente si calcola e si paga anche per l’immatricolazione di auto usate e viene corrisposta alla Provincia di riferimento, quella dove si immatricola la vettura.
Se in un certo senso il giustificativo a spiegazione dell’IPT, è che a monte quel costo serve per le pratiche di registrazione (sul PRA, Pubblico Registro Automobilistico) all’atto pratico il calcolo dipende da fattori tecnici dell’auto immatricolata. L’IPT infatti si paga per un importo calcolato in base alla potenza, dell’auto, espressa in Kilowatt.
Il costo per auto con potenza fino a 53 kW è di 151 euro. In caso di auto con potenza maggiore, per ogni Kilowatt supplementare vanno calcolati 3,51 euro. Essendo l’IPT di competenza della provincia dove si immatricola l’auto, si devono calcolare anche le diverse maggiorazioni provinciali, che possono arrivare massino al 30% dell’importo addizionale.
Essendo il costo della IPT funzione sia della potenza sia della provincia, si apre un ventaglio che diversifica non poco le zone d’Italia. In pratica la stessa auto può avere costo IPT maggiore o minore secondo la provincia. Sono gli enti locali che decidono quanta maggiorazione applicare, in libertà. Esistono tabelle aggiornate in cui vedere per ogni zona quale dove maggiorazione grava sull’IPT.
A oggi, la maggior parte delle provincie applica la maggiorazione del 30%, se i KW della vettura superano quota 53 (72CV). Tra quelle che non la applicano, Trento, Bolzano e Aosta. IPT a maggiorazione inferiore si calcola anche a: Arezzo, Avellino, Benevento, Grosseto, Latina, Reggio Emilia, Vicenza, Regione Friuli Venezia Giulia, Crotone, Sondrio e Ferrara.
Per fare un esempio di pagamento dell’IPT in Italia, chi acquista e immatricola un’auto di 55CV o comunque entro i 72CV (53kW) spende massimo 151 euro. In caso di auto più potenti si articola il calcolo. Quando la potenza è 110 kW si pagano 350,88 euro di imposta base, come minimo, se poi va aggiunta la maggiorazione provinciale massima, al 30%, si arriva a 411 euro di IPT.
Per le auto storiche non è vero che non si paga la IPT; ma ci sono delle riduzioni, che ne abbassano il costo.
Occorre farne richiesta secondo la legge 342/2000 e se ci sono tutti i requisiti (oltre trenta anni senza uso professionale) il calcolo IPT diventa superfluo essendo l’IPT delle storiche una quota fissa: 51,65 euro.