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Pochi, rispetto a qualche anno fa, ma comunque indispensabili e fondamentali per evitare grane e noie in caso di richiesta di verifica da parte delle autorità: parliamo dei documenti relativi al guidatore ed al veicolo da lui gestito, da tenere sempre a bordo per essere pronti ad esibirli a fronte di un controllo da parte delle forze dell'ordine.
Iniziamo da quello fondamentale, ovvero la patente di guida, che dev'essere valida per la corrispondente categoria del veicolo, mentre chi è in attesa di sostenere l'esame per conseguirla deve mostrare il foglio rosa; a seguire, è necessario avere a portata di mano il libretto di circolazione del veicolo, o in alternativa il DU, ovvero il Documento Unico di circolazione e proprietà (DU); per quanto riguarda il certificato di assicurazione obbligatoria, questo invece può essere mostrato anche in formato digitale (magari come immagine conservata sullo smartphone) o con una stampa del formato digitale stesso, secondo quanto previsto dalla circolare n. 300/A/5931/16/106/15 del Ministero dell’Interno; ancora, il certificato di proprietà può essere conservato a casa e non rientra quindi tra quelli necessari a bordo vettura.
Secondo quanto prescrive l’articolo 180 del Codice della Strada, chi circola in auto senza uno dei documenti obbligatori citati in precedenza è prevista una multa compresa tra i 42 e i 173 euro; inoltre, per non incorrere in ulteriori sanzioni, l’automobilista è obbligato a presentarli entro i termini richiesti agli uffici di Polizia.
Ben più gravi le conseguenze per chi fosse trovato a viaggiare con la patente scaduta, condizione che espone il conducente a un rischio di sanzione che varia da un minimo di 866 euro a un massimo di 3.464 euro, in aggiunta al sequestro del veicolo; ed ancora più pesanti le misure a carico di chi fosse pizzicato a guidare con la patente revocata, non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici o addirittura mai conseguita: in questi casi le sanzioni vanno dai 2.257 ai 9.032 euro, in aggiunta al fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
Le sanzioni per chi circola con revisione scaduta vanno dai 173 ai 694 euro, ma con la possibilità che la multa venga addirittura raddoppiata se i controlli sono stati omessi per più anni, mentre chi viaggiasse senza copertura assicurativa rischia di dover pagare un importo da un minimo di 866 euro a un massimo di 3.464, in aggiunta al sequestro del veicolo; circolando infine con la revisione scaduta significa esporsi ad un rischio di sanzione dai 173 ai 694 euro, con la possibilità che la multa raddoppi nel caso di controlli omessi per più anni.
Ma la documentazione da tenere in auto non si limita a quanto finora citato: infatti, per i veicoli a benzina, diesel, per le auto a GPL e quelle a metano è necessario attestare di aver effettuato la regolare revisione del veicolo (obbligatoria dal quarto anno dopo la prima immatricolazione e poi a cadenza biennale), con il certificato che conferma il superamento della verifica e riporta anche la data della prossima scadenza, talloncino di solito applicato sul libretto di circolazione della vettura.
Oltre ai documenti obbligatori finora citati, è consigliabile avere con sé il cosiddetto modulo blu di constatazione amichevole (o CAI), fornito dalla propria compagnia di assicurazione e utile per effettuare la denuncia di un eventuale sinistro.
È poi buona prassi tenere a bordo anche la carta verde, ovvero il certificato internazionale di assicurazione con il quale si può viaggiare nei paesi esterni all'Unione Europea e che contiene informazioni importanti, come i dati dell’intestatario dell'assicurazione, la data di scadenza, il codice identificativo del Paese di emissione, il numero dell'assicurazione auto e la tipologia del veicolo; ed ancora, ricordando che da marzo 2021 è obbligatorio il dispositivo d'allarme antiabbandono quando si viaggia con bambini fino a 4 anni, è utile avere in auto anche il certificato di conformità del seggiolino.
Per quanto riguarda l'equipaggiamento, infine, è obbligatorio avere il triangolo per segnalare la sosta in carreggiata per un'avaria o un guasto, mentre il giubbotto catarifrangente è obbligatorio indossarlo nel caso si scenda dal veicolo di notte o comunque in condizioni di scarsa visibilità su strade fuori dai centri abitati e quindi per questo conviene averne almeno uno pronto all'uso nel bagagliaio della vettura.