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Si guida, ci si muove su strada con l’auto e… Purtroppo può capitare. Cosa? Un piccolo incidente. Nulla di serio, ma di quelli che comportano piccoli danni e per cui si può fare la “famosa” Constatazione Amichevole.
Che poi, formalmente è la compilazione. Del modulo, di constatazione amichevole… Una breve guida sulla constatazione amichevole aiuta a gestirla nel caso capiti occasione, per velocizzare procedure con le assicurazioni e anche i rimborsi del danno. Facendo la constatazione amichevole, si compila il modulo e ci si saluta, senza dover attendere interventi delle forze dell'ordine o terze parti. Poi basta attendere i riscontri dell'assicurazione, ovviamente.
In prima cosa, occorre che i soggetti coinvolti nell’incidente siano concordi sull’attribuzione di responsabilità, dell’incidente stesso (es. Tizio firma la constatazione amichevole dicendo di aver fatto la tal manovra che porta all'urto e Caio ugualmente approva, la medesima dinamica). Perché la stessa va inserita nel modulo della constatazione amichevole e solo essendo tutti concordi, si ottiene la rapida gestione delle pratiche e dei risarcimenti.
La cosiddetta constatazione amichevole, è nella sostanza fisica quel modulo blu detto anche CAI (ovvero Constatazione Amichevole di Incidente) o anche CID (la Convenzione Indennizzo Diretto). La constatazione amichevole, anche se non sempre così amichevole è, include in unico documento la visione del sinistro senza che occorrano poi altre verifiche di terze parti (es. i vigili).
Nel modulo della constatazione amichevole, infatti, compare una rappresentazione grafica, insieme a tutti i dati di mezzi e persone coinvolte. Una volta compilato il modulo (CID, CAI che dir si voglia) viene consegnato alle rispettive assicurazioni e si procede in modo semplificato anche per i risarcimenti di danni subiti.
Il modulo blu della constatazione amichevole, ha numerose voci da compilare ed è buona norma rileggere prima di firmare e inoltrare, per non commettere errori che ne farebbero decadere la validità. Sono sommariamente tre le colonne del modulo di constatazione amichevole: la blu (mezzo A), la bianca centrale e la gialla a destra (mezzo B).
Si parte poi con le righe, dal punto 1 di data e ora del sinistro e 2 per il luogo. Ovviamente massima precisione possibile (comune e via). Al punto 3 si indica eventuale presenza di feriti. Al punto 4, del modulo di constatazione amichevole, si mettono invece i danni a terze vetture, se presenti. Al punto 5 si passa sulle persone: cognome, nome, indirizzo e telefono di eventuali testimoni (es. passeggeri) a bordo del veicolo A o B.
Nel punto 6 vanno i dati dell’assicurato, inclusi i recapiti e i contatti (coerenti con il certificato di assicurazione, ovviamente regolare e attiva). Al punto 7 i dati del veicolo coinvolto (marca, modello, targa o telaio ecc). Al punto 8 i dati dell’assicurazione (denominazione, numero polizza, agenzia con recapiti). Al punto 9 vanno i dati conducente (anche numero e tipo patente). Al punto 10, del modulo di constatazione amichevole, si passa sulla grafica, per disegnare la dinamica dell’incidente stesso: una freccia sul punto d’urto iniziale del mezzo coinvolto (ognuno il proprio, A e B).
Al punto 11 si indicano i danni evidenti subiti dal proprio veicolo (sempre ognuno, A e B). Al punto 12 si hanno più opzioni, sono le circostanze dell’incidente e non sempre mettono tutti d’accordo, ma occorre essere precisi. Sono opzioni “chiuse” che ciascun conducente mette, per spiegare l’attività del proprio veicolo al momento dell’incidente (es. stava facendo la tal manovra). Alla fine si arriva al punto 13, con spazio bianco per disegnare come possibile l’urto e i veicoli.
Per esempio si disegna il tracciato stradale, le sagome dei mezzi A e B, la loro posizione esatta e il loro senso di marcia al momento dell’urto, eventuali segnali stradali preseti e volendo anche i nomi delle strade. Al punto 14 spazio per eventuali osservazioni, spesso usate come note di ciascun conducente. Se concordi aiutano a procedere rapidamente nella pratica e nei rimborsi, se discordi possono portare a lungaggini o successive analisi da parte delle assicurazioni, per ricostruzione l’accaduto e assegnare la colpa.
Si conclude, al punto 15 del modulo di constatazione amichevole, con le firme dei soggetti coinvolti nel sinistro. Se, come spesso capita, non si trova pieno accordo tra le parti e si pone la firma di uno solo dei conducenti coinvolti (ognuno firma il proprio, con versione diversa) il modulo di constatazione amichevole serve comunque. Viene compilato e consegnato alla propria assicurazione valendo come denuncia di sinistro, ovviamente da approfondire e quindi in questi casi non si ha certezza, del tipo di risarcimento con quale assegnazione di ragione o torto (es. il noto "concorso di colpa").