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Chi conosce la storia del motorismo stradale europeo, soprattutto dal punto di vista degli impianti di gestione motore ed abbattimento emissioni allo scarico, quasi non ci crede: esiste il “blocco Euro 5”. Eppure al debutto, inizio anni Dieci, le vetture Euro 5 fecero un bel salto in avanti per come le centraline e i primi riduttori catalitici e trappole particolato, con additivazione, limitavano le emissioni. Le regole stringenti dell’Europa però non lasciano margini e siccome l’Italia ne fa parte, ecco nascere e, potenzialmente crescere, i blocchi al traffico anche per vetture Euro 5.
Fino a quando possono circolare le Euro 5 diesel, o benzina? Non esiste a oggi una data fissa, però alcuni comuni o zone d’Italia iniziano a prevederne i primi blocchi circolazione. Tra questi le grandi città come Torino, Roma e Milano.
In particolare in Piemonte si parla di Blocco Euro 5 a Torino secondo il livelli di allerta e le soglie di attenzione, che finché non superate non impongono il blocco alle Euro 5. Si fermano le vetture euro 5 diesel solo al superamento del secondo (rosso) e del terzo (viola) livello. Quando avviene il blocco euro5 a Torino? Il Livello 2 è dopo 10 giorni consecutivi con valori di PM10 oltre 50 µg/m³. In questo caso le auto Euro 5 non circolano dalle 8 alle 19. Il Livello 3 scatta dopo 20 giorni con valori Pm10 oltre 50 µg/m³. A questo punto Le Euro 5 sono bloccate dalle 07 alle 20.
A Milano le Euro 5 a oggi circolano liberamente anche in Area B, salvo condizioni particolari che dispongono il blocco, da verificare presso l’amministrazione oppure nelle domeniche cosiddette ecologiche. Da ottobre 2022 però le Euro 5 diesel saranno escluse dalla circolazione nella grande ZTL milanese.
Venendo a Roma, nella capitale le Euro 5 possono circolare ma se ci sono periodi di inquinamento elevato, per otto giorni consecutivi, anche le euro 5 vengono bloccate e lasciate fuori dalla zona ZTL Fascia Verde in settimana.
Ovviamente quando si parla di Euro 5 si intende veicoli che rientrano in tale fase di norma emissioni europea. Per riconoscere un’auto Euro5, oltre alla data d’immatricolazione indicativa dall’autunno 2009 al 2014, è possibile verificare online presso ACI / Portale dell'Automobilista, o direttamente su libretto: alla voce V.9 (le varie direttive ambientali rimandano alla classe Euro).
Ecco a seguire alcuni esempi di riferimento per le Euro 5 presenti sulla carta di circolazione: Rispetta la direttiva 1999/96/CE Riga B2 Rispetta la direttiva 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO) Rispetta la direttiva 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga B2 Rispetta la direttiva 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO) Rispetta la direttiva 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5) Rispetta la direttiva 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.) Rispetta la direttiva 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5) Rispetta la direttiva 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.) Rispetta la direttiva 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5) Rispetta la direttiva 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.) Rispetta la direttiva 2008/74/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5A e Euro 5B) Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5 con dispositivo antiparticolato)