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Da vari anni la normativa nazionale italiana prevede che i giovani “freschi di patente” non possano guidare un qualsiasi autoveicolo, limitando in sostanza le prestazioni delle automobili condotte durante le prime esperienze in strada dei neopatentati. Dopo vari aggiornamenti delle leggi, tra cui gli ultimi nell’anno 2010 (art. 117 CdS) e poi nel 2013, il parametro attualmente usato per definire quali vetture possano guidare i diciottenni e altre persone cui sia rilasciata per la prima volta la patente dalla Motorizzazione Civile italiana, è il rapporto peso potenza, espresso in Kilowatt per Tonnellata. Niente macchine troppo potenti e leggere quindi, ma non solo, anche limiti di velocità più bassi. Vediamo in dettaglio tutti i punti da rispettare e come capire se un’auto sia adeguata per i neopatentati oppure non la si possa guidare.
I neopatentati devono rispettare alcune limitazioni legate al rapporto fra potenza massima e peso dell'auto. Sono inoltre previsti, in materia di guida, limiti di velocità massima più bassi ed è vietato guidare dopo aver assunto bevande alcoliche, in qualsiasi quantità.
Parlando di patente di categoria B, quella classica in Italia per la guida di automobili, la limitazione prevede che per il primo anno successivo al conseguimento della patente, non si possano guidare autoveicoli aventi:
- potenza specifica (PS) riferita alla tara, superiore a 55 kW/t
- potenza massima pari a 70 kW (circa 95 CV) nella guida di veicoli di categoria M1, ovvero quelli destinati al trasporto di persone, con un numero di posti a sedere non superiore a nove, compreso il conducente
Non è quindi la cilindrata che conta, dovendo capire quali sono le auto per neopatentati, però non è nemmeno solo il tipo di prestazione data dalle macchine stesse ad essere limitata, quando si abbia appena preso la patente. In ogni caso infatti, una limitazione generale sulla guida di veicoli (a partire da quelli a due ruote) prevede che i titolari di patente categorie A2, A, B1 e B, per i primi tre anni dal conseguimento della patente non possono guidare a velocità superiore:
- ai 100 km/h sulle autostrade
- ai 90 km/h sulle strade extraurbane principali
Questo indipendentemente da cilindrata o potenza del veicolo condotto. Sempre per i primi tre anni dal conseguimento della patente poi, i neopatentati di età inferiore ai 21 anni non possono mettersi alla guida dopo aver assunto bevande alcoliche (il limite è assoluto, di 0,0 g/l).
E il mercato automobilistico, cosa offre? I neopatentati hanno certo limiti ma anche molti modelli di auto, nuove e usate, da poter scegliere, rinunciando ovviamente alla Supercar da sogno, o sportiva pura che nel secolo scorso qualche “figlio di papà” poteva già permettersi di usare il giorno stesso in cui ritirava la tipica patente fatta di quattro morbide pagine, rosa. Citycar, Compatte, Berline, piccoli fuoristrada e anche vari SUV o Crossover; quasi ogni segmento propone modelli di molti marchi, generalisti o talvolta premium, adatti alla guida di chi abbia appena conseguito la patente. Più limitata la scelta in caso di auto particolari, come quelle a trazione integrale per esempio. Nel listino di Automoto.it ogni auto è corredata di scheda modello con descrizioni che includono quanto serva per capire se una macchina rientri nei limiti per neopatentati, stessa cosa nell’ampio catalogo usato con informazioni per le auto di seconda mano.
Tre le piccole e le compatte di una certa popolarità sul mercato attuale, nuove o usate, troviamo grande presenza delle italiane, ma non solo loro, quali macchine per neopatentati. Si citano ad esempio: Alfa MiTo, Audi A1, Citroen C3, Fiat Panda, Fiat Punto, Fiat 500, Lancia Ypsilon, alcune Mini, Nissan Micra, Renault Twingo, Smart Forfour e Toyota iQ o Yaris. Tra le auto leggermente superiori dimensionalmente invece: BMW Serie 1, Dacia Dokker, Ford B Max, Hyundai i30, Kia Rio, Peugeot 2008, Seat Leon, Volkswagen Maggiolino e persino Mercedes Classe B. Per tutti questi modelli indicati, ovviamente, secondo le motorizzazioni proposte di anno in anno, ci possono essere variazoni di versione e allestimento compatibili con la guida da neopatentato.
I dati necessari a individuare, ma anche certificare la guidabilità di un veicolo da parte di un neopatentato di fronte a eventuali controlli, si trovano generalmente sul Libretto di Circolazione. In caso si voglia fare il conteggio è abbastanza semplice trovare il valore della cosiddetta potenza specifica (PS): basta dividere la potenza espressa in kW per la tara del veicolo espressa in tonnellate (ovviamente i dati che fanno testo sono quelli della carta di circolazione). Ad esempio: una autovettura di potenza 49 kW e tara 900 kg ha PS pari a 49/0,9 = 54,4 kW/t e in questo caso si può guidare anche da neopatentati, perché inferiore a 55 kW/t. Piccole differenze nei libretti delle auto immatricolate in Italia secondo gli anni in cui sono stati stampati, alcuni hanno già il valore comodamente riportato, altri invece no. Tutte le Carte di Circolazione italiane emesse da ottobre 2007, con il modello 820F (europeo) indicano nella pagina 3 il rapporto potenza / tara corretto. Per i Libretti emessi dal 1999 al 2007, i Kilowatt si trovano a pagina 2, voce P2, mentre la Massa a vuoto è a pagina 3. Trattandosi di massa a vuoto, vanno sommati 75 Kg al valore riportato (per ottenere la Tara, includente un conducente medio) e trattandosi in genere di chilogrammi, il valore è poi da dividere per 1000, al fine di ottenere le tonnellate. Le Carte di Circolazione precedenti al 1999 invece, con modello MC804, vanno lette per il calcolo Potenza/Tara alla pagina 2, sempre con il correttivo della divisione per 1000 su un valore di massa in chilogrammi.
Per facilitare l’individuazione di una autovettura adeguata per la guida da parte di un neopatentato, quando magari si abbia il dubbio pensando all’acquisto di una macchina usata senza vederne i documenti di circolazione, esiste anche un pratico servizio online proposto dal Ministero dei Trasporti. Semplicemente inserendo la targa sul sito, viene indicato se questa corrisponda a una auto che possa o meno essere condotta da chi abbia la patente da meno di un anno. Si trova a questo link.
Se infine si voglia fare anche solo una stima, per capire se un'automobile rientri nel rapporto peso potenza limite per i neopatentati, sapendo la classica potenza espressa in cavalli e la relativa massa, da ricordare che occorre moltiplicare il valore in CV per 0,736 al fine di ottenere la misura in Kw.
In casi particolari le limitazioni non operano, come quando un neopatentato si trovi alla guida di un veicolo al servizio di persona disabile, a condizione che l’auto sia munita di regolare contrassegno di circolazione e la persona titolare sia a bordo del veicolo stesso. Viceversa i limiti neopatentati si applicano qualora una patente sia stata "riottenuta", sia in seguito a revoca, poichè il conducente assume nuovamente lo status di neopatentato, sia per conversione di patente straniera (secondo gli anni dall'ottenimento) o militare.
Multe abbastanza salate, qualora non si rispettino le normative. L'art. 117, comma 5, CdS prevede una sanzione amministrativa con pagamento di una somma da 160 a 641 euro (160 entro 60 giorni e 320,50 dopo il 60° giorno) per:
• il titolare di patente italiana che nei primi tre anni dal conseguimento delle patenti A2, A, B1 o B, supera i limiti di velocità imposti ai neopatentati;
• il titolare di patente italiana che, nel primo anno dal conseguimento della patente B, guida autoveicoli a elevate prestazioni;
• il minore autorizzato alla guida accompagnata che guida autoveicoli a elevate prestazioni.
La violazione comporta anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, da 2 a 8 mesi. Le sanzioni previste dall'art. 117 possono poi ovviamente concorrere con quelle previste dall'art. 142 c.d.s. in materia di limiti di velocità.
Per quanto riguarda la decurtazione punti patente, in seguito a infrazioni del Codice Stradale che la prevedano, i neopatentati entro il terzo anno dal rilascio sono soggetti a misura doppia rispetto a quella ordinaria, pur con certi limiti (a 15 punti massimo) secondo la gravità e il numero contempoeraneo di infrazioni commesse. In caso di sospensione patente invece, la durata è maggiore di un terzo alla prima violazione e si raddoppia nelle seguenti, salvo diverse disposizioni dei vari articoli del codice. Anche per la guida in stato di ebbrezza, l'età inferiore ai 21 anni e il possesso patente da meno di tre anni, sono un’aggravante che comporta maggiori sanzioni.