Ricaricare l’aria condizionata dell’auto: quando, come e a che costo (occhio al fai-da-te)

Ricaricare l’aria condizionata dell’auto: quando, come e a che costo (occhio al fai-da-te)
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Come ricaricare l’aria condizionata dell’auto? È un lavoro da professionisti, meno frequente da fare di quanti credono però. Ovviamente ha un costo, ma meglio non rischiare con il fai da te
8 agosto 2022

Qualcuno si domanda, annualmente, se l’aria condizionata della propria auto sia da ricaricare in vista del caldo estivo. È bene chiarire che la procedura di ricarica dell’aria condizionata non è un obbligo fisso inerente alla sicurezza. Non è necessario pagare il costo di ricarica del condizionatore auto a tempi fissati, perché esiste un’usura certa e importante come per le pastiglie freno o i pneumatici.

Certo, il sistema dell’aria condizionata è molto attivo durante i mesi caldi (ma anche in quelli freddi aiutando per la climatizzazione e l’umidita) e in quanto composto da vari elementi, oltre ai gas, ci sono dei controlli e delle manutenzioni dovute.

Non solo gas

Le auto moderne spesso sono in grado di segnalare anomalie che tracciano (via diagnosi OBD) i cali di pressione del sistema di climatizzazione. Altrimenti quando si percepisce un calo di resa del clima, una diffusione non uniforme, anche senza errori o spie presenti, oppure quando sono anni che non si esegue un controllo, è meglio far verificare l’impianto da un autoriparatore.

Ogni vettura ha le proprie quantità di gas refrigerante nel circuito del condizionatore, ma quasi nessun costruttore include la ricarica aria condizionata tra i lavori da eseguire ai normali tagliandi, dando un costo netto di ricarica. Qualcuno stima ufficiosamente che un periodo equo per verificare e, nel caso, ricaricare l’aria condizionata, sia ogni 50.000 Km almeno. È pura teoria, dipende dai casi.

Di certo è sempre bene far controllare l’impianto a ogni occasione utile di tagliando auto. Se poi non vi sono errori e la pressione, la quantità di gas presente, sono in regola: non è sempre necessario eseguire la ricarica condizionatore auto. Qualora invece ci sia un calo di pressione verificato, una perdita, una volta risolte le cause, è dovuto fare la ricarica.

Operazione non particolarmente tecnologica e riservata, ma che è meglio far eseguire nelle officine autorizzate, con strumenti adeguati alla verifica di tenuta dei gas e di misura del corretto riempimento. Anche la gestione del tipo di gas (regolato dalle norme, es. R134) è di pertinenza di un professionista che avrà poi modo di eseguire l’igienizzazione e la lubrificazione dell’impianto (per evitare guasti, accumuli di muffe e batteri).

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Ricarica aria condizionata auto fai-da-te

Esistono in vendita dei kit per la ricarica condizionatore auto, ma pur se funzionano è da premettere che la ricarica ha senso se deve compensare una perdita o un invecchiamento, del precedente gas.

Il kit ricarica aria condizionata fai da te, che include il gas refrigerante, istruzioni e una valvola (oltre a tubi di collegamento e talvolta dei misuratori), può comunque riempire l’impianto, qualora serva e si volesse procedere a propria responsabilità.

Quale è il costo di ricarica aria condizionata? Dipende molto dai casi, dalla dimensione dell’auto e dal tipo di lavoro (se sono incluse pulizia, igienizzazione e filtri, o gas particolari). Di media oggi il costo di ricarica dell’aria condizionata auto presso un’officina è sempre inferiore ai 100 euro.

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