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È il tormentone di queste settimane, la domanda che rimbomba in testa, l'amletico quiz cui è impossibile sottrarsi: soprattutto, la questione su quale set di pneumatici scegliere tra gomme invernali e four season torna puntuale ad interessare milioni di automobilisti, con l’avvicinarsi della stagione fredda.
Intanto, un breve riassunto tecnico: gli pneumatici invernali sono distinti dalla sigla “M+S”, ovvero “Mud and Snow”, o da “MS”, “M-S” o “M&S”, alle quali più di recente si è affiancato - senza che sia obbligatorio – il marchio “3Pmsf”, ovvero “Three Peak Mountain Snowflake”, graficamente rappresentato da un pittogramma che riproduce una montagna stilizzata con tre cime, che identifica che si tratta di una gommatura che ha superato i test di omologazione del regolamento UE n. 117, quindi una certificazione in più.
A loro volta, le four season (dette anche all season o all'italiana quattro stagioni, con pericolosa potenziale confusione con l'appetitosa pizza...), sono una valida alternativa alle gomme invernali, che grazie al notevole sviluppo tecnologico sono diventate sempre più performanti ed efficaci, al punto che se ne trovano anche marchiate “M+S” e/o “3PMSF”, proprio come avviene per gli pneumatici invernali.
Ricordato che il montaggio di pneumatici adatti alla brutta stagione è obbligatorio dal 15 novembre al 15 aprile (ma in alternativa ci sono sempre le catene da neve o le “calze“ da tenere nel portabagagli e tirare fuori al momento opportuno...), il buon senso e l'esperienza suggeriscono che le gomme invernali sono meglio indicate per quanti vivono in zone di montagna e collina, nelle regioni del nord Italia e che percorrono molti chilometri anche nella stagione fredda e che ricercano le migliori garanzie dai propri pneumatici in tutte le situazioni tipiche della guida invernale, nel senso di elevata tenuta di strada, trazione costante e stabilità frenata anche nelle condizioni climatiche più severe, tutte performance assicurate dal battistrada più scolpito rispetto alle gomme estive e più profondo degli pneumatici four season.
Grazie alla mescola più morbida, studiata per offrire le migliori prestazioni quando la temperatura dell’asfalto è vicina allo zero, le gomme invernali assicurano spazi di frenata più ridotti fino al 15% sui fondi stradali bagnati e fino al 50% sulle strade innevate rispetto alle gomme estive, mentre le lamelle hanno la funzione di raccogliere e trattenere la neve, migliorando l’aderenza del veicolo grazie all’effetto “frizione di neve su neve”, che permette un’adeguata mobilità senza dover ricorrere alle catene; infine, i tasselli del battistrada delle gomme invernali sono più profondi e intervallati da spazi vuoti, per un più rapido ed efficace smaltimento dell’acqua in caso di guida sotto la pioggia, minimizzando il rischio di aquaplaning.
A loro volta, le four season, oltre ad essere più economiche delle invernali, sono più indicate se non si necessita di gomme specialistiche per affrontare situazioni di guida estreme: sono ideali quindi per quanti in inverno risiedono in località di pianura, si spostano soprattutto in ambito urbano o metropolitano, non effettuano percorrenze elevate.
Lo scorso anno questa tipologia di pneumatico ha avuto un’incidenza sul mercato europeo vicina al 20%, con variazione più accentuata nei calettamenti superiori ai 18”, quindi su crossover e SUV (+60% tra il 2019 e il 2022): i motivi di tale aumento di gradimento da parte degli automobilisti sono diversi, a partire da condizioni invernali più miti ma è senz'altro decisivo proprio il salto tecnologico che i pneumatici all season hanno vissuto.
Infatti la loro tecnologia di progettazione punta ad un equilibrio fra composizione della mescola e disegno del battistrada, “mix” ideale per garantire performance adeguate alle basse temperature e nelle condizioni climatiche più calde, su asfalto asciutto e su fondo stradale bagnato; sono quindi utilizzabili in ogni periodo dell’anno sfruttando un unico set di gomme, anche se per le loro caratteristiche tendono a consumarsi più velocemente, prevedendo quindi intervalli di sostituzione più ravvicinati.