Mi è scoppiato l'airbag: quanto costa la sostituzione?

Mi è scoppiato l'airbag: quanto costa la sostituzione?
Pubblicità
Se l’airbag si attiva dopo un urto violento, essendo monouso occorre cambiarlo
24 settembre 2024

Inventato ormai oltre ottant'anni fa e da poco più di mezzo secolo utilizzato a partire dai costruttori americani, l'airbag può essere senza tema di smentita definito, insieme alle cinture di sicurezza, come il più importante dei sistemi di sicurezza passivo presente a bordo di un'autovettura, capace di salvare la vita ad un numero sconfinato di persone che altrimenti sarebbero state esposte alle conseguenze spesso drammatiche in seguito ad un urto, ad un incidente con altre vetture o per un'uscita di strada del veicolo stesso.

Se le cinture di sicurezza proteggono il corpo, a tutelare la testa ed evitare che sbatta contro il volante o il parabrezza ci pensano gli airbag, riducendo il rischio di lesioni gravi e potenzialmente invalidanti.

Quando, a seguito di un urto violento durante un sinistro stradale, l’airbag si apre e si attiva gonfiandosi, i palloncini vanno rimossi e sostituiti: si tratta infatti di accessori monouso, non riutilizzabili dopo il primo impiego e la cui sostituzione va svolta da un professionista, presso un'officina meccanica autorizzata.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ma in cosa consiste un sistema di protezione con airbag?

In estrema sintesi, si tratta di una sorta di cuscino d'aria che, in conseguenza di un violento urto della vettura, viene gonfiata con rilascio istantaneo di un gas compresso generato da una sostanza esplodente, evitando così che la testa e altre parti vitali urtino elementi dell'abitacolo; ovviamente, la funzione di sicurezza degli airbag è garantita solo in presenza di contestuale corretto utilizzo delle cinture di sicurezza.

Essendo di attivazione istantanea (il tempo di gonfiaggio è di pochi millesimi di secondo), è importante che la posizione di guida sia la più corretta possibile, né troppo lontana né troppo vicina al volante e, nel caso dell'airbag del passeggero anteriore, che non si appoggi alcun oggetto (e tantomeno i piedi!) nella zona di apertura del bag.

I sensori di crash del sistema di airbag, installati nella centralina e nella zona anteriore o laterale del veicolo, sono chiamati a rilevare la brusca decelerazione del veicolo causata da un impatto; una centralina elettronica riceve il segnale del sensore, lo elabora e invia il comando di accensione a un detonatore, che innesca la sostanza nella capsula esplosiva attraverso corrente elettrica e la capsula, esplodendo, sviluppa una grande quantità di gas, che gonfia l'airbag. 

Quello dell'airbag è un sistema in continua evoluzione: a quelli classici per guidatore e passeggero anteriore si sono aggiunte varianti sempre più sofisticate per forme e dimensioni, alloggiate in diverse parti del veicolo; oggi quindi troviamo anche airbag posteriori, laterali o a tendina, fino ai più recenti installati sotto il volante a protezione delle gambe del guidatore.

Come detto, una volta utilizzato l'airbag va cambiato: il costo per la sua sostituzione ovviamente dipende dal tipo e dal livello della vettura oscilla a seconda del modello di vettura: nella maggioranza dei casi, occorre preventivare un costo vicino ai mille euro, quando non superiore nel caso di modelli premium, anche perché all'operazione di sostituzione vanno sommati anche eventuali danni derivanti dall'attivazione del sistema, che possono coinvolgere l'interno dell'abitacolo, le cinture di sicurezza, la centralina od altri elementi della vettura. Va detto però che un incidente che provochi lo scoppio degli airbag è di solito molto violento e provoca ingenti danni alle parti meccaniche e alla carrozzeria dell'auto, la rottura del parabrezza e di una parte della plancia. Pertanto il costo dell'airbag da solo non è che una frazione dei danni che si possono verificare quando è necessario l'intervento dei dispositivi salvavita come gli airbag.

Gli airbag possono anche nascere con dei difetti di fabbrica, come abbiamo più volte segnalato con il caso Takata che ha coinvolto migliaia di costruttori nel mondo, ma in questo caso i costi di sostituzione, in seguito ai richiami, sono a carico del costruttore per tutta la vita dei veicolo.

Pubblicità