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Anche se forse meno sentita rispetto a qualche anno fa, l'operazione di pulizia della propria vettura rappresenta per ogni proprietario l'atto che non solo riporta all'antico splendore l'amata quattro ruote, ma anche l'attestazione del valore che essa rappresenta nei confronti degli altri automobilisti.
Ma oltre la dimensione estetica, avere un'auto pulita significa anche godere di maggiore sicurezza, visto che vetri e fari netti da macchie ed impurità garantiscono massima visibilità, mentre un abitacolo senza sporcizia o addirittura profumato significa viaggiare nel massimo agio in un ambiente gradevole.
Ci sono diversi modi per procedere al lavaggio dell'auto, dal classico fai da te fino a quello compiuto a mano da addetti specializzati, passando per i livelli intermedi delle macchine a gettone che utilizzano i familiari rulli con spazzole bicolori.
Ovviamente anche i prezzi cambiano in base al tipo di lavaggio scelto: dai pochi euro per gli interventi più standard e automatizzati, si oltrepassa in un amen la tripla cifra per operazioni di pulizia “chirurgiche“, ovvero volte da professionisti con prodotti detergenti e conservativi d'alta qualità... anche in questo caso, per tutte le esigenze e tutte le tasche!
La soluzione di lavaggio più frequente ed utilizzata è quella del self service: le strutture di autolavaggio sono di solito divise in tre postazioni, con gli aspiratori per la pulizia degli interni, le “lance” ad alta pressione per rimuovere dalla carrozzeria e dai cerchi lo sporco sedimentato, e poi i rulli che effettuano il lavaggio automatizzato della vettura, prima del passaggio di rifinitura finale che grazie a getti d'aria calda accelera il processo di asciugatura.
L'operazione di lavaggio al self service, va però specificato con franchezza, proprio per la sua caratteristica di essere standardizzata rischia di non essere apprezzata dai perfezionisti della pulizia, da personaggi per capirsi alla Furio Zòccano creato da Carlo Verdone; per tale categoria di persone occorre un salto di qualità, passando dal self service al lavaggio a mano, dove l'intervento con rulli e lance viene completato con asciugatura accurata e pulizia degli interni direttamente svolta dai dipendenti dell’autolavaggio.
Questa soluzione è adatta per chi vuole ritrovarsi con interni trattati in modo speciale, grazie anche all'impiego di prodotti specifici per la plancia e sedili, siano essi in pelle o tessuto.
Non c'è però dubito che la soluzione in grado di soddisfare anche l'appassionato più esigente sia quella del car detailing, che come anticipa il nome consiste in una pulizia approfondita e attenta dell’auto, con grande attenzione ai come la lucentezza delle parti cromate, il lavaggio accurato di cerchi, griglie e prese d’aria e il trattamento prodotti specifici per riportare l'intero abitacolo allo splendore iniziale.
Un lavoro meticoloso, che può arrivare in alcuni casi anche allo smontaggio dei pannelli degli sportelli o dei sedili, da consigliare per vetture da utilizzare in occasione speciali, per esempio quando occorre accompagnare una sposa in chiesa per il matrimonio, un caso per il quale magari si può giustificare una spesa nell'ordine di alcune centinaia d'euro.
Per i più pigri, ancora, c'è la soluzione del lavaggio a domicilio: in questo caso sono gli operatori a recarsi a casa del proprietario della vettura, portandosi il necessario per l'intervento e chiedendo solo il collegamento ad un rubinetto per l'acqua. Ultimissima tendenza, questa volta presso alcuni centri commerciali, il lavaggio "nel parcheggio": mentre fate la spesa gli addetti, con grande uso di prodotti detergenti e stracci, fanno un lavoro apprezzabile, anche se non certo definitivo.
È una modalità in forte ascesa, che prende spunto da quanto da anni viene fatto in altre nazioni europee; ci sono diverse società specializzate nel fornire questo servizio, con prenotazione tramite app e pagamenti elettronici.
Abbiamo lasciata per ultima la soluzione del lavaggio “fai da te“, da compiere a casa propria; in questo caso, la condizione essenziale è di avere lo spazio per operare senza dar fastidio ad altri inquilini ed una dotazione di attrezzi funzionale al lavoro da svolgere, ovvero spugne, panni in microfibra, shampoo, un'aspirapolvere per gli interni con bocchettone sottile per arrivare negli angoli più nascosti, magari un'idropulitrice e secchi vari; soprattutto, occorre munirsi di olio di gomito, resistenza alla fatica e anche pazienza, perché l'operazione di pulizia di una vettura è solo all'apparenza semplice ed alla portata di tutti.
Per ottenere infatti risultati apprezzabili, occorre fare esperienza nel rimuovere lo sporco tenace dei cerchi e dalla carrozzeria, eliminare non solo la polvere ed i residui di moscerini ma anche gli aloni da parabrezza e vetri, riuscire a pulire per bene sedili, plancia e vani portaoggetti nell'abitacolo.
Quando non fatto bene, il lavaggio non può soltanto lasciare insoddisfatti, ma addirittura provocare danni al veicolo; per questo, ci sono alcune regole d'oro da seguire per evitare possibili errori.
La prima è quella di svolgere l'operazione con l’auto posta in una zona ombreggiata, e mai sotto la luce diretta del sole: il caldo, infatti, fa evaporare rapidamente l’acqua dalla carrozzeria, lasciando antiestetici aloni; i migliori risultati si ottengono in giornate nuvolose e non troppo calde.
Molto importante è la fase di prelavaggio, in assoluto la più delicata: infatti, non rimuovendo nel modo corretto lo sporco si rischia di trasportarlo su tutta la vettura, creando tanti micro-graffi che, a lungo andare, rovinano la carrozzeria; la scelta migliore per il prelavaggio è di nebulizzare una soluzione di shampoo ed acqua su tutta la vettura, lasciarlo agire e poi rimuovere il tutto utilizzando solo acqua pulita.
Attenzione anche ai cerchi in lega, dove si accumula non solo lo sporco raccolto dalla strada, ma anche la polvere scura creata dalle pastiglie dei freni a disco; in questo caso, è bene utilizzare uno sgrassatore specifico per i cerchi e una spazzola per pulire gli elementi interni e le razze e soprattutto evitare di utilizzare panni, spugna o spazzola usati per la carrozzeria, per non intrappolare particelle di sporco in grado di rigarne la vernice.
Per rimuovere moscerini, resina o residui di catrame, che creano macchie o possono anche danneggiare il trasparente, è bene usare due secchi, mettendo nel primo una soluzione di acqua e shampoo e nel secondo solo acqua pulita, dove risciacquare spesso la spugna o il guanto; così, ogni volta che si pulisce l’auto con la spugna si elimina lo sporco, e ad ogni passata le particelle intrappolate nel panno vengono separate senza far danni.
Molto importante anche il risciacquo: tra gli errori più frequenti c’è quello di un'azione troppo leggera, che rischia di far evaporare la schiuma lasciando macchie e aloni antiestetici
Infine c'è l'operazione di asciugatura, anch'essa importante perché se fatta male rischia di vanificare anche il più meticoloso dei lavaggi; per questo è bene dotarsi di almeno due panni in microfibra, uno più morbido e spesso per la fase più importante di asciugatura iniziale e uno più sottile per la definizione delle parti più compatte e delicate.
Il lavoro di asciugatura, così come per il lavaggio, va fatto partendo dal tetto e finendo con cerchi e paraurti, procedendo quindi dall’alto e terminando con la parte bassa della carrozzeria.