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Dopo aver visto le principali operazioni di manutenzione e sostituzione sempre consigliate nel caso di acquisto di una vettura di seconda mano, passiamo ora ai lavori che possono essere definiti non strettamente obbligatori, ma molto consigliati e talvolta di fondamentale importanza, che dipendono trattamento delle condizioni dell'auto e del suo chilometraggio.
Liquido dei freni
Sempre massima attenzione al sistema frenante: se un’ispezione può essere sufficiente per un’auto con pochi anni d'età, una più anziana di solito richiede un'attenzione manutenzione.
Vanno controllati il livello e le condizioni del liquido dei freni e lo stato dei tubi: nel caso di liquido torbido, sporco o schiumoso e che presenti sedimenti nel serbatoio, è necessario procedere con la sua sostituzione.
Lo stesso vale per i tubi: se presentano crepe, corrosione o altri segni dell'età, vanno sostituiti.
E quando si acquista un'auto di età superiore a dieci anni, nulla impedisce di sostituire semplicemente i tubi flessibili e il fluido in modo preventivo, indipendentemente dalle loro condizioni: non può essere definito uno spreco di denaro, quanto piuttosto un innalzamento del livello di sicurezza della vettura.
Dischi freno, pinze e tamburi
Oltre ai tubi flessibili e al fluido, è necessario ispezionare le pinze e gli elementi frenanti, ovvero i dischi o i tamburi. Una grave usura dei dischi dei freni è un motivo per portare alla loro sostituzione e un consumo irregolare può indicare un lavoro non corretto della pinza. In questo caso, oltre al cambio dei dischi, occorre intervenire sulle pinze, sostituendo guide e guarnizioni.
A completare l'operazione, occorre verificare il funzionamento del freno di stazionamento e valutare lo stato dei cavi se è del tipo meccanico.
Antigelo
Altro liquido su cui non è consigliato risparmiare è l'antigelo: i produttori consigliano di sostituirlo ogni 3-5 anni, ma per un'auto con più di dieci anni o con una percorrenza superiore a duecentomila chilometri tali regole non valgono più.
Pertanto, nel caso di acquisto di un'auto tutt'altro che nuova e soprattutto se l'antigelo nel serbatoio di espansione non sembra perfettamente pulito e trasparente, ma anzi si presenta sembra decisamente brutto, ovvero marrone, torbido o con sedimenti, bisogna sicuramente sostituirlo.
Liquido del servosterzo idraulico
Oltre all'antigelo, sotto il cofano occorre controllare anche un altro serbatoio adiacente; anche se il servocomando non mostra segni di malfunzionamento, ad esempio la pompa non ronza, ciò non significa che funzioni bene; per esempio, il fluido idraulico sporco e scuro indica che vale la pena sostituire il liquido del servosterzo.
Olio del cambio
Tra i fluidi più raramente cambiati in un'auto c'è l'olio del cambio; ma nel caso di un'auto non più giovane e senza certezze su un suo recente cambio, allora conviene farlo. E se cambiare l'olio in un cambio manuale non fa comunque male, con vecchi cambi automatici non conviene rischiare: di solito, cambiare l'olio nella trasmissione automatica è un'idea intelligente.
Trazione integrale
Un'auto a trazione integrale presenta più componenti che contengono olio, come la scatola di trasferimento, il giunto e i cambi dell'asse, tutti elementi che possono richiedere il cambio dell'olio di lubrificazione degli elementi interni.
Gioco valvole
Se l'auto acquistata non è dotata di compensatori idraulici nell'azionamento delle valvole, è consigliabile recarsi preventivamente in un centro di assistenza, per un'operazione che di solito va fatta ogni 50-80mila chilometri, ma che diventa a maggior ragione indispensabile per una vettura che ha percorso più di centomila chilometri.
Fari
Sulle auto di età inferiore a cinque anni, la probabilità che i fari illuminino uno verso Milano e l'altro verso Torino è davvero ridotta; ma sulle auto più anziane, un controllo della portata dei fari e del fascio di luce appare fondamentale, anche se non tutti se ne preoccupano: i fari fanno luce ddavanti alla vettura, la strada è visibile e tutto sembra andare bene.
Ma in realtà, i fari regolati correttamente non solo non accecano i conducenti in arrivo e in transito, ma illuminano meglio, per una maggiore sicurezza in viaggio. Occhio anche alle plastiche di copertura, che possono opacizzarsi, e vanno lucidate con un'apposita procedura.
Pneumatici
Altra procedura dopo l'acquisto di un'auto è il controllo e la regolazione dell'equilibratura e della convergenza delle ruote: di solito si esegue dopo interventi alle sospensioni, ma è consigliabile effettuarlo a cadenze regolari, presso il proprio gommista di fiducia.
E visto che parliamo di pneumatici, che ovviamente vengono solitamente controllati prima dell'acquisto di un'auto, anche dopo l'acquisto è opportuno prestare loro particolare attenzione, verificando l'età in base alla data di produzione, misurando la profondità di battistrada residua e ispezionandoli con attenzione, anche per scoprire eventuali danni, rigonfiamenti, crepe e altri difetti.
Cinghia di distribuzione
L'ultima e più costosa raccomandazione per la manutenzione di un'auto dopo l'acquisto è la manutenzione del meccanismo di distribuzione: non sempre ha senso farlo, come nel caso di un'auto con un chilometraggio relativamente basso per la quale non occorre preventivare il cambio della cinghia di distribuzione dopo l'acquisto.
Ma per auto di una certa età e con un oltre cento cinquantamila chilometri percorsi, andrà previsto il controllo e l'eventuale cambio della cinghia di distribuzione: un intervento certo costoso, ma che a lungo termine si ripagherà da solo, evitando guai peggiori come valvole piegate ed altre riparazioni importanti pochi mesi dopo l'acquisto della vettura. Per le vettura che hanno la catena di distribuzione questo controllo non è previsto.