Ho comprato un'auto usata: quali sono gli interventi di manutenzione? (parte I)

Ho comprato un'auto usata: quali sono gli interventi di manutenzione? (parte I)
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Quando si acquista un'auto di seconda mano, ci sono interventi da compiere tassativamente, per evitare brutte sorprese
10 gennaio 2025

Su come procedere quando si intende acquistare un'auto usata non esistono misteri e tutti sappiamo bene cosa fare per scegliere quella giusta: come esaminarne la carrozzeria, come valutare lo stato dell'abitacolo, i controlli per verificare che il motore funzioni e che il chilometraggio sia quello indicato dal venditore.

Una volta perfezionato l'acquisto, però, si entra in una “fase due” che non sempre è da tutti conosciuta e praticata: ovvero, occorre essere consapevoli che è necessaria una revisione tecnica che comprende alcune operazioni di manutenzione e sostituzione di parti indispensabile per stare tranquilli e che prescinde dall'età della vettura e dal suo chilometraggio.

Non ci riferiamo, ovviamente, agli interventi derivanti da problemi rilevati durante l'ispezione dell'auto prima del suo acquisto (giusto ad esempio, la marmitta bucata, la frizione che slitta o magari il motorino dell'alzacristalli da cambiare) e neppure ad operazioni di igienizzazione comunque sempre consigliabili ed anzi indispensabili, come una completa pulizia della carrozzeria magari abbinato ad un trattamento anti corrosione, il lavaggio a secco degli interni, la lucidatura delle cromature e altre "procedure di cura" che non dipendono direttamente alle condizioni tecniche dell'auto.

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Ci riferiamo, piuttosto, ad interventi tecnici da svolgere con l'ausilio di un meccanico, e che potranno assicurare un livello di prestazioni alla vettura se non “pari al nuovo”, almeno soddisfacenti rispetto le nostre aspettative.

Per comodità di lettura, abbiamo diviso questa guida in due parti: questa prima riporta le operazioni comunque consigliate, a prescindere dall'anzianità del veicolo e dal suo stato d'usura; la seconda, invece, si riferisce ad interventi più specifici quando l'età della vettura la pone nella categoria delle “vecchie signore” e il dato del chilometraggio supera soglie importanti.

Olio motore e filtro dell'olio
La prima e assolutamente obbligatoria procedura dopo l'acquisto di un'auto usata riguarda il cambio dell'olio, operazione che andrebbe svolta indipendentemente dalle rassicurazioni del venditore e dall'indicazione dei chilometri riportata dagli adesivi presenti sotto il cofano o sulle portiere e che si riferiscono a precedenti interventi analoghi.

Intanto, il cambio dell'olio consente di verificare l'onestà del venditore: se afferma di averlo sostituito subito prima della vendita e dal basamento invece si scarica un rifiuto nero, è possibile che anche il resto delle sue promesse siano fallaci.

Inoltre, cambiando l'olio si può scegliere quale usare, per essere sicuri che protegga bene il motore; ed ovviamente, quando si cambia l'olio è necessario cambiare anche il filtro. Solo in rari casi si può evitare il cambio dell'olio: ad esempio, se l'auto acquistata è in garanzia, ovvero revisionata da un concessionario, e se il libretto di manutenzione e le fatture testimoniano tutte le date e il chilometraggio degli interventi; in questa situazione, invece di cambiare l'olio potrete verificare personalmente lo storico di tagliandi di manutenzione presso il concessionario che la effettua.

Filtro dell'aria
Altra operazione obbligatoria è la sostituzione del filtro dell'aria, certo meno costosa della precedente ed anche più semplice. Attenzione a non farsi ingannare dalle apparenze: a volte un filtro con alle spalle diverse migliaia di chilometri può apparire integro, ma sostituirlo non farà comunque male.

Filtro del carburante
Oltre a quello dell'aria, vale la pena sostituire il filtro del carburante, procedura anche questa semplice e poco costosa. Inoltre, anche nel caso di un'auto con basso chilometraggio, la sostituzione del filtro non sarà superflua: nessuno sa dove e con quali carburanti ha fatto rifornimento il precedente proprietario. Nel caso di auto alimentata a gasolio, la sostituzione del filtro del carburante è tra le attività obbligatorie dopo l'acquisto: per un motore diesel questo è ancora più importante che per la benzina.

Filtro abitacolo
L'ultimo nell'elenco dei filtri da sostituire è quello dell'abitacolo, elemento che pur non incidendo sulle prestazione del veicolo comunque influisce direttamente sul comfort a bordo, sulla salute degli occupanti e sulla pulizia dell'abitacolo; pertanto, la sua sostituzione ha sicuramente un senso.

Candele
Anche su un'auto a benzina con un basso chilometraggio vale la pena sostituire le candele dopo l'acquisto: di solito si consiglia di cambiarle ogni 50-60mila chilometri, ma la loro durata ed efficienza dipende anche da altri fattori, come la qualità del carburante o lo stato dei cavi dell'alta tensione e delle bobine di accensione. Inoltre, il costo delle candele e della loro sostituzione è estremamente basso anche rispetto alla manutenzione regolare, a meno che, ovviamente, non si disponga di un motore V16... Nessun intervento particolare per i diesel, a meno di malfuunzionamenti, cali di potenza o fumo nero allo scarico.

Batteria
La durata della batteria è imprevedibile: a fronte di alcuni modelli che lavorano senza problemi anche fino a dieci anni, ce ne sono altri  che vanno cambiate già dopo due o tre; per questo, ed a prescindere dall'età della vettura acquistata, vale la pena dedicare del tempo a controllare le condizioni della batteria, verificando la tensione con un multimetro, a motore spento e funzionante e il funzionamento del generatore.

Quando il motore non è in funzione, la batteria dovrebbe produrre un minimo di 12,4-12,6 V, mentre a motore acceso la tensione è compreso tra 13,8 e 14,4 V. Se tali valori differiscono, è un segnale che forse la batteria va cambiata e che occorre recarsi in un centro assistenza per controllare il generatore. Altro modo per verificare lo stato della batteria è misurare (per quelle che lo consentono) la densità dell'elettrolito con un idrometro: di solito, la densità dovrebbe essere 1,27-1,3 g/cm³; se è inferiore, la batteria va ricaricata.

Condizionatore
in presenza di impianto di aria condizionata, dopo l'acquisto vanno eseguite tre semplici procedure. Innanzitutto, il controllo della pressione del refrigerante nel sistema, con rabbocco se necessario; tale operazione si può svolgere presso un centro specializzato, di solito presente anche nelle stazioni di servizio, che provvederà anche al rabbocco del liquido.

Vale la pena anche lavare il pacchetto del radiatore, che include il condensatore del condizionatore d'aria; è una procedura comunque necessaria, con cadenza di almeno una volta ogni due anni.

In terzo luogo, infine, è utile pulire e disinfettare l'impianto di climatizzazione dell'abitacolo; si può farlo da solo, usando uno molti prodotti specifici per tale operazione, disponibili presso i rivenditori di ricambi ed accessori per auto.

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